Il racconto di Roberta Monopoli, da Pantelleria in Ucraina, prosegue oggi con la messa in salvo di un gruppo di orfani e ragazzi disabili, oncologici e feriti. Un grande impegno e un’emozione indescrivibile
di Francesca Marrucci
Roberta Monopoli, la volontaria di Pantelleria partita con la Misericordia per andare a recuperare le vittime civili della guerra in Ucraina e portarle in salvo al di qua del confine polacco, continua a narrarci frammenti della sua esperienza emotivamente fortissima.
Ci racconta oggi: “Buongiorno cara, trasportiamo sempre minori con problemi di varia natura. I bimbi sono quasi sempre pazienti oncologici e disabili, ma da ieri abbiamo in carico piccoli feriti dalle armi. Li abbiamo presi ieri ai confini con la Bielorussia e adesso siamo in viaggio per Varsavia.”
Roberta ci ha inviato delle foto dei volontari insieme a lei e dei piccoli orfani che stanno trasportando in Polonia e così ci racconta la missione: “Quelli che vedi sono tutti orfanelli. La signora a sinistra è una volontaria dell’orfanotrofio che li ha salvati. La signora in fondo invece, è la moglie dell’assessore siciliano Portoghese. Lei e il marito sono venuti fin qui a prendere questi bambini a spese loro. Quindi quelli che vedi in foto sono tutti bimbi che arriveranno in Sicilia.”
La squadra della Misericordia opera in tandem con la squadra della Guardia di Finanza Italiana che nelle foto successive inviate da Roberta e che vi proponiamo: “Quelli che vedete come gruppo siamo tutti noi adesso con l’equipaggio della GdF italiana per il trasferimento di 14 persone di cui alcuni feriti. Qui siamo all’aeroporto militare di Varsavia. Ci sono militari, volontari e medici: la squadra al completo! Le emozioni che proviamo sono indescrivibili. Questa è senz’altro un’esperienza che non dimenticherò mai.”
Nella foto di copertina invece, Roberta è con un collega volontario della Misericordia.
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.