UNA CITTADINA PANTESCA CI SCRIVE: I NOSTRI REPERTI ARCHEOLOGICI

UNA CITTADINA PANTESCA CI SCRIVE: I NOSTRI REPERTI ARCHEOLOGICI

11/02/2022 0 Di Redazione

UNA CITTADINA PANTESCA CI SCRIVE: I NOSTRI REPERTI ARCHEOLOGICI

Con que­ste righe vor­rei rin­gra­zia­re l’amministrazione comu­na­le per aver­ci resi par­te­ci­pi del­le inten­zio­ni oltre che dei pro­get­ti che coin­vol­go­no il nostro castel­lo e allo stes­so modo mi per­met­to di sot­to­li­nea­re quan­to impor­tan­ti pos­sa­no esse­re con­si­de­ra­ti que­sti gesti di condivisione. 

La poli­ti­ca non può e non deve limi­tar­si al solo palaz­zo comu­na­le, la poli­ti­ca va por­ta­ta tra la gen­te e in que­sto sen­so i social pos­so­no infat­ti esse­re con­si­de­ra­ti dei vali­di alleati. 

A segui­to quin­di del­le dichia­ra­zio­ni dell’assessore Mar­ruc­ci ripor­ta­te sul­la sua testa­ta onli­ne mi per­met­to di coglie­re l’occasione per apri­re uno spi­ra­glio di dialogo. 

Ini­zio quin­di con il sot­to­li­nea­re la lode­vo­le ini­zia­ti­va di recu­pe­ro fon­di comu­na­li per pro­ce­de­re in manie­ra auto­no­ma alla rea­liz­za­zio­ne del pro­get­to ma chie­do altre­sì  per­ché far pas­sa­re tut­to que­sto tem­po, il castel­lo è ormai chiu­so da anni si pote­va for­se inter­ve­ni­re pri­ma e maga­ri evi­ta­re che anche quest’anno restas­se chiuso? 

Per­ché par­lia­mo­ci chia­ra­men­te se que­ste sono le tem­pi­sti­che non arri­ve­re­mo ad un’apertura per la sta­gio­ne 2022. 

Ritor­nan­do quin­di al pro­get­to vor­rei anche qui, capi­re esat­ta­men­te di che cosa si trat­ta. L’assessore lo defi­ni­sce infat­ti un “pro­get­to di ristrut­tu­ra­zio­ne” ma dai car­teg­gi risul­ta esse­re più un pro­get­to di manu­ten­zio­ne rea­liz­za­to infat­ti da un inge­gne­re che pun­ta soprat­tut­to alla rea­liz­za­zio­ne degli impian­ti di sicurezza. 

Ecco se di que­sto si trat­ta, ovve­ro la mes­sa in sicu­rez­za del castel­lo, ci sta­te dav­ve­ro dicen­do che in que­sti anni i NOSTRI reper­ti archeo­lo­gi­ci sono rima­sti total­men­te incu­sto­di­ti all’interno di un’edificio peren­ne­men­te chiu­so esta­te ed inver­no sen­za nes­sun occhio vigi­le e sen­za video sorveglianza? 

Mi pre­me inol­tre doman­da­re se alme­no i reper­ti sia­no sta­ti pro­tet­ti in qual­che modo (aldi­là del­la sem­pli­ce teca). Già in tem­pi “nor­ma­li” infat­ti le sale del castel­lo dove­va­no esse­re sot­to­po­ste a puli­zie straor­di­na­rie ripe­tu­te a cau­sa del­la for­te umi­di­tà che tra­su­dan­do dai muri por­ta­va alla cadu­ta di into­na­ci e all’accumulo ecces­si­vo di fine pie­tri­sco dovu­to all’erosione  che carat­te­riz­za la stra­gran­de mag­gio­ran­za degli ambien­ti del castel­lo, ecco pos­sia­mo solo imma­gi­na­re in che sta­to ver­si anche una sola di quel­le sale se negli anni non fos­se mai sta­ta sot­to­po­sta a pulizia.

In meri­to inve­ce agli appel­li ina­scol­ta­ti nei con­fron­ti del Par­co Archeo­lo­gi­co a cui si chie­de la rimo­zio­ne dei reper­ti per avvia­re i lavo­ri mi doman­do innan­zi­tut­to come sia pos­si­bi­le che le isti­tu­zio­ni non rie­sca­no a comu­ni­ca­re tra di loro ma soprat­tut­to per­ché al momen­to di ripor­re in sicu­rez­za i ritrat­ti impe­ria­li non si è pen­sa­to o sol­le­ci­ta­to la custo­dia anche degli altri reperti? 

Sareb­be infi­ne un gran­de gesto di chia­rez­za nei con­fron­ti del­la cit­ta­di­nan­za ren­der­ci par­te­ci­pi del­la veri­tà in meri­to ai pre­sun­ti fur­ti. L’atto igno­bi­le, se mai è sta­to fat­to, non col­pi­sce l’amministrazione comu­na­le ma l’intera popo­la­zio­ne pan­te­sca. Quei reper­ti così fra­gi­li dopo seco­li tra­scor­si sot­to la ter­ra ci appar­ten­go­no: sono il NOSTRO PATRIMONIO. Abbia­mo il dirit­to di sape­re e di cono­sce­re il loro sta­to attua­le e nel caso ven­ga­no spo­sta­ti anche quel­lo futu­ro. Dob­bia­mo esse­re cer­ti ven­ga­no tute­la­ti così come dichia­ra­to dall’art. 9 del­la costi­tu­zio­ne. E chi vede in quei reper­ti solo qual­co­sa di anti­co non ha anco­ra capi­to quan­to impor­tan­ti sia­no per la memo­ria del pre­sen­te e per la cre­sci­ta futu­ra di quest’isola. 

Mi scu­so nel caso le mie doman­de fos­se­ro sta­te per­ce­pi­te dal let­to­re trop­po vee­men­ti ed inqui­si­to­rie. L’intenzione in real­tà è solo quel­la di otte­ne­re una mag­gio­re chia­rez­za su un argo­men­to tan­to caro non solo alla sottoscritta.

Vale­ria Silvia