Pantelleria: Il Suono della Terra. 5–10 Cicciuzzi: chi sono, scaletta, come prenotare

Gra­zie alla polie­dri­ci­tà musi­ca­le dei com­po­nen­ti, la for­ma­zio­ne può varia­re sen­za alte­ra­re lo sti­le che la con­trad­di­stin­gue nel­la com­po­si­zio­ne e nel­le ese­cu­zio­ni live dei brani.

Gra­zie alla polie­dri­ci­tà musi­ca­le dei com­po­nen­ti, la for­ma­zio­ne varia non alte­ran­do lo sti­le che la con­trad­di­stin­gue nel­la com­po­si­zio­ne e nel­le ese­cu­zio­ni live dei brani.

La band è com­po­sta da: San­ti­no Pater­nò (voce), San­dro Spi­ta­le (tastie­re, fisar­mo­ni­ca e voce), Rosa­rio Pio Pater­nò (chi­tar­ra acu­sti­ca e voce), Mau­ri­zio Nasel­lo (chi­tar­re), Fran­ce­sco Gal­li­na (sax con­tral­to, sax bari­to­no e flau­to), Vin­cen­zo Giun­ta (sax con­tral­to e teno­re), Fran­ce­sco Gia­co­nia (bas­so elet­tri­co) e Manuel Vena (bat­te­ria).

Nel 2013/14 l’uscita del pri­mo videoclip/inedito: CLOCHARD sot­to la pro­du­zio­ne arti­sti­ca di Mar­co Di Dio per l’etichetta ROCCASCINA AUDIOPRODUZIONI.

Il sin­go­lo si clas­si­fi­ca al sesto posto nel­la clas­si­ca dei 10 miglio­ri video­clip del 2015 alla FIM fie­ra inter­na­zio­na­le del­la musi­ca. Nel 2015, esce il pri­mo EP dal tito­lo NEL BERE E NEL MARE con­te­nen­te 6 ine­di­ti da cui, per la ter­za trac­cia, è sta­to gira­to il secon­do video­clip. Nel luglio 2015 il grup­po si esi­bi­sce all’EXPO al Clu­ster Bio Medi­ter­ra­neo in rap­pre­sen­tan­za dei pae­si dell’entroterra Mado­ni­ta. Il 14 feb­bra­io 2016 esce il ter­zo video­clip I FUOCHI DELLA TERZA ETÀ, bra­no pro­po­sto per par­te­ci­pa­re alle sele­zio­ni di San­re­mo Gio­va­ni. A luglio si esi­bi­sco­no con il bra­no MOJEKA a Roso­li­na Mare (RO) alle semi­fi­na­li del con­cor­so pro­mos­so da Amne­sty Inter­na­tio­nal “Voci per la Libertà”.
Ad ago­sto il nome vie­ne sem­pli­fi­ca­to in “Cic­ciuz­zi”.

La Cat­tu­ta è l’ul­ti­mo sin­go­lo del­la Cic­ciuz­zi, e si è aggiu­di­ca­to il pre­mio del­la cri­ti­ca all’An­til­lo Folk Fest del 2019. Si trat­ta di un bra­no che vuo­le cele­bra­re la cit­tà di Paler­mo attra­ver­so la sua sto­ria mil­le­na­ria, tra­man­da­ta da boc­che sacre a boc­che pro­fa­ne e vice­ver­sa ed ogni vol­ta riscrit­ta, arric­chi­ta e codi­fi­ca­ta, inqua­dra­ta inva­ria­bil­men­te ora dal­le altez­ze di mon­te Pel­le­gri­no ora dal livel­lo del mare del­la Cala e di vol­ta in vol­ta abi­ta­ta da esse­ri agli anti­po­di del­lo spet­tro del­l’u­ma­no. Lo fa attra­ver­so il mito del­la San­tuz­za e del­la sua pri­ma mira­co­la­ta: Giro­la­ma la Cat­tu­ta, col­pi­ta dal­la peste nel 1624. Il video­clip è gira­to nel­le loca­tion sen­za tem­po del­la tenu­ta di Gan­gi­vec­chio a pochi chi­lo­me­tri dal pae­se di Gan­gi (PA) e del lun­go­ma­re di Pun­ta Brac­cet­to (RG). È un sogno fat­to di gior­no, un viag­gio in pie­na luce, sim­bo­li­co e dun­que con­cre­to, non tan­to di una ipo­te­ti­ca sto­ria nar­ra­ta dal bra­no, quan­to di quel­la scrit­ta a mac­chi­na sul­la riva di un qual­sia­si mare da set­te anni a que­sta par­te dal­la Cic­ciuz­zi: una coe­ren­te defor­ma­zio­ne di se stessa.