VISITA ESPLORATIVA, PER L’ENTE PARCO NAZIONALE ISOLA DI PANTELLERIA, NEL MONDO DELL’ECOSOSTENIBILITÁ DI NOVAMONT

VISITA ESPLORATIVA, PER L’ENTE PARCO NAZIONALE ISOLA DI PANTELLERIA, NEL MONDO DELL’ECOSOSTENIBILITÁ DI NOVAMONT

17/01/2022 0 Di Redazione

La rap­pre­sen­tan­za del Par­co Nazio­na­le Iso­la di Pan­tel­le­ria è sta­ta in visi­ta cono­sci­ti­va a Nova­ra, nel­la sede di Nova­mont, azien­da lea­der a livel­lo inter­na­zio­na­le nel set­to­re del­le bio­pla­sti­che e del­la bio­chi­mi­ca, con la qua­le l’Ente ha sti­pu­la­to un pro­to­col­lo di ricer­ca e spe­ri­men­ta­zio­ne, in col­la­bo­ra­zio­ne con l’Università di Paler­mo, Dipar­ti­men­to di Scien­ze Agra­rie, Ali­men­ta­ri e Fore­sta­li. L’incontro con l’amministratore dele­ga­to Catia Bastio­li è val­so a cono­sce­re in modo appro­fon­di­to il ciclo pro­dut­ti­vo del­le mate­rie pri­me dei pro­dot­ti bio­de­gra­di­bi­li e compostabili.

Nova­mont, già da qual­che anno, fa dell’isola un labo­ra­to­rio di spe­ri­men­ta­zio­ne con azio­ni che inte­res­sa­no le atti­vi­tà agri­co­le: in par­ti­co­la­re, per la ridu­zio­ne dell’uso dei diser­ban­ti, come il gli­fo­sa­to, che vie­ne sosti­tui­to dall’acido pelar­go­ni­co, otte­nu­to da olio vege­ta­le; e per l’eliminazione del­le pla­sti­che nel­le strut­tu­re uti­liz­za­te all’appassimento dell’uva o alla pro­du­zio­ne di ortag­gi, sce­glien­do par­ti­co­la­ri scher­mi bio­de­gra­di­bi­li. Si trat­ta di atti­vi­tà spe­ri­men­ta­li in linea con le fina­li­tà del Par­co vol­te alla tute­la del­la bio­di­ver­si­tà, alla sal­va­guar­dia e alla valo­riz­za­zio­ne del pae­sag­gio rura­le pan­te­sco, anche attra­ver­so l’applicazione di meto­di di gestio­ne e di restau­ro ad alta soste­ni­bi­li­tà ambien­ta­le ido­nei a man­te­ne­re un’integrazione tra uomo e ambien­te naturale.

Il risul­ta­to degli inter­ven­ti di Nova­mont vuo­le esse­re il rag­giun­gi­men­to di alti stan­dard pro­dut­ti­vi con la garan­zia di pro­dot­ti di qua­li­tà: ele­men­ti che diven­ta­no un valo­re aggiun­to, anche, per la com­mer­cia­liz­za­zio­ne. Com­ple­men­ta­ri sono, anche, le atti­vi­tà di ricer­ca e divul­ga­zio­ne, che foca­liz­zan­do l’attenzione sul­la spe­ci­fi­ci­tà del suo­lo e sul man­te­ni­men­to del­la bio­di­ver­si­tà, per pro­get­ta­re siste­mi a bas­so impat­to ambien­ta­le; ridur­re l’utilizzo del­la pla­sti­ca tra­di­zio­na­le per evi­tar­ne la disper­sio­ne e l’accumulo nel suo­lo; spe­ri­men­ta­re pra­ti­che agro­no­mi­che inno­va­ti­ve con l’obiettivo di ridur­re il con­su­mo di acqua, ener­gia e pro­du­zio­ne di rifiuti.