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PANTELLERIA: RINTRACCIATA LA DONNA CHE HA IMBRATTATO IL LAGO DI VENERE. DENUNCIATA DAI CARABINIERI

PANTELLERIA: RINTRACCIATA LA DONNA CHE HA IMBRATTATO IL LAGO DI VENERE. DENUNCIATA DAI CARABINIERI

 Nel­la gior­na­ta di ieri i Cara­bi­nie­ri Fore­sta­li del Par­co Nazio­na­le Aspro­mon­te di Reg­gio Cala­bria in ser­vi­zio prov­vi­so­rio sull’isola di Pan­tel­le­ria, repar­to spe­cia­liz­za­to in rea­ti ambien­ta­li, han­no rin­trac­cia­to e denun­cia­to, per il rea­to di detur­pa­men­to di bel­lez­za natu­ra­le, la don­na che, duran­te la rap­pre­sen­ta­zio­ne di un ope­ra arti­sti­ca avve­nu­ta in data 21 c.m., ha imbrat­ta­to, con sostan­ze colo­ran­ti, un lem­bo di bat­ti­gia del Lago di Venere.

La don­na, pro­ve­nien­te da Mila­no, duran­te la sua atti­vi­tà ha uti­liz­za­to una serie di colo­ran­ti che han­no ine­vi­ta­bil­men­te detur­pa­to tut­ta l’area cir­co­stan­te. Appu­ra­to trat­ta­si di pig­men­ti appar­te­nen­ti alla fami­glia del­le cosid­det­te por­po­ri­ne, uti­liz­za­ti come pro­dot­ti ver­ni­cian­ti nel­la deco­ra­zio­ne e nell’hobbistica. A segui­to di una bre­ve inda­gi­ne i Cara­bi­nie­ri Fore­sta­li han­no rin­trac­cia­to e con­vo­ca­to la 60enne, che nel men­tre ave­va fat­to rien­tro pres­so la pro­pria resi­den­za, denun­cian­do­la e ren­den­do­la edot­ta che sarà chia­ma­ta anche a risar­ci­re la spe­sa per il ripri­sti­no del­lo sta­to dei luoghi. 

ECCO LA DENUNCIA DEL PARCO:

Bagno dell’Acqua: indagini e campionamenti dopo l’atto vandalico

L’Ente Parco interviene per ripulire

Nei gior­ni scor­si lun­go un trat­to del­la rive del lago Bagno del­l’Ac­qua è sta­ta rin­ve­nu­ta una pol­ve­re azzur­ra che ha rico­per­to la bat­ti­gia ed è fini­ta nel­l’ac­qua. “Abbia­mo subi­to denun­cia­to l’ac­ca­du­to ai Cara­bi­nie­ri Fore­sta­li – spie­ga la Diret­tri­ce del Par­co Nazio­na­le, Sonia Anel­li – che stan­no con­du­cen­do le inda­gi­ni. Così come abbia­mo prov­ve­du­to a ripu­li­re la rive al fine di evi­ta­re che la sostan­za si dif­fon­des­se ulte­rior­men­te. Abbia­mo anche effet­tua­to una serie di pre­lie­vi mira­ti per sta­bi­li­re la natu­ra del­l’in­qui­na­men­to e per valu­ta­re l’im­pat­to che que­sto può ave­re nel­l’am­bien­te del lago. Le spe­se soste­nu­te dall”Ente per tut­te que­ste atti­vi­tà – sot­to­li­nea la Diret­tri­ce – saran­no adde­bi­ta­te ai respon­sa­bi­li”.
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