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ITALIA CELERE, PROBLEMATICHE UFFICIO IMMIGRAZIONE TRAPANI: MALE IN PEGGIO

ITALIA CELERE, PROBLEMATICHE UFFICIO IMMIGRAZIONE TRAPANI: MALE IN PEGGIO

Que­sta Segre­te­ria in data 08/05/2022, con comu­ni­ca­to n. COM./0010/2022, segna­la­va nume­ro­se pro­ble­ma­ti­che riguar­dan­ti l’Ufficio Immi­gra­zio­ne di Tra­pa­ni che ha regi­stra­to una costan­te cre­sci­ta del cari­co di lavo­ro a fron­te di un inver­sa ridu­zio­ne di per­so­na­le riguar­dan­te tut­te le 4 Sezio­ni in cui è orga­niz­za­to l’Ufficio, ubi­ca­te oltre­tut­to in due diver­se sedi, e che tut­to­ra non han­no tro­va­to soluzione.

Come se non bastas­se, ed a dimo­stra­zio­ne che “il peg­gio non è mai mor­to”, dal 1 luglio 2022 sono sta­ti bloc­ca­ti i ser­vi­zi di media­zio­ne lin­gui­sti­ca pres­so gli Uffi­ci Immi­gra­zio­ne nazio­na­li, nel­lo spe­ci­fi­co quel­li resi dal C.I.E.S. ed O.I.M nel­la pro­vin­cia di Tra­pa­ni e da altre orga­niz­za­zio­ni sul ter­ri­to­rio nazionale.
Una Que­stu­ra come quel­la di Tra­pa­ni, come ogni Que­stu­ra inte­res­sa­ta dal feno­me­no migra­to­rio sia via ter­ra che via mare, neces­si­ta di que­sto sup­por­to per faci­li­ta­re l’interazione tra gli ope­ra­to­ri di Poli­zia e gli stra­nie­ri. Infat­ti i media­to­ri svol­go­no un’attività impor­tan­tis­si­ma, che non si limi­ta alla sem­pli­ce tra­du­zio­ne, ma espli­ca­no una vera ope­ra di vei­co­la­zio­ne di infor­ma­zio­ni tra le par­ti coin­vol­te, duran­te le fasi di sbar­co, di iden­ti­fi­ca­zio­ne e di foto-segna­la­men­to, venen­do prin­ci­pal­men­te impie­ga­ti nel­le due sezio­ni mag­gior­men­te inte­res­sa­te dal feno­me­no, che sono la III e IV Sezio­ne (rispet­ti­va­men­te: “emis­sio­ne ed ese­cu­zio­ne prov­ve­di­men­ti” e “trat­ta­zio­ne richie­den­ti pro­te­zio­ne inter­na­zio­na­le”), ma ven­go­no altre­sì impie­ga­ti in II Sezio­ne (“rila­scio per­mes­si di sog­gior­no”, ove l’arretrato nel­la Que­stu­ra di Tra­pa­ni rasen­ta i due anni di attesa).

Per quan­to sopra, appa­re evi­den­te il sup­por­to che vie­ne for­ni­to al per­so­na­le del­la Poli­zia di Sta­to duran­te lo svol­gi­men­to del­le pra­ti­che ammi­ni­stra­ti­ve indi­spen­sa­bi­li a gesti­re il feno­me­no dell’immigrazione rego­la­re e clandestina.

Non si rie­sce a com­pren­de­re, soprat­tut­to in un tale momen­to sto­ri­co, come si sia potu­to pri­va­re di tale risor­sa gli Uffi­ci Immi­gra­zio­ne, sen­za pre­ve­der­ne il col­las­so, soprat­tut­to per quel­li inte­res­sa­ti dagli sbarchi.

Se in data odier­na si veri­fi­cas­se un even­to di sbar­co, chi pro­ce­de­reb­be all’identificazione degli sbar­ca­ti, chi coa­diu­ve­reb­be la Poli­zia Scien­ti­fi­ca duran­te le fasi di foto-segna­la­men­to, chi for­ni­reb­be le infor­ma­zio­ni pre­vi­ste dal­la nor­ma­ti­va comu­ni­ta­ria agli stra­nie­ri?!?! Nes­su­no! L’Ufficio Immi­gra­zio­ne sareb­be di fat­to impos­si­bi­li­ta­to ad operare.

Que­sta Segre­te­ria ritie­ne che la vicen­da meri­ti la mas­si­ma atten­zio­ne e chie­de che ven­ga por­ta­ta al più pre­sto all’attenzione del Mini­stro dell’Interno, affin­ché la pro­ce­du­ra con­trat­tua­le rela­ti­va ai sud­det­ti ser­vi­zi tro­vi una rapi­da definizione

Il Segre­ta­rio Gene­ra­le Pro­vin­cia­le ITALIA CELERE 

Alber­to Lieggio

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