Stamattina c’è stato un giro di notizie sull’isola di Pantelleria in merito ad uno sbarco…
Pantelleria: sequestrati 138 kg di hashish e 3 arrestati. Il Sindaco: dobbiamo isolare questa gente
07/12/2021PANTELLERIA: MAXI SEQUESTRO DI HASHISH. TRE ARRESTI DEI CARABINIERI. C’E’ ANCHE UNA DONNA
Il Sindaco di Pantelleria, Vincenzo Campo: “Grazie all’Arma per questa operazione. Questi mercanti di morte vanno isolati dai nostri giovani e dalla comunità pantesca”
Il nostro videoservizio e la dichiarazione del Sindaco
di Francesca Marrucci
I Carabinieri della Stazione di Pantelleria, nel fine settimana appena trascorso, hanno sequestrato 138 kg di hashish, suddivisi in oltre 1.300 panetti pronti per essere smerciati al di fuori dell’isola. Il valore che avrebbe fruttato la vendita dello stupefacente è superiore al milione di euro.
Dopo giorni di appostamenti e pedinamenti a carico di tre “insospettabili” panteschi, i Carabinieri della Stazione di Pantelleria hanno individuato una casa semi abbandonata nella quale si recavano spesso, senza apparente motivo.
L’irruzione, effettuata all’imbrunire, ha colto di sorpresa un quarantenne e una coppia di trentenni, tra cui una ragazza originaria di Lodi, ma ormai stabilitasi sull’isola. Presi alla sprovvista, i giovani hanno consegnato subito nove panetti di hashish del peso di 1 kg circa.
I Carabinieri hanno notato che ogni panetto era identificato con un logo diverso, intuendo che potesse trattarsi di un campionario appartenente a un vero e proprio carico di droga.
Così, dopo accertamenti, i tre indagati sono stati condotti nell’abitazione della coppia, poco distante. In un ripostiglio, nascosti all’interno di trolley da viaggio, i Carabinieri hanno trovato una quantità incredibile di hashish: oltre 1.300 panetti perfettamente confezionati.
138 kg complessivi di hashish, già imballati all’interno di valigie e pronti per essere smerciati al di fuori dell’isola: i tre arrestati avrebbero ricavato oltre un milione di euro dall’attività illecita.
I Carabinieri hanno tratto in arresto i due uomini e la donna, molto noti sull’isola, e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Marsala, i tre sono stati condotti in carcere con l’accusa di detenzione di ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.
Il sequestro dei 138 kg di hashish è un vero e proprio record sull’isola di Pantelleria e lascia spazio a numerose ipotesi, tra le quali quella che il carico provenisse direttamente dalla Tunisia e dovesse esser trafficato all’esterno della piccola isola.
Certo è che l’isola è da sempre crocevia di spaccio, in particolare proveniente dalla vicina Tunisia e già in passato ci sono stati ritrovamenti e sequestri anche da parte della Guardia Costiera. In particolare, i Carabinieri già da qualche mese stanno prestando particolare attenzione al fenomeno e si sono già resi protagonisti di numerosi fermi e sequestri di piantagioni, una vera e propria via di briciole di pane che ha portato agli arresti di questi giorni.
Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri per capire questo ingente quantitativo come dovesse essere smerciato e dove. Nella mattinata di ieri gli arresti sono stati convalidati e disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari per tutti e tre.
Il Sindaco di Pantelleria, Vincenzo Campo, già Guardia di Finanza, ha elogiato i Carabinieri per l’operazione da record, ma ha anche ricordato come queste attività illecite abbiano un effetto ancora più tragico in un luogo circoscritto come un’isola: “Ringraziamo l’Arma dei Carabinieri per la grande operazione portata a termine. Questi mercanti di morte vanno condannati e non meritano di essere associati al popolo pantesco.
Scende sulla comunità un profondo velo di tristezza, perché si mette in evidenza quella parte peggiore della società alla ricerca di soldi facili a danno soprattutto dei giovani. Bisogna alzare l’attenzione e da genitori educare i nostri figli a stare lontano da questi soggetti. Isolare questi malfattori deve essere il primo degli obiettivi che una comunità sana deve porsi.”
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Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
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