Grande successo per l’Open Day anche nel pomeriggio, con la visita della motovedetta della Capitaneria di Porto. Circa 200 visitatori in poco più di 2 ore sul mezzo che ogni giorno salva vite nel Canale di Sicilia
di Flavio Silvia
Si è svolto ieri il secondo Open Day della Capitaneria di Porto e l’Aeronautica Militare di Pantelleria. In mattinata c’era stata la visita all’Hangar dell’Aeronautica Militare (Leggi qui l’articolo) e nel pomeriggio al Molo Castello, c’è stata la visita alla motovedetta che ha riscosso molto successo con circa 200 visitatori in poco meno di 2 ore.
Dalle 17.00 del pomeriggio, infatti, l’equipaggio di bordo ha spiegato a tutti i visitatori le funzionalità di cui è dotata la motovedetta, illustrandone i compiti e ricordando varie iniziative in cui è stata impegnata, soprattutto nelle attività, importantissime, di salvataggio. Gli uomini della CP hanno illustrato ai visitatori non solo il funzionamento della motovedetta con le tecnologie all’avanguardia che permettono, anche nei casi con meteo più difficili di individuare naufraghi in mare, ma anche i vari settori del naviglio, fino alla sala motori.
L’evento è stato richiesto dal Comune di Pantelleria, a seguito dei numerosi messaggi giunti dopo l’evento dello scorso 15 giugno, e ad entrambi gli appuntamenti sono stati presenti l’Assessore Angelo Parisi, l’Assessora Francesca Marrucci e la Vicepresidente del Consiglio Comunale, Sabina Esposito.
I rappresentanti del Comune di Pantelleria hanno pubblicamente ringraziato i due Comandanti, Linzalone e Terrone, per essersi spesi per l’iniziativa e per l’apertura dimostrata nei confronti della cittadinanza. Inoltre, i due comandanti si sono impegnati, vista la grande richiesta e la partecipazione raccolta in questa giornata, di realizzare un successivo Open Day a settembre.
Tutta l’iniziativa ha avuto un’importanza particolare per gli uomini della Guardia Costiera perché proprio ieri cadeva il 157° anniversario della costituzione del corpo delle Capitanerie di Porto. Il 20 Luglio 1865, il Regio Decreto 2438 emanato da Re Vittorio Emanuele II e firmato a Firenze, allora Capitale, ne sanciva la costituzione fondendo il Corpo degli Ufficiali dello Stato Maggiore dei porti e quello dei Consoli del Mare. La sede del compartimento, al quale era preposto un Capitano di porto, si chiamava Capitaneria di porto. L’organico si allargò con l’annessione al Regno d’Italia di nuovi territori, a cominciare dal Veneto e dal Lazio e con lo sviluppo dei traffici marittimi, dei porti e della flotta mercantile. Durante il primo conflitto mondiale le Capitanerie furono temporaneamente militarizzate, poi nel 1919 il personale acquisì definitivamente lo status militare nell’ambito della Marina Militare, passando alle dipendenze funzionali del Dicastero dei Trasporti, come è ancora oggi.
Un appuntamento davvero interessante, in cui piccoli e grandi panteschi e turisti sono riusciti ad avvicinarsi a due delle maggiori componenti militari dell’isola.
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