Intervista esclusiva al Sen Santangelo sul Decreto Legge per l’emergenza Covid e gli ancora lacunosi provvedimenti correttivi dell’ordinanza ministeriale che discrimina gli abitanti delle Isole Minori e di Pantelleria
di Leonardo Ferreri
All’indomani dell’entrata in vigore del Decreto Legge sull’emergenza Covid e dell’ordinanza correttiva emanata dal Ministro Speranza per le Isole Minori c’è ancora molto scontento tra i panteschi, scontento espresso palesemente dal Sindaco Vincenzo Campo in un comunicato di qualche giorno fa.
Il M5S si è mosso prontamente per rappresentare le preoccupazioni delle isole minori e di Pantelleria e uno dei peroratori della causa è stato proprio il Senatore Vincenzo Maurizio Santangelo, sempre molto vicino e presente sulle questioni pantesche.
Lo abbiamo incontrato e gli abbiamo chiesto cosa aspettarci da questo Decreto Legge.
Senatore Santangelo, quest’ultimo decreto appena varato, oggetto della conferenza stampa di ieri sera tenuta dal presidente Draghi, ha causato non poche perplessità sugli effetti delle restrizioni, come lo ritiene nel suo complesso?
Negli ultimi giorni il numero dei contagi è aumentato esponenzialmente. Il virus ha ricominciato a circolare molto velocemente e ciò che finora sta impedendo un nuovo lockdown è proprio l’immunizzazione vaccinale.
Nell’ultimo decreto sono state previste nuove restrizioni. Decisioni che non sono state prese a cuor leggero, ma che si sono rese necessarie per proteggere i soggetti più vulnerabili, che oggi sono i non vaccinati, come confermano i dati sui ricoveri.
Lo stesso decreto si appoggia sul pilastro della convinzione del mantenimento delle scuole aperte in presenza, come ritiene il gesto della Campania nel tentare il percorso inverso?
Quella dei più giovani è stata la categoria che più di tutte ha subito gli effetti della pandemia. La Dad che tanto ha aiutato nei periodi di massima restrizione è una valida alternativa, ma si tratta di un’eccezione che non può e non deve diventare la regola. I nostri ragazzi hanno bisogno di vivere la scuola nella sua quotidianità e di frequentare le lezioni in presenza al fianco dei loro compagni.
Proprio per questo non condividiamo la distinzione tra vaccinati che saranno ammessi alle lezioni in presenza e i non vaccinati che dovranno restare in Dad. Una scelta che rischia di essere discriminatoria coinvolgendo per di più un luogo (la scuola, ndr) in cui dovrebbe sempre essere promossa la massima inclusione.
Il “caso” Campania, infine, si rischia di farci ripiombare nel caos, facendoci ritornare indietro di qualche mese, quando, all’inizio della pandemia, alcuni governatori o sindaci prendevano decisioni distanti dalle posizioni del Governo. Non lo ritengo un modo di procedere corretto perché alimenta incertezza e confusione.
All’interno del decreto, le restrizioni sulle movimentazioni delle persone non vaccinate attraverso mezzi pubblici ha subito una seria restrizione senza contestualizzare le aree complesse come le Isole Minori. Sappiamo che i Sindaci, rappresentati dall’ANCIM, hanno scritto al presidente Draghi, al Ministro dei Trasporti e al Ministro della Salute chiedendo di rivedere il provvedimento, per questo sappiamo che le è stato chiesto, nel nostro caso dal Sindaco di Pantelleria, di attenzionare la vicenda. Ci può raccontare la sua azione politica come si è svolta?
Insieme agli altri colleghi siciliani del MoVimento 5 Stelle, ci siamo immediatamente interessati a questa vicenda, evidenziando alle competenti Autorità centrali come la decisione di estendere il Super Green Pass ai mezzi di trasporto rischiava di compromettere il diritto alla mobilità degli abitanti delle Isole Minori.
Talvolta, nel prendere decisioni urgenti, basate sicuramente sul bene comune, si dimentica di considerare alcune realtà che sono alle prese con problematiche del tutto specifiche e peculiari rispetto a tutto il resto del Paese. La nostra istanza è stata immediatamente presa in considerazione e recepita dal Ministero che con apposita ordinanza ha posto rimedio a questa stortura macroscopica.
L’ottenimento di questa Ordinanza Ministeriale, chiamiamola correttiva al decreto, la ritiene sufficiente oppure migliorabile come dichiarato dal Sindaco Vincenzo Campo?
Sicuramente è migliorabile dal momento che non consente lo spostamento dei lavoratori, che nella terraferma hanno anche i mezzi privati a disposizione, mentre nelle isole minori si trovano costretti ad utilizzare i trasporti pubblici. Chiaramente abbiamo già manifestato la nostra posizione al Ministero che speriamo possa porvi presto rimedio.
Sappiamo che insieme a lei altri parlamentari e senatori hanno sostenuto la sua azione politica a tutela del rispetto costituzionale, come giudicherebbe invece la parziale assenza o per nulla tempestiva azione da parte della Presidenza della Regione Siciliana?
La Regione Siciliana più volte ha dimostrato la sua inadeguatezza a guidare la nostra splendida Isola. Basta pensare che 5 volte su 5, il governo regionale non è riuscito ad approvare in tempo utile la Legge Finanziaria. Laddove manca totalmente la programmazione, come può essere efficace la gestione degli eventi straordinari?
Leonardo Germano Ferreri, 51 anni, pantesco. Professionalmente legato al mondo dell’hospitality da più di 30 anni, ma con passioni legate al mondo dell’audiovisivo e agli eventi ad esso connessi. Oggi continua a svolgere con passione anche attività di consulenza in Friuli Venezia Giulia, dalla direzione operativa alla consulenza aziendale legata alle attività turistico ricettive integrate alle attività territoriali regionali enogastronomiche di filiera.