Pantelleria: Il Suono della Terra. 7–10 Bennato, Incudine, Servillo in GRANDE SUD: chi sono, come prenotare

Pantelleria: Il Suono della Terra. 7–10 Bennato, Incudine, Servillo in GRANDE SUD: chi sono, come prenotare

30/09/2021 0 Di Redazione

Il 7 ottobre saliranno sul palco tre dei più grandi artisti del Sud della Penisola. Due napoletani, Eugenio Bennato e Peppe Servillo e un siciliano, Mario Incudine.

Insieme ripercorreranno le tappe fondamentali della tradizione musicale del Mezzogiorno nello spettacolo GRANDE SUD

Link rapi­di:

CHI SONO I TRE ARTISTI DI GRANDE SUD?

Eugenio Bennato

Lau­rea­to in fisi­ca con una tesi sul­le alte ener­gie, fon­da insie­me a Car­lo D’An­giò la Nuo­va Com­pa­gnia di Can­to Popo­la­re (1969) e Musi­ca­no­va (1976).
Com­po­ne colon­ne sono­re per cine­ma, tea­tro e bal­let­to clas­si­co: L’e­re­di­tà del­la prio­ra (1980), sce­neg­gia­to tele­vi­si­vo trat­to dal­l’o­mo­ni­mo roman­zo di Car­lo Alia­nel­lo; Doma­ni si bal­la (1982), con Mau­ri­zio Nichet­ti e Marian­ge­la Mela­to; Don Chi­sciot­te-fram­men­ti di un discor­so tea­tra­le (1982), di Mau­ri­zio Sca­par­ro, A sud di Mozart per l’Aterballetto di Reg­gio Emi­lia; La stan­za del­lo sci­roc­co, (Nastro d’Ar­gen­to 1999 per la miglior colon­na sono­ra); Totò Sapo­re, car­to­ne ani­ma­to per la Medu­sa Cine­ma­to­gra­fi­ca, in col­la­bo­ra­zio­ne col fra­tel­lo Edoar­do (2003).

Nel 1998 fon­da il movi­men­to Taran­ta power in cui chia­ma a rac­col­ta i gran­di mae­stri del­la musi­ca etni­ca del­le varie regio­ni del sud: dopo lo sto­ri­co esor­dio nel­la piaz­za cen­tra­le di Lec­ce, dove appa­io­no per la pri­ma vol­ta insie­me I can­to­ri di Car­pi­no, Mat­teo Sal­va­to­re, Anto­nio Infan­ti­no, i grup­pi salen­ti­ni Alla Bua e Ara­mi­rè, il grup­po sto­ri­co cala­bre­se Pha­leg, i soli­sti del­la Taran­tel­la di Mon­te­ma­ra­no, vie­ne con­ce­pi­to un tour che si rivol­ge al pub­bli­co alter­na­ti­vo dei cen­tri socia­li del nord, dal­la Flog di Firen­ze al Leon­ca­val­lo di Mila­no, il Pedro di Pado­va, il Livel­lo 57 di Bolo­gna e Il Faro a Roma.
Il movi­men­to, che con­qui­sta imme­dia­ta­men­te deci­ne di miglia­ia di gio­va­ni, par­te dal­la pub­bli­ca­zio­ne di due LP diven­ta­ti sto­ri­ci, Lezio­ni di taran­tel­la e La taran­tel­la del Gar­ga­no, e vede i gran­di mae­stri depo­si­ta­ri del­lo sti­le popo­la­re per la pri­ma vol­ta in una sala disco­gra­fi­ca professionale.
Con­tem­po­ra­nea­men­te esce l’al­bum omo­ni­mo Taran­ta power, che con­tie­ne bra­ni scrit­ti da Euge­nio sul rit­mo di taran­ta rispet­to­so del­lo sti­le popolare.
Nel 2000 fon­da a Bolo­gna, con la col­la­bo­ra­zio­ne di Sil­via Coa­rel­li e Mari­stel­la Mar­tel­la, la Scuo­la di Taran­tel­la e dan­ze popo­la­ri del Medi­ter­ra­neo, pri­ma scuo­la in Ita­lia con lo sco­po di recu­pe­ra­re, stu­dia­re e divul­ga­re i bal­li popo­la­ri del Sud. 
E da quel momen­to la taran­ta ces­sa di esse­re un ogget­to nasco­sto e divie­ne un bal­lo etni­co che si mani­fe­sta in tut­ta Ita­lia e anche all’estero, arri­van­do per la pri­ma vol­ta nei gran­di festi­val inter­na­zio­na­li del­la World Music di Peter Gabriel, che invi­ta Taran­ta Power a nume­ro­se edi­zio­ni (Mel­bour­ne e Sin­ga­po­re, 2001; Lon­dra, 2002).
Euge­nio con la sua band tie­ne con­cer­ti in tut­to il mon­do: Euro­pa, Cana­da, Sta­ti Uni­ti, Vene­zue­la, Chi­le, Argen­ti­na, Bra­si­le, Maroc­co Alge­ria, Tuni­sia, Egit­to, Tur­chia, Siria, Filip­pi­ne, Corea, Tai­lan­dia, Ango­la, Mozam­bi­co, Australia.
Nel 2000 assu­me da fon­da­to­re la dire­zio­ne arti­sti­ca del Car­pi­no folk Festi­val in Puglia, e in Cala­bria del festi­val Taran­tel­la Power, diret­to insie­me ai musi­ci­sti cala­bre­si dell’associazione Arpa.
Nel 2002 esce l’al­bum Che il Medi­ter­ra­neo sia. Sul rit­mo di taran­ta, nel bra­no che dà il tito­lo all’album, risuo­na per la pri­ma vol­ta la voca­li­tà del­la lin­gua ara­ba gra­zie all’apporto di arti­sti extra­co­mu­ni­ta­ri pre­sen­ti ora nel nostro pae­se e indi­vi­dua­ti da Euge­nio in un soda­li­zio di inte­gra­zio­ne che con­ti­nua anco­ra oggi.
Che il Medi­ter­ra­neo sia vie­ne scel­ta da RaiU­no come sigla del pro­gram­ma Shu­kran sui nuo­vi migran­ti, ed è tut­to­ra sigla di Linea­Blu.
Nel 2007 esce l’al­bum dal tito­lo Spon­da sud, inte­ra­men­te com­po­sto da bra­ni ine­di­ti. La can­zo­ne che dà il tito­lo all’album vie­ne scrit­ta e regi­stra­ta ad Addis Abe­ba, con la par­te­ci­pa­zio­ne di un coro di voci bian­che com­po­sto dai bam­bi­ni di una scuo­la ele­men­ta­re del­la capitale.
Nel 2008 Euge­nio Ben­na­to accet­ta l’invito del Festi­val di San­re­mo e vi par­te­ci­pa con il bra­no Gran­de Sud, inter­pre­ta­to insie­me alla straor­di­na­ria voce di Pie­tra Mon­te­cor­vi­no. In quel­la occa­sio­ne per la pri­ma vol­ta alla pla­tea san­re­me­se e tele­vi­si­va vie­ne offer­ta la sono­ri­tà del­la chi­tar­ra battente.

 

Nel 2009 per rac­con­ta­re la gene­si di Bri­gan­te se more, che nel frat­tem­po è diven­ta­to un vero inno di tut­te le mani­fe­sta­zio­ni dis­si­den­ti del Sud e del Nord Ita­lia, scri­ve per la Coni­glio Edi­to­re un libro dall’omonimo titolo.
Per l’editore Rub­bet­ti­no nel 2012 pub­bli­ca Nin­co Nan­co deve mori­re – Viag­gio nel­la sto­ria e nel­la musi­ca del Sud.
Nel 2011, in occa­sio­ne del cen­to­cin­quan­te­si­mo anni­ver­sa­rio dell’Unità d’Italia, scri­ve die­ci bal­la­te rac­col­te nel­l’al­bum dal tito­lo Que­stio­ne meri­dio­na­le.
Nel­lo stes­so anno Euge­nio Ben­na­to scri­ve una “Sui­te per orche­stra e voci popo­la­ri” ese­gui­ta dall’orchestra e coro del Tea­tro San Car­lo diret­ta da Julian Kovatchev.
Anco­ra il San Car­lo di Napo­li gli com­mis­sio­na la com­po­si­zio­ne dell’opera dal tito­lo L’amore muo­ve la luna che vie­ne rap­pre­sen­ta­ta, in più repli­che, nel­lo stes­so pre­sti­gio­so teatro.
Nume­ro­si sono i suoi live in giro per il mon­do, da amba­scia­to­re dei valo­ri del Mediterraneo.
Da che sud è sud esce nel 2017. Ne fa segui­to un tour tea­tra­le in tutt’Italia e sei pre­sti­gio­se date nel­le mag­gio­ri capi­ta­li nor­da­fri­ca­ne: Rabat, Cai­ro, Tuni­si, Alge­ri, Ora­no, Tan­ge­ri. Il con­cer­to al Tea­tro dell’Opera del Cai­ro è la pri­ma appa­ri­zio­ne di un musi­ci­sta ita­lia­no dopo il tra­gi­co caso Rege­ni. Mona Elshaz­ly, con­dut­tri­ce del­la tra­smis­sio­ne più impor­tan­te del mon­do ara­bo, lo invi­ta in diret­ta per uno spe­cial che sot­to­li­nea il suo ruo­lo di voce del­la pace e del rispet­to del­le diversità.

 

Sem­pre nel 2017 scri­ve Qual­cu­no sul­la ter­ra – can­zo­ni ine­di­te sul­la nati­vi­tà, un cora­le a sei voci e con la par­te­ci­pa­zio­ne di Pie­tra Mon­te­cor­vi­no e del­le Voci del Sud, rap­pre­sen­ta­to in varie chie­se in occa­sio­ni del­le festi­vi­tà religiose.
Nel 2018 il Par­la­men­to Euro­peo lo invi­ta a Bru­xel­les per un con­cer­to in occa­sio­ne del­la gior­na­ta dedi­ca­ta ai dirit­ti umani.
Il 1° dicem­bre 2018 Euge­nio Ben­na­to festeg­gia i vent’anni di Taran­ta Power con un gran­de festi­val in piaz­za del Ple­bi­sci­to, a Napo­li. Sul pal­co i gran­di mae­stri del­la Taran­ta e tre voci fem­mi­ni­li del Sud a rein­ter­pre­ta­re bra­ni di musi­ca popo­la­re: Ari­sa, Dol­ce­ne­ra, Pie­tra Montecorvino.

Nel mar­zo 2020 Qual­cu­no sul­la ter­ra divie­ne un disco pub­bli­ca­to dal­la label Spon­da Sud. In que­sta occa­sio­ne, con Le Voci del Sud, inci­de anche A Sud di Mozart, sui­te in tre atti scrit­ta in pas­sa­to a quat­tro mani con Car­lo D’Angiò.

Mario Incudine

Can­tau­to­re, atto­re, regi­sta, musi­ci­sta e auto­re di colon­ne sono­re, Mario Incu­di­ne è uno dei per­so­nag­gi più rap­pre­sen­ta­ti­vi del­la nuo­va world music ita­lia­na. Col­la­bo­ra fat­ti­va­men­te con Moni Ova­dia, Pep­pe Ser­vil­lo, Euge­nio Ben­na­to, Ambro­gio Spa­ra­gna, Lucil­la Galeaz­zi, Nino Fras­si­ca, Mario Venu­ti, Tosca, Anto­nel­la Rug­gie­ro e Kabal­là. Ha duet­ta­to con Arti­sti come Fran­ce­sco De Gre­go­ri, Lucio Dal­la, Ales­san­dro Haber e Fran­ce­sco Di Gia­co­mo (Ban­co del Mutuo Soccorso).

Ha diret­to per quat­tro anni il festi­val “Nar­ra­zio­ni d’amore” alla media­te­ca comu­na­le Laca­sa­di­Giu­fà del comu­ne di Enna e tre edi­zio­ni del Ter­mi­ni Folk Festi­val di Ter­mi­ni Ime­re­se (Paler­mo).

È sta­to diret­to­re arti­sti­co del pro­get­to “Vola­re libe­ri”, soste­nu­to dal­la Regio­ne Sici­lia e da Rai Tra­de per com­bat­te­re la disper­sio­ne sco­la­sti­ca nel quar­tie­re Set­te­fa­ri­ne di Gela (Cal­ta­nis­set­ta).

Dal 2014 al 2019 è sta­to diret­to­re arti­sti­co del Tea­tro Gari­bal­di di Enna.

 

Accan­to a Moni Ova­dia, è sta­to con­di­ret­to­re arti­sti­co del Tea­tro Regi­na Mar­ghe­ri­ta di Cal­ta­nis­set­ta dal 2016 al 2018 e dei tea­tri Impe­ro e Sol­li­ma di Mar­sa­la (Tra­pa­ni) nel 2016 e nel 2017.

Attual­men­te è diret­to­re arti­sti­co del tea­tro Casa­lai­na di Nova­ra di Sici­lia (Mes­si­na) e del­la Sala Scia­scia di Chia­ra­mon­te Gul­fi (Ragu­sa).

Cura la pri­ma edi­zio­ne dell’Antillo Folk Festi­val in pro­gram­ma nel luglio 2019 ad Antil­lo (Mes­si­na).

Nel 2018 e nel 2019 è nomi­na­to diret­to­re arti­sti­co degli even­ti musi­ca­li del Sali­na Doc Festi­val idea­to e diret­to da Gio­van­na Taviani.

Inse­gna can­to e reci­ta­zio­ne all’Accademia nazio­na­le del Dram­ma anti­co di Sira­cu­sa e all’International Thea­tre Cen­ter di Comiso.

Per tre anni ha inse­gna­to can­to e musi­ca alla scuo­la d’arte dram­ma­ti­ca “Umber­to Spa­da­ro” del Tea­tro Sta­bi­le di Catania.

Come edu­ca­to­re musi­ca­le col­la­bo­ra da oltre die­ci anni con gli stu­den­ti e i docen­ti dell’istituto com­pren­si­vo Gio­van­ni XXIII di Vit­to­ria (Ragu­sa) per il qua­le ha por­ta­to avan­ti diver­si pro­get­ti tea­tra­li e musicali.

Ha con­dot­to pro­get­ti edu­ca­ti­vi musi­ca­li all’interno del­la casa cir­con­da­ria­le di Enna e di Gira­re (Cata­nia).

In qua­li­tà di can­tan­te e musi­ci­sta fa par­te sta­bil­men­te dell’Orche­stra Popo­la­re Ita­lia­na dell’Auditorium del Par­co del­la Musi­ca di Roma diret­ta da Ambro­gio Sparagna.

È il diret­to­re dell’Orche­stra Etno­Me­di­ter­ra­nea, una for­ma­zio­ne di 18 musi­ci­sti pro­ve­nien­ti da tut­te le aree del Magh­reb, che ha debut­ta­to nel 2008 al Tea­tro di Ver­du­ra di Paler­mo ospi­tan­do il suo­na­to­re astu­ria­no di gai­ta midi Hevia e la can­tan­te tuni­si­na Zorha Lajnef.

È diret­to­re del­la Sete­Lua­sOr­ke­stra, pro­du­zio­ne spe­cia­le del Festi­val Sete Sois Sete Luas pre­sie­du­to dai pre­mi nobel Dario Fo e Josè Sara­ma­go, di cui è anche coor­di­na­to­re arti­sti­co per la Sicilia.

 

Con la sua band è sta­to pro­ta­go­ni­sta di nume­ro­si festi­val di world music in Ita­lia, Euro­pa e Maroc­co, Alge­ria, Tuni­sia, Mes­si­co, Tur­chia, Bul­ga­ria, Capo Ver­de, Cana­da, Cina e Sta­ti Uni­ti. Ha pre­so par­te all’Umbria Jazz, al Negro Festi­val, al Kau­lo­nia taran­tel­la festi­val diret­to da Euge­nio Ben­na­to, alla Not­te del­la Taran­ta e Clau­dio Baglio­ni lo ha volu­to ospi­te nel suo pre­sti­gio­so festi­val “’O scià” a Lam­pe­du­sa insie­me con i più gran­di arti­sti ita­lia­ni e inter­na­zio­na­li. Ha anche par­te­ci­pa­to al Festi­val Ver­di esi­ben­do­si al Tea­tro Regio di Par­ma con uno spet­ta­co­lo ispi­ra­to ai Vespri Sici­lia­ni di Giu­sep­pe Ver­di, riar­ran­gia­ti in chia­ve folk e tra­dot­ti in siciliano.

Ha suo­na­to, can­ta­to e con­di­vi­so il pal­co, tra gli altri con Cri­sti­na Donà, Pier­re Vaia­na, Sal­va­to­re Bona­fe­de, Mar­co Zur­zo­lo, Lau­ra Mol­li­ca, Car­lo Riz­zo, Vla­do Kre­slin, Lino Strau­li­no, Edoar­do De Ange­lis, Coro del­la Sosat, Mim­mo Epi­fa­ni e Acqua­ra­gia Drom.

Nel 2010 ha pre­so par­te al Festi­val di San­re­mo, can­tan­do accan­to a Nino D’Angelo e inter­pre­tan­do, nel­la sera­ta dedi­ca­ta ai duet­ti, alcu­ne par­ti del bra­no “Jam­mo Jà” in lin­gua sici­lia­na sot­to la dire­zio­ne di Ambro­gio Spa­ra­gna e assie­me alle voci dell’Orchestra Popo­la­re Ita­lia­na da lui diretta.

Al Tea­tro Mas­si­mo di Paler­mo ha accom­pa­gna­to con bou­zou­ky e voce Anto­nel­la Rug­gie­ro nel con­cer­to “Sum­mer­ti­me… Nin­ne nan­ne dal mon­do”, fir­man­do gli arran­gia­men­ti assie­me a Mar­co Bet­ta, Gio­van­ni D’aquila e Val­ter Sivilotti.

Come can­tan­te, atto­re e com­po­si­to­re, è sta­to pro­ta­go­ni­sta di diver­se edi­zio­ni del Festi­no di San­ta Rosa­lia di Paler­mo, col­la­bo­ran­do con Davi­de Ram­pel­lo, Mario Saro­glia, Daniel Ezra­low, Fla­vio Buc­ci, Gigi Bur­rua­no, Maria­no Rigil­lo e Remo Giro­ne. È sta­to diret­to­re musi­ca­le del 390° Festi­no di San­ta Rosa­lia per la regia di Moni­ca Mai­mo­ne per il qua­le ha por­ta­to in sce­na il pro­get­to ori­gi­na­le “Le vie dei canti”.

La rivi­sta World Music Maga­zi­ne ha pub­bli­ca­to il suo pri­mo cd, Ter­ra, e inse­ri­to nel­la pre­sti­gio­sa col­la­na musi­ca­le Tri­bù ita­li­che Sici­lia il suo bra­no, Vid­da­ni­ska, gra­zie al qua­le è sta­to defi­ni­to da Pie­tro Car­fì “il futu­ro del­la musi­ca popo­la­re sici­lia­na” (Car­fì in http://www.worldmusiconline.it/sommario.php?n=76).

Più di 8.000 sono sta­te le copie ven­du­te del suo secon­do cd, Abbal­la­la­lu­na, pro­dot­to da Tea­tro del Sole e distri­bui­to dall’Egea Music. La sua ver­sio­ne di Boc­ca di Rosa di De Andrè, tra­dot­ta dal­lo stes­so Incu­di­ne in lin­gua sici­lia­na come Vuc­cuz­za di ciu­ri, è sta­ta inse­ri­ta nel­la com­pi­la­tion “Can­ti Ran­da­gi” pro­dot­ta dal­la Fon­da­zio­ne De Andrè e distri­bui­ta dal­la Uni­ver­sal. Vin­ci­to­re del deci­mo Festi­val del­la can­zo­ne sici­lia­na e Pre­mio del­la cri­ti­ca all’undicesimo festi­val del­la can­zo­ne sici­lia­na, nel cd Ani­me Migran­ti ha trat­ta­to il tema del­la migra­zio­ne con poe­ti­ca e impe­gno socia­le, avva­len­do­si del­la col­la­bo­ra­zio­ne di arti­sti come Sal­va­to­re Bona­fe­de, Mario Venu­ti, Ales­san­dro Haber, Nino Fras­si­ca e Fai­sal Taher.

 

Ha pub­bli­ca­to per Fini­ster­re Bed­du Garib­bar­di, un cd inte­ra­men­te dedi­ca­to ai can­ti risor­gi­men­ta­li sici­lia­ni e alla figu­ra di Gari­bal­di per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Il lavo­ro è sta­to pre­sen­ta­to a Roma duran­te la Not­te Tri­co­lo­re alla pre­sen­za del Pre­si­den­te del­la Repub­bli­ca Gior­gio Napolitano.

Il suo album, Ita­lia tàlìa, distri­bui­to da Uni­ver­sal, si è piaz­za­to al secon­do posto al Pre­mio Ten­co nel­la sezio­ne Tar­ga Ten­co 2012 – “Album in dia­let­to” ed è sta­to segna­la­to tra i miglio­ri album ita­lia­ni del 2012 vin­cen­do il pre­mio “Cit­tà di Loa­no” come miglio­re disco dell’anno. Il video­clip del bra­no Due­di­not­te è sta­to gira­to sui mosai­ci del­la Vil­la roma­na del Casa­le di Piaz­za Arme­ri­na (Enna).

Del 2018 è la sua rac­col­ta di can­ti d’amore D’acqua e di rosi che con­tie­ne tre ine­di­ti e che dà il nome al tour attual­men­te in atto nei tea­tri e nel­le piaz­ze d’Italia.

È in usci­ta nel giu­gno 2019 il suo nuo­vo pro­get­to musi­ca­le, La bel­la poe­sia, pro­dot­to con Ambro­gio Sparagna.

È sta­to uno dei pro­ta­go­ni­sti di “On the road 2015”, il pro­gram­ma con­dot­to da Joe Bastia­nich in onda su Sky Arte dedi­ca­to alle figu­re più inte­res­san­ti del folk italiano.

Nel 2013 ha aper­to i con­cer­ti dell’Apriti Sesa­mo Live di Fran­co Bat­tia­to.

Il pri­mo mag­gio 2015 è sta­to tra i pro­ta­go­ni­sti del Con­cer­to­ne di piaz­za San Gio­van­ni a Roma con­di­vi­den­do il pal­co con Mario Venuti.

Nel 2018 Bia­gio Anto­nac­ci lo vuo­le accan­to a se per duet­ta­re nel bra­no Mio Fra­tel­lo, sin­go­lo del disco Dedi­che e manie, Assie­me allo stes­so Anto­nac­ci e ai fra­tel­li Rosa­rio e Bep­pe Fio­rel­lo è tra i pro­ta­go­ni­sti del video­clip del bra­no per la regia di Gabrie­le Muc­ci­no. Pren­de par­te al tour di Anto­nac­ci in tut­ti i pala­sport di Ita­lia e si esi­bi­sce all’Arena di Vero­na in occa­sio­ne dei Wind music awards, del­la festa di RTL Power HIS esta­te e in piaz­za Duo­mo a Mila­no per la sera­ta fina­le di Radio Ita­lia Live.

Per Puglia Sound e per il festi­val Bor­go in festa di Bor­ga­gne in Salen­to ha scrit­to e mes­so in sce­na il pro­get­to ori­gi­na­le Medi­ter­ran­te con la par­te­ci­pa­zio­ne di Kabal­là e Fai­sal Taher.

Nel 2019 nasce Gran­de Sud, pro­get­to musi­ca­le live che vede pro­ta­go­ni­sti assie­me Mario Incu­di­ner, Pep­pe Ser­vil­lo ed Euge­nio Bennato.

Andrea Camil­le­ri lo ha volu­to accan­to a sé nel­lo spet­ta­co­lo Can­ni­bar­do e la Sici­lia pro­dot­to dal Tea­tro Sta­bi­le di Cata­nia per la regia di Giu­sep­pe Dipa­squa­le, con Mas­si­mo Ghi­ni, debut­tan­do al Tea­tro Roma­no di Spo­le­to per il Festi­val dei due mon­di nel 2011.

Sem­pre nel 2011 ha reci­ta­to, scrit­to e inter­pre­ta­to le musi­che ori­gi­na­li del­lo spet­ta­co­lo Cur­ri l’aria, di Roc­co Lom­bar­do ed Eli­sa Di Dio, sto­ria che nar­ra l’epopea gari­bal­di­na in Sicilia.

Come atto­re e can­tan­te è anda­to in sce­na al Tea­tro Vit­to­rio Ema­nue­le di Mes­si­na con lo spet­ta­co­lo La guer­ra di Gio­van­ni Maran­go­ni, sul­la pri­ma guer­ra mon­dia­le, accan­to a Mirel­la Mastro­nar­di e debut­ta a Mar­ci­nel­le, in Bel­gio, con lo spet­ta­co­lo 262 vesti­ti appe­si, di cui è atto­re e com­po­si­to­re del­la colon­na sono­ra ori­gi­na­le e che lo por­ta in tour­née in Ita­lia e in Belgio.

Nel 2015 è anda­to in sce­na come atto­re accan­to ad Anto­nio Alvea­rio nel­lo spet­ta­co­lo L’Assunzione di Lau­ra Giacobbe.

Si è esi­bi­to al Tea­tro anti­co di Taor­mi­na duran­te la sera­ta con­clu­si­va del Taor­mi­na Film Fest 2011, accan­to a Dona­tel­la Finocchiaro.

 

Assie­me a Val­ter Sivi­lot­ti ha com­po­sto le musi­che ori­gi­na­li del bal­let­to La Taran­ta del­la luna nuo­va, pro­dot­to da Pao­la Cata­la­ni per la com­pa­gnia Balletto90 di Roma per le coreo­gra­fie di Wal­ter Mat­tei­ni che ha debut­ta­to a Vil­la Pan­phi­li a Roma il 14 luglio 2011, com repli­che anche all’interno del Mit­tel­fe­st a Civi­da­le del Friu­li. Con que­sta ope­ra ha vin­to il Pre­mio Ani­ta Buc­chi come miglio­re musi­ca ori­gi­na­le del­la sta­gio­ne coreu­ti­ca 2011/2012.

Insie­me con Tony Can­to e Kabal­là è sta­to auto­re e inter­pre­te del­lo spet­ta­co­lo Mala­raz­za. Omag­gio alla Sici­lia di Dome­ni­co Modu­gno, con il qua­le sé esi­bi­to in diver­si tea­tri ita­lia­ni regi­stran­do sem­pre tut­to esaurito.

Nel 2015 Moni Ova­dia lo ha volu­to accan­to a sé come regi­sta col­la­bo­ra­to­re e auto­re del­le musi­che ori­gi­na­li ese­gui­te dal vivo, nel­la tra­ge­dia Le Sup­pli­ci di Eschi­lo, anda­ta in sce­na al Tea­tro Gre­co di Sira­cu­sa per il ciclo di rap­pre­sen­ta­zio­ni clas­si­che dall’Inda.

Sem­pre con Ova­dia e l’attrice Anna­li­sa Can­fo­ra, scri­ve, diri­ge e inter­pre­ta lo spet­ta­co­lo Ani­me migran­ti, rifles­sio­ne in musi­ca e reci­ta­zio­ne sul­la migra­zio­ne di ieri e di oggi.

Met­te in sce­na come regi­sta, atto­re e auto­re del­le musi­che gli spet­ta­co­li Il dolo­re paz­zo dell’amore, I baci sono defi­ni­ti­vi e Il dia­vo­lo di sant’Antonio di Pie­tran­ge­lo But­ta­fuo­co. Sem­pre con lui nel 2018 por­ta in sce­na a Ostu­ni (Brin­di­si) Pas­sio­neOpe­ra pae­se, una rilet­tu­ra del­la pas­sio­ne, mor­te e resur­re­zio­ne di Cri­sto che ha coin­vol­to cen­ti­na­ia di persone.

Nel 2016 debut­ta a Spo­le­to come atto­re e auto­re del­le musi­che con lo spet­ta­co­lo Il Casel­lan­te di Andrea Camil­le­ri con Moni Ova­dia, per la regia di Giu­sep­pe Di Pasqua­le, e per due anni si esi­bi­sce in tour­née in tut­ti i più gran­di tea­tri italiani.

Dal 2017 reci­ta e can­ta da asso­lu­to pro­ta­go­ni­sta in sce­na nel­lo spet­ta­co­lo Mimì. Da Sud a Sud sul­le note di Dome­ni­co Modu­gno, scrit­to da Sabri­na Petix e diret­to da Giu­sep­pe Cuti­no e Moni Ova­dia, attual­men­te in tour­née nei tea­tri italiani.

Nel 2018 per il tea­tro Bion­do di Paler­mo met­te in sce­na come pro­ta­go­ni­sta, regi­sta e auto­re del­le musi­che lo spet­ta­co­lo Lio­là, al fian­co di Moni Ovadia.

Nel 2019 per il Tea­tro Nuo­vo di Mila­no inter­pre­ta il ruo­lo del rivo­lu­zio­na­rio Per­cik nel musi­cal Il vio­li­ni­sta sul tet­to, diret­to da Moni Ovadia.

Diret­to da Ser­gio Mai­fre­di, por­ta in sce­na nei tea­tri anti­chi del­la Ligu­ria, Il Ciclo­pe, una per­so­na­le rilet­tu­ra del Ciclo­pe ome­ri­co, e scri­ve due ope­re ori­gi­na­li cora­li per il Tea­tro Man­da­ni­ci di Bar­cel­lo­na Poz­zo di Got­to: Un can­to medi­ter­ra­neo e Il can­to di Nes­su­no, spet­ta­co­li anda­ti in sce­na anche al Tea­tro anti­co di Taor­mi­na e al Tea­tro gre­co-roma­no di Cata­nia. Il suo spet­ta­co­lo Odis­sea. Un can­to medi­ter­ra­neo, con la par­te­ci­pa­zio­ne di Pep­pe Ser­vil­lo, nel mar­zo 2019 ha regi­stra­to gran­di suc­ces­si al Tea­tro del­la Cor­te di Genova.

Nel 2019 ha debut­ta­to a Mate­ra (Capi­ta­le del­la Cul­tu­ra) con Ani­me di car­to­ne, spet­ta­co­lo di cui cura la regia, le musi­che e l’interpretazione, con musi­che dal vivo ese­gui­te dal­la sua band e dall’Orchestra del­la Magna Gre­cia diret­ta da Val­ter Sivilotti.

 

Sua è la colon­na sono­ra del docu­men­ta­rio Le don­ne e il vino del­la regi­sta Giu­lia Cardia.
I bra­ni sull’unità d’Italia da lui com­po­sti sono sta­ti inse­ri­ti dal regi­sta Gian­fran­co Pan­no­ne nel­la colon­na sono­ra del docu­film Ma che Sto­ria, pro­dot­to dall’istituto Luce e usci­to in alle­ga­to al Cor­rie­re del­la Sera.

Ha com­po­sto le colon­ne sono­re degli spet­ta­co­li Fuo­ri luo­go con Bar­ba­ra Tabi­ta e Filip­po Luna, il Cosmo­ra­ma con Gia­co­mo Civi­let­ti e Gior­gio Li Bas­si e Sot­to un velo di sab­bia Con Ales­san­dro Haber e Cate­ri­na De Regi­bus, tut­te per la regia di San­dro Tran­chi­na, Alfio Scu­de­ri e Rober­to Salemi.

Per il Tea­tro Sta­bi­le di Cata­nia ha fir­ma­to le musi­che ori­gi­na­li dell’opera La nave del­le spo­se di Lucia Sar­do ed Elvi­ra Fusto per la regia di Giu­sep­pe Dipa­squa­le e i costu­mi di Marel­la Fer­re­ra; del reci­tal Aga­ta tra cie­lo e ter­ra, con Vale­ria Con­ta­di­no e Miko Magi­stro; del­lo spet­ta­co­lo Foe­mi­na Ridens con Guia Jelo per la regia di Gio­van­ni Anfu­so; dell’opera L’uomo, la bestia e la vir­tù, con Gep­py Glei­je­ses, Lel­lo Are­na e Maria­nel­la Bar­gil­li; del­lo spet­ta­co­lo Ven­to di Tra­mon­ta­na di Gae­ta­no Savat­te­ri, trat­to dal roman­zo di Car­me­lo Sar­do per la regia di Fede­ri­co Magna­no San Lio con Mim­mo Migne­mi e Davi Coco, in cui inter­pre­ta anche uno dei protagonisti.

 

Sue sono le musi­che del­lo spet­ta­co­lo Tre sull’altalena di Lui­gi Luna­ri per la regia di Alfio Scu­de­ri, pro­dot­to dal Tea­tro Bion­do di Palermo.

Nel 2017 ha scrit­to le musi­che ori­gi­na­li del­lo spet­ta­co­lo tea­tra­le Sorel­le Mate­ras­si di Aldo Palaz­ze­schi con Lucia Poli e Mile­na Vuko­tic per la regia di Gep­py Gle­je­ses, spet­ta­co­lo cam­pio­ne di incas­si per le sta­gio­ni 2017/2018 e 2018/2019.

Ha com­po­sto le musi­che del­lo spet­ta­co­lo La Signo­ra del­le Came­lie con Maria­nel­la Bar­gil­li e Sil­via Sira­vo per la regia di Mat­teo Tara­sco. Sue sono le musi­che del­lo spet­ta­co­lo Pene­lo­pe diret­to da Mat­teo Tara­sco, di e con Tere­sa Timpano.

Per la regia di Ales­san­dro Ido­nea, ha fir­ma­to le musi­che degli spet­ta­co­li La zia di Car­lo, e Sar­to per signo­ra e la favo­la Il prin­ci­pe e il pol­lo. Per la regia di Pao­lo Mer­li­ni, ha com­po­sto le musi­che del­la com­me­dia tea­tra­le Da gio­ve­dì a gio­ve­dì, con Guia Jelo.

Ha com­po­sto la can­zo­ne ori­gi­na­le Na petra nfun­nu ‘o mari assie­me a Pao­lo Vival­di, per il film I Can­ta­sto­rie di Gian­pao­lo Cugno distri­bui­to dal­la Walt Disney.

Attual­men­te lavo­ra per la colon­na sono­ra del film Famo­sa, ope­ra pri­ma di Ales­san­dra Mor­tel­li­ti, pro­dot­to da Rai Cine­ma e Palomar.

Peppe Servillo

Voce degli Avion Tra­vel, tea­tran­te e atto­re impe­gna­to, Pep­pe Ser­vil­lo è un arti­sta com­ple­to che sor­pren­de di vol­ta in vol­ta per la capa­ci­tà di adat­tar­si alle for­me d’e­spres­sio­ne più varie. Eclet­ti­co e ver­sa­ti­le, comi­co e dram­ma­ti­co, è uno dei vol­ti più inte­res­san­ti del­la cul­tu­ra italiana.

L’e­sor­dio in musica
Nato vici­no ad Ales­san­dria, Pep­pe Ser­vil­lo si tra­sfe­ri­sce poco dopo a Caser­ta, dove col­ti­va fin da gio­va­ne la pas­sio­ne per la musi­ca. La for­ma­zio­ne nel cam­po non avvie­ne nei cana­li tra­di­zio­na­li del­le scuo­le ma cre­sce tra le mura di casa; musi­ci­sta auto­di­dat­ta dota­to di ori­gi­na­le talen­to, rie­sce a sfon­da­re gra­zie all’in­con­tro for­tu­na­to con alcu­ni bril­lan­ti stru­men­ti­sti del­la zona, con i qua­li for­ma la Pic­co­la Orche­stra Avion Tra­vel (poi chia­ma­ta più sem­pli­ce­men­te Avion Tra­vel). Sia­mo agli ini­zi degli anni Ottan­ta quan­do il rock lo tra­vol­ge e la for­tu­na del grup­po intra­pren­de la via del suc­ces­so. Nel 1992 pub­bli­ca­no il cd “Bel­lo­sguar­do”, segui­to dal­la col­la­bo­ra­zio­ne con Lil­li Gre­co per un’o­pe­ra musi­ca­le in un atto, “La guer­ra vista dal­la luna” con Fabri­zio Ben­ti­vo­glio, con il qua­le instau­ra un impor­tan­te soda­li­zio arti­sti­co che ripren­de­rà più vol­te nel cor­so del­la sua carriera.

 

Il festi­val di Sanremo
Dopo la tour­nee ita­lia­na del­lo spet­ta­co­lo, ter­mi­na­ta attor­no al 1996, esce l’al­bum live “Vivo di can­zo­ni” che inau­gu­ra un nuo­vo viag­gio iti­ne­ran­te nel­le regio­ni ita­lia­ne e in Euro­pa. Deci­do­no poi di par­te­ci­pa­re al festi­val di San­re­mo con la can­zo­ne “Dor­mi e sogna”, vin­ci­tri­ce del Pre­mio del­la cri­ti­ca e del­la giu­ria di qua­li­tà. Da lì nasce la col­la­bo­ra­zio­ne con Pep­pe Ves­sic­chio con il qua­le com­po­ne “Sogno” inter­pre­ta­ta poi da Andrea Bocel­li; le col­la­bo­ra­zio­ni con­ti­nua­no sia con arti­sti ita­lia­ni (Mari­sa Mon­te, Cae­ta­no Velo­so, Pat­ty Pra­vo, Fio­rel­la Man­no­ia, Pao­lo Con­te) che con per­so­na­li­tà di livel­lo inter­na­zio­na­le (David Byr­ne, Ryui­chi Sakamoto).

La vit­to­ria a San­re­mo e il debut­to al cinema
Alla fine degli anni Novan­ta, gli Avion Tra­vel pub­bli­ca­no l’al­bum “Cira­no”, pre­mes­sa musi­ca­le del ritor­no al festi­val di San­re­mo nel 2000, dove pre­sen­ta­no la can­zo­ne “Sen­ti­men­to”, un pic­co­lo capo­la­vo­ro che vin­ce il con­cor­so. Il suc­ces­so nel cam­po musi­ca­le non osta­co­la il desi­de­rio di aprir­si ad un altro tipo di espe­rien­ze arti­sti­che; nel 1999 pas­sa così alla sce­neg­gia­tu­ra del cor­to­me­trag­gio Tipo­ta diret­to dal­l’a­mi­co Fabri­zio Ben­ti­vo­glio, al qua­le par­te­ci­pa anche come atto­re al fian­co di Vale­ria Goli­no. Reci­ta in segui­to nel dram­ma­ti­co Dome­ni­ca (2001) di Wil­ma Laba­te, dove inter­pre­ta un com­mis­sa­rio, in La feli­ci­tà non costa nien­te (2003) di Mim­mo Calo­pre­sti e nel­la tra­spo­si­zio­ne cine­ma­to­gra­fi­ca di Don Chi­sciot­te de la Man­cia Qui­jo­te (2006) diret­ta da Mim­mo Pala­di­no, dove inter­pre­ta il pro­ta­go­ni­sta. Nel frat­tem­po tor­na a tea­tro con “La not­te di San Don­ni­no”, segui­to a bre­ve dal­la pub­bli­ca­zio­ne degli album “Sto­rie d’a­mo­re” dove gli Avion Tra­vel can­ta­no bra­ni degli anni Ses­san­ta e “Sele­zio­ne 1990–2000”.

 

Lascia per­de­re, John­ny! e l’o­mag­gio a Modugno
Nel 2007 l’a­mi­co Fabri­zio Ben­ti­vo­glio debut­ta come regi­sta del lun­go­me­trag­gio Lascia per­de­re, John­ny!, film nel qua­le inter­pre­ta la par­te di Ger­ry Como, a fian­co del fra­tel­lo Toni. Nel­lo stes­so anno esce l’al­bum “Dan­son metro­po­li – Can­zo­ni di Pao­lo Con­te”, che segna la tra­sfor­ma­zio­ne del grup­po, da orche­stra a quar­tet­to, com­po­sto da Ser­vil­lo, Fau­sto Meso­lel­la, Mimì Cia­ra­mel­la e Vit­to­rio Remi­no. Tra il 2008 e il 2009 por­ta­no a tea­tro lo spet­ta­co­lo “Uomi­ni in frac”, in cui ese­guo­no alcu­ne can­zo­ni di Dome­ni­co Modu­gno in occa­sio­ne dei cin­quan­t’an­ni del­la can­zo­ne “Nel blu dipin­to di blu”.

Ruo­lo da pro­ta­go­ni­sta per Into Para­di­so
Dopo l’u­sci­ta del­l’al­bum “L’a­mi­co magi­co” (2009), ritor­na al mon­do del­la reci­ta­zio­ne, dimo­stran­do nuo­va­men­te una ver­sa­ti­li­tà pro­di­gio­sa. L’oc­ca­sio­ne gli vie­ne offer­ta da Pao­la Ran­di che lo inse­ri­sce nel cast di Into Para­di­so (2010), dove duet­ta con Gian­fe­li­ce Impa­ra­to, nei pan­ni di un poli­ti­co cor­rot­to, stret­to dal­la mor­sa del­la camor­ra che lo ricat­ta sen­za indul­gen­za. Nel­lo stes­so anno pren­de par­te anche al pro­get­to musi­ca­le Pas­sio­ne di John Tur­tur­ro, omag­gio meti­co­lo­so alla cari­ca emo­ti­va del­la can­zo­ne napo­le­ta­na. Segue poi il film tv Man­nag­gia alla mise­ria (2010) di Lina Wert­mül­ler, con Gabriel­la Pes­sion e Ser­gio Assi­si. Nel 2006 vie­ne scel­to come pro­ta­go­ni­sta del film arti­sti­co di Mim­mo Pala­di­no Qui­jo­te, nel qua­le inter­pre­ta un affran­to e spae­sa­to Don Chi­sciot­te, attra­ver­so la sua dispe­ra­ta ricer­ca di real­tà e veri­tà nel mon­do che lo circonda.
Tor­na poi in un film diret­to dai Manet­ti bros, Pau­ra 3D, nel 2012.

 


Dal 2005 è il front­man del pro­get­to spe­cia­le “Uomi­ni in Frac”. Un con­cer­to-omag­gio a Dome­ni­co Modu­gno rivi­si­ta­to in chia­ve Jazz. Nel pro­get­to sono coin­vol­ti alcu­ni dei più gran­di jaz­zi­sti ita­lia­ni: Dani­lo Rea, Furio Di Castri, Rita Mar­co­tul­li, Fabri­zio Bos­so, Javier Girot­to, Gian­lu­ca Petrel­la, Mau­ro Negri, Cri­stia­no Cal­ca­gni­le, Rober­to Gat­to, Mar­co Tam­bu­ri­ni e vede la par­te­ci­pa­zio­ne spe­cia­le di Mim­mo Epi­fa­ni e Gio­van­ni Lin­do Ferretti. 

Nel 2018 par­te­ci­pa al Festi­val di San­re­mo, can­tan­do con Enzo Avi­ta­bi­le il bra­no Il corag­gio di ogni giorno.

Nel 2020–2021 par­te­ci­pa come atto­re ne Il Com­mis­sa­rio Ric­ciar­di con Lino Guan­cia­le e ne I Bastar­di di Piz­zo­fal­co­ne, ter­za stagione.

GRANDE SUD

Gran­de Sud abbrac­cia Sici­lia e Cam­pa­nia gra­zie all’estro arti­sti­co di Mario Incu­di­ne, di Euge­nio Ben­na­to e di Pep­pe Ser­vil­lo e che affron­ta il Mare Nostrum medi­ter­ra­neo, da una spon­da all’altra, sen­za un un’andata o un ritorno.

Gran­de sud è l’orgoglio di fare musi­ca che par­te dal Sud Ita­lia e che vuo­le affron­ta­re il mon­do. Due cam­pa­ni doc come il napo­le­ta­no Ben­na­to e il caser­ta­no Ser­vil­lo e un sici­lia­no vera­ce come l’ennese Incu­di­ne han­no mes­so in comu­ne reper­to­rio, arte, ed espe­rien­ze per can­ta­re l’anima popo­la­re di due popo­li mai come ora così vicini.

E se “D’acqua e di rosi” di Incu­di­ne ren­de pop il cuo­re taran­ta­to del Sud, “L’ultimu vespru” è una roman­za in sici­lia­no che è magni­fi­ca­ta dal­la ban­da musi­ca­le Vin­cen­zo Bel­li­ni di Antil­lo, diret­ta dal mae­stro Giu­sep­pe Para­to­re, pre­sen­za ecce­zio­na­le per l’evento fina­le dell’Antillo Folk fest. Pep­pe Ser­vil­lo sale sul pal­co per offri­re subi­to un po’ di napo­le­ta­ni­tà doc con due super-clas­si­ci come “Can­zo­ne appas­siu­na­ta” e “Core grammatico”.

Incu­di­ne e Ser­vil­lo van­no in cam­po neu­tro affron­tan­do insie­me lo stra­zian­te sen­ti­men­to di “Ama­ra ter­ra mia”, bra­no del­la tra­di­zio­ne musi­ca­le abruz­ze­se poi reso un bra­no cul­to da Mim­mo Modugno.
E se il rit­mo tra­vol­gen­te di “Sali­na” di Incu­di­ne ci ricor­da che i mari sono sta­ti sem­pre sol­ca­ti da gen­te in cer­ca di vita vera, gli fa eco Euge­nio ben­na­to – affian­ca­to da due fede­lis­si­mi, la cori­sta e dan­za­tri­ce gar­ga­ni­ca Sonia Tota­ro e dal chi­tar­ri­sta Ezio Lam­bia­se – con tre per­le del suo reper­to­rio come “Rit­mo di con­trab­ban­do”, “Gran­de Sud” e soprat­tut­to “E Medi­ter­ra­neo, sia”, per lui un vero è pro­prio mani­fe­sto poli­ti­co-cul­tu­ra­le del­la nuo­va iden­ti­tà medi­ter­ra­nea. (Sici­lia Report)

PRENOTA IL TUO POSTO AL CONCERTO!

Il con­cer­to al Por­to di Scau­ri è gra­tui­to. Max 1.000 posti dispo­ni­bi­li. Obbli­go di Green Pass.

Per pre­no­ta­re: https://billetto.it/e/eugenio-bennato-mario-incudine-e-peppe-servillo-in-grande-sud-biglietti-568768

Ingres­so per i pre­no­ta­ti dal­le 18.30 alle 20.00. Dopo le 20.00 i posti non recla­ma­ti saran­no mes­si a disposizione.

Nell’ambito del­la cam­pa­gna #pan­tel­le­ria­per­tut­ti, i disa­bi­li e le loro fami­glie che vor­ran­no appro­fit­ta­re del posto in pri­ma fila per tut­ti gli even­ti, dovran­no richie­de­re l’accredito diret­ta­men­te all’Assessore Fran­ce­sca Mar­ruc­ci al nume­ro 331 266 5409.

Per chi aves­se pro­ble­mi a pre­no­ta­re sul sito di Billetto.it, si met­ta in con­tat­to con l’Assessorato alla Comu­ni­ca­zio­ne al nume­ro 331 266 5409 o alla mail assessoremarrucci@comunepantelleria.it per assistenza.

Per il tra­sfe­ri­men­to al Por­to di Scau­ri ci sarà un ser­vi­zio navet­te da Pan­tel­le­ria cen­tro e da Scau­ri cen­tro, inol­tre saran­no a dispo­si­zio­ne i par­cheg­gi in loco.