“Legati@Natale.2 – nastri rossi ed opere per essere sempre più Comunità”, anche l’Istituto Almanza di Pantelleria nel Progetto che vede ‘legate’ scuole da tutta Italia.
Si svolgerà domenica 19 dicembre al Parco della Pace di Cava dei Selci, a Marino (RM), in contemporanea con Pantelleria, Bergamo e Bonate Sopra (BG) la manifestazione LEGATI@NATALE.2 con l’inaugurazione delle opere realizzate dalle scuole per rappresentare, e rafforzare, il senso di Comunità, oltre le distanze dovute anche al Covid.
di Francesca Marrucci
Domenica 19 dicembre, nel Parco della Pace di Cava dei Selci, a Marino (RM), verranno inaugurate le installazioni realizzate dai ragazzi delle scuole di Marino,
Roma, Pantelleria, Bergamo e Bonate Sopra e Frascati.
Alcune opere resteranno nelle scuole, altre saranno poste in luoghi pubblici, come a Cava dei Selci, e saranno unite con nastri rossi.
Nastri che rappresentano le interconnessioni tra tutti noi e che, anche visivamente, richiamano l’esperienza dello scorso anno quando le città vennero “legate”, come aveva fatto l’artista Maria Lai a Ulassai in Sardegna, suo paese d’origine, in un’opera collettiva che coinvolse l’intera comunità che legò nastri tra le case e alla montagna.
Un gesto simbolico che ha ridisegnato le relazioni vecchie e nuove tra gli abitanti del luogo.
Legati@Natale.2 continua l’esperienza “Legati a Natale”, realizzata nel 2020, che ha visto una grande partecipazione delle comunità di Marino, Bovalino, Bergamo e Bonate Sopra che, con una originale e partecipata iniziativa artistica, hanno legato con nastri rossi le scuole agli spazi del proprio paese.
L’iniziativa, che ha visto coinvolti alunni, famiglie, associazioni ed enti locali di diversi territori, anche a noi distanti, ha creato coesione sociale e partecipazione attiva per contrastare gli effetti devastanti del Covid-19.
Anche per il 2021 viene rinnovata l’esperienza di ritrovarsi assieme, accogliendo anche l’Istituto Omnicomprensivo ‘Almanza’ di Pantelleria (TP), e si continua a riannodare, con nastri rossi, lo spirito di collaborazione e impegno che la comunità ha saputo esprimere. Si continua a contrastare, con atti concreti e simbolici, sfiducia, isolamento e povertà educativa, conseguenze rese più drammatiche dalla pandemia ancora purtroppo non completamente debellata.
La motivazione che fa da base al progetto è la ricerca della bellezza, coniugata alla volontà di rendere accoglienti spazi di aggregazione e di socialità, in particolare spazi verdi, che sono i rimedi più efficaci per il benessere delle persone, soprattutto dei giovani.
Oggi sempre più gli esperti parlano della necessità di creare occasioni e spazi all’outdoor education per combattere il malessere in aumento tra i giovani, così scuole e comunità, in particolare bambini, ragazzi e le loro famiglie, sono stati impegnati nella realizzazione di una installazione, un piccolo bosco, creato con l’utilizzo di prodotti naturali integrati da elaborati creativi personali che trasformano in fiori, frutti, insetti semplici materiali di riciclo.
Un impegno comune perché il significato del Natale rimanga sempre nella mente e nel cuore di tutti. Alcuni pensieri di riferimento hanno costituito la base della proposta operativa che ha visto una adesione appassionata.
Si è voluto riproporre il tema del “legarsi”, della “festa di Natale”, dell’amore per la “natura” e quindi la scelta di usare materiali naturali, poveri e di riciclo. L’immagine archetipa per eccellenza che unisce e ci lega indissolubilmente è quella dell’albero. Quindi ogni classe coinvolta ha fatto un piccolo alberello formato da quattro canne di fiume, quelle che troviamo nelle nostre campagne, alto circa 2,50 mt. o in altri materiali. Gli alberi così strutturati sono stati impreziositi da una corolla di foglie, fiori, bacche, farfalle, uccelli ecc. che i ragazzi hanno realizzato con la bravura e la fantasia che sanno esprimere. Le Scuole hanno, inoltre, condiviso tra loro immagini e pensieri che hanno arricchito le installazioni degli altri Istituti in una condivisione che ha annullato le distanze.
Questa esperienza si sviluppa all’interno del progetto “La Nostra Buona Stella. Diritto alla crescita: costruiamo il nostro futuro” che ha consolidato negli anni un modello di Comunità Educante solidale e attiva in cui tutti i soggetti coinvolti si sentono partecipi di un processo di inclusione e di trasformazione culturale. Trasformazione che vede consolidare i valori di tolleranza, accoglienza e fiducia reciproca coniugandoli con i valori della bellezza e dell’armonia negli spazi di vita: un comune sentire e un comune agire per il Bene Comune.
L’evento non avrebbe potuto realizzarsi senza il prezioso contributo del Comune di Marino per il riconoscimento dato all’iniziativa, il Comune di Pantelleria per il patrocinio, le scuole partner per l’impegno profuso nel supportare i ragazzi nella realizzazione delle loro opere: le scuole di Marino, l’I.C. Primo Levi, l’I.C. Santa Maria delle Mole, I.C. Marino Centro e la Scuola Media Statale U. Nobile di Ciampino, l’I.C. Albano di Albano Laziale, l’Istituto Cicerone di Frascati ed il Liceo Artistico Donato Bramante di Roma, l’Istituto V. Almanza della lontana, ma adesso vicinissima, Pantelleria, la Scuola dell’Infanzia Paritaria “Della Provvidenza” di Bergamo e la Scuola dell’Infanzia “Umberto I” di Bonate Sopra (BG) e I.C. Via del Calice Appio Claudio di Roma.
L’Istituto Almanza, grazie al coordinamento della Prof. Simona Scialanga, ha realizzato un albero su uno dei muri della scuola e lo ha decorato con frasi contro la violenza sulle donne ed il femminicidio, tematica scelta per quest’anno. Le frasi, saranno poi usate per creare un ‘albero’ di rami dedicato alla scuola il 19 dicembre e saranno letti alcuni dei pensieri inviati dagli studenti panteschi. A loro volta gli studenti della Primo Levi di Frattocchie hanno inviato i loro messaggi ai ragazzi dell’Almanza di Pantelleria. Un modo per ‘legarsi’ appunto ed impegnarsi su grandi temi sociali ed ambientali.
Al progetto hanno partecipato anche le scuole dell’infanzia di Marino: Il Mondo dei Bambini, Il Girasole, Il Mondo Incantato, Agorà, Nido Famiglia Scarabocchiando a Casa di Barbara, e ancora il Centro Anziani Cava dei Selci APS e la Pro Loco Boville, che hanno contribuito a rendere più accogliente il Parco.
Le associazioni Colle Incantato, impegnata con ragazzi e famiglie straniere sostenuti con la mediazione culturale, il Crif, che aiuta giovani e adulti con dialoghi riflessivi a prendere coscienza dei valori e significati del Natale, Punto a Capo, che ci avvicina ad altri territori e altre realtà sociali, Marino Aperta APS che offre momenti di gioia con il “Piccolo Coro del Fiore Blu”, Il Campo dell’Arte, che ha saputo rendere concreta e partecipata la capacità generativa dell’arte, Arianna Onlus, che insieme ai partner e alla rete territoriale si impegna a costruire una comunità educante nell’ambito del progetto “La Nostra Buona Stella” oltre al Comitato Genitori Marino Centro per l’attivismo dimostrato ed infine le mamme dell’Associazione Genitori in Ruolo che hanno saputo creare coesione e partecipazione.
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.