La Pantelleria di Mario Squitieri ci lascia senza fiato, immagini e emozioni che ci mostrano l’isola nel suo abito migliore.
Foto che fanno bene al cuore dopo le devastazioni dei giorni scorsi, in attesa della Mostra a Firenze…
di Francesca Marrucci
La Pantelleria di Mario Squitieri è la Pantelleria che non ti aspetti. Negli scatti di Mario vengono fissati attimi perfetti, di incredibile bellezza, della Pantelleria che una volta si sarebbe definita ‘da cartolina’.
È sempre affascinante osservare in che modo quest’isola riesca ad ammaliare e venga letta con chiavi interpretative personali a seconda dell’osservatore, ed è così che osserviamo le foto di Mario, con l’occhio meravigliato di chi vede Pantelleria nel suo abito migliore, anche se l’isola la viviamo quotidianamente.
Mario riesce ad usare la macchina fotografica come una tela dove fissa colori, movimenti, momenti e emozioni. Riesce a descrivere in immagini la sua Pantelleria, quella dove vive e lavora ogni giorno, senza perdere il fascino della bellezza che solo quest’isola sa regalare. I tramonti, le onde, i fenicotteri, l’acqua, i tetti dei dammusi, il faro, un gatto in un vicolo, i raggi di sole che filtrano nella grotta di Benikulà o dalle nuvole di un cielo che in questi mesi ci ha messo paura.
Fanno bene al cuore questi scatti, in specie dopo aver visto la devastazione causata dal maltempo nei giorni scorsi, e dobbiamo cogliere l’invito di Mario Squitieri a ricordarci in ogni momento lo splendore di Pantelleria, anche quando questo è momentaneamente offuscato da eventi avversi.
Immagini quelle che vedete in esclusiva per la nostra testata che saranno in esposizione in una mostra personale che Mario Squitieri sta allestendo a Firenze e che poi torneranno in mostra sull’isola.
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.