L’asino pantesco diventa educatore, animatore territoriale e guida turistica

L’asino pantesco diventa educatore, animatore territoriale e guida turistica

28/06/2022 0 Di Redazione

L’asino pantesco diventa educatore, animatore territoriale e guida turistica. 

Il Progetto dell’Ente Parco incontra la trentennale esperienza degli esperti dell’Asineria didattica di Reggio Emilia.

Un week end dedi­ca­to all’asino pan­te­sco quel­lo appe­na tra­scor­so che ha visto l’Ente Par­co Nazio­na­le Iso­la di Pan­tel­le­ria acco­glie­re sull’isola Mas­si­mo Mon­ta­na­ri, edu­ca­to­re dell’Asineria didat­ti­ca di Reg­gio Emi­lia. La sua pre­sen­za ha rap­pre­sen­ta­to il pri­mo pas­so del per­cor­so di col­la­bo­ra­zio­ne che coin­vol­ge­rà l’associazione Len­to Vaga­re, fina­liz­za­to alla valo­riz­za­zio­ne e tute­la degli asi­ni pan­te­schi attra­ver­so per­cor­si di cura degli ani­ma­li, di avvi­ci­na­men­to all’uomo, sen­si­bi­liz­za­zio­ne e informazione.

Al Cen­tro Visi­te Museo Geo­na­tu­ra­li­sti­co di Pun­ta Spa­dil­lo, saba­to pome­rig­gio, i rap­pre­sen­tan­ti del Par­co han­no orga­niz­za­to un incon­tro tra esper­ti, ope­ra­to­ri, gui­de e la cit­ta­di­nan­za per cono­sce­re le atti­vi­tà che coin­vol­ge­ran­no gli asi­ni pan­te­schi. La loro pre­sen­za a Pan­tel­le­ria, ha spie­ga­to il pre­si­den­te del Par­co, Sal­va­to­re Gabrie­le, è sta­ta pos­si­bi­le gra­zie alla siner­gia con la Regio­ne e l’allevamento di San Mat­teo a Val­de­ri­ce, che ha con­sen­ti­to, lo scor­so anno, il ritor­no al con­te­sto di ori­gi­ne dell’asino pantesco.

Sarà l’associazione Len­to Vaga­re, rap­pre­sen­ta­ta per l’occasione da Gio­van­ni Oddo e Miche­la Sil­via, ad occu­par­si con gli altri soci del benes­se­re e del­la cura degli ani­ma­li non­ché del­le atti­vi­tà pro­get­tua­li che le vedran­no pro­ta­go­ni­ste. Fra que­ste ci saran­no i labo­ra­to­ri per i più pic­co­li e il trek­king da soma, atti­vi­tà spe­ri­men­ta­ta dome­ni­ca mat­ti­na che ha visto l’asino pan­te­sco nel ruo­lo di vera e pro­pria gui­da nel per­cor­so da Pun­ta Spa­dil­lo a Gel­fi­ser. È lui che diven­ta il “con­dot­tie­ro” dell’attraversamento dei sen­tie­ri, det­tan­do i tem­pi del pas­so che il grup­po dovrà segui­re. È que­sto il vero sen­so del­la sua inte­ra­zio­ne con l’uomo e con i bam­bi­ni, per sen­si­bi­liz­zar­li alla cul­tu­ra degli ani­ma­li: veder­li in chia­ve moder­na, lon­ta­na dall’ottica del­lo stru­men­to di lavo­ro, ma qua­le ani­ma­le capa­ce di edu­ca­re l’umano alla sua carat­te­ri­sti­ca len­tez­za che è riflessività.