Umberto Massa: da Pantelleria alla serie tv su Raffaella Carrà

Umberto Massa: da Pantelleria alla serie tv su Raffaella Carrà

08/02/2022 0 Di Redazione

Dall’Osteria degli Artisti alla serie su Raffaella Carrà: Umberto Massa dopo Pantelleria avvia il progetto sulla star con il Gruppo Lucisano

Umberto Massa

Umber­to Massa

Umber­to Mas­sa vie­ne dal cine­ma, ma per anni è sta­to risto­ra­to­re ed impren­di­to­re sul­l’i­so­la di Pan­tel­le­ria, dove ha gesti­to l’O­ste­ria degli Arti­sti, i Cor­nu­taz­zi e anche un bar sul lun­go­ma­re di Bor­go Ita­lia. Lo scor­so anno ha deci­so di lascia­re l’i­so­la e apri­re nuo­ve atti­vi­tà a Roma, ma rima­ne comun­que lega­to all’i­so­la, dove tor­na appe­na può, quin­di lo si può con­si­de­ra­re un ‘pan­te­sco d’adozione’.

Con­ti­nua, di pari pas­so, la sua atti­vi­tà nel­l’in­du­stria cine­ma­to­gra­fi­ca e ha annun­cia­to pochi gior­ni fa una impor­tan­te col­la­bo­ra­zio­ne in ricor­do del­la star più ama­ta dagli italiani.

La IIF – Ita­lian Inter­na­tio­nal Film – del Grup­po Luci­sa­no e la Kubla Khan 1990 di Umber­to Mas­sa, infat­ti, han­no acqui­si­to l’op­zio­ne sui dirit­ti bio­gra­fi­ci per rea­liz­za­re una serie sul­la vita e la car­rie­ra di colei che è con­si­de­ra­ta una leg­gen­da asso­lu­ta del­lo star system mon­dia­le: Raf­fael­la Car­rà.

Sono dav­ve­ro feli­ce di annun­cia­re que­sto pro­get­to e poter col­la­bo­ra­re con gli ere­di di Raf­fael­la – dichia­ra la pro­dut­tri­ce Pao­la Luci­sa­nocosì come del­la part­ner­ship pro­dut­ti­va con Umber­to Mas­sa (Kubla Khan 1990). Sia­mo tut­ti entu­sia­sti di que­sta nuo­va avven­tu­ra, poi­ché ci con­sen­te di rap­pre­sen­ta­re una figu­ra uni­ca nel mon­do del­lo spettacolo. 

Un mito che ha influen­za­to inte­re gene­ra­zio­ni, un’ar­ti­sta che ha sapu­to incan­ta­re il pub­bli­co di ogni età, gene­re e livel­lo cul­tu­ra­le. La sua straor­di­na­ria popo­la­ri­tà ha var­ca­to i con­fi­ni ita­lia­ni e l’ha resa ico­na del­la musi­ca e del costu­me in ogni par­te del mon­do. Ed è nel mon­do che noi la por­te­re­mo”.