Panseca scrive di nuovo sotto al FUCK di Accardi. A Pantelleria continua la polemica

Panseca scrive di nuovo sotto al FUCK di Accardi. A Pantelleria continua la polemica

26/07/2022 0 Di Flavio Silvia

di Fla­vio Silvia

 

Panseca imbratta nuovamente il FUCK di Angelo Accardi e lo invita ad un dibattito pubblico mentre molti panteschi si schierano. 

 

Nel­la sera­ta del 25 luglio gli ope­rai comu­na­li han­no eli­mi­na­to la scrit­ta “Mafia pan­se­ca 2022″ sot­to l’o­pe­ra Fuck di Ange­lo Accar­di, copren­do­la con il decofix.

La fra­se in que­stio­ne era sta­ta scrit­ta da Filip­po Pan­se­ca, noto arti­sta che risie­de a Pan­tel­le­ria, in occa­sio­ne del­le cele­bra­zio­ni del­la Stra­ge di Via D’A­me­lio, svol­te sul lun­go­ma­re Bor­sel­li­no. In quel­l’oc­ca­sio­ne, l’Am­mi­ni­stra­zio­ne Comu­na­le ave­va mani­fe­sta­to il pro­prio sde­gno per la scrit­ta, defi­nen­do­la un atto vandalico.

Intor­no, all’o­pe­ra di Ange­lo Accar­di si era­no sol­le­va­te del­le cri­ti­che nei gior­ni scor­si, che defi­ni­va­no il FUCK un’o­pe­ra fuo­ri luo­go. L’i­so­la si era divi­sa in due tra chi apprez­za­va l’o­pe­ra e si è foto­gra­fa­to davan­ti ad essa e chi inve­ce avreb­be volu­to veder­la scom­pa­ri­re per­ché la con­si­de­ra­va oltrag­gio­sa. Una via di mez­zo, era­no colo­ro che non ave­va­no apprez­za­to l’o­pe­ra, ma non la met­te­va­no in discus­sio­ne. Dopo l’at­to di Pan­se­ca, mol­tis­si­mi, la mag­gio­ran­za, anche tra quel­li a cui l’o­pe­ra non era pia­ciu­ta, han­no con­dan­na­to l’im­brat­ta­men­to soste­nen­do che un’o­pe­ra va sem­pre rispet­ta­ta e non è cor­ret­to spor­ca­re l’o­pe­ra di un altro artista.

In mol­ti han­no anche segna­la­to sui social un’al­tra que­stio­ne, quel­la che pro­ba­bil­men­te è sta­ta anche alla base del suc­ces­si­vo atto van­da­li­co ai dan­ni del­la sta­tua di Padre Pio: per­ché uno come Pan­se­ca può per­met­ter­si di imbrat­ta­re le ope­re d’ar­te impu­ne­men­te e se lo fa un altro cit­ta­di­no vie­ne puni­to dal­la legge?

Sul­la base di que­sta osser­va­zio­ne il Vice­sin­da­co Mau­ri­zio Cal­do ave­va com­men­ta­to così l’ac­ca­du­to sul­la pagi­na tele­gram di Pan­tel­le­ria­No­ti­zie­Flash:

“Pur­trop­po non pos­so non coglie­re la simi­li­tu­di­ne dell’atto van­da­li­co sul­la sta­tua di Padre Pio con le deri­ve di chi ha isti­ga­to la detur­pa­zio­ne dell’opera “FUCK” per pro­te­sta­re con­tro la sua installazione.
Da qui, ognu­no si è sen­ti­to libe­ro di “espri­me­re il pro­prio dis­sen­so” con­trav­ve­nen­do alle rego­le basi­la­ri di civil­tà e di rispet­to, anche con­tro un’opera di fede.

Quan­do il rispet­to per gli altri, per l’altrui pen­sie­ro e la pie­na liber­tà di espres­sio­ne del­lo stes­so ven­go­no a man­ca­re, i risul­ta­ti non pos­so­no che esse­re questi.”

 

La cosa anco­ra più gra­ve è che Pan­se­ca non solo ha riven­di­ca­to l’at­to, van­tan­do­se­ne, ma ha invi­ta­to tut­ti, cit­ta­di­ni e turi­sti, a fare lo stes­so. Pro­ve cer­te non ce ne sono, ma il fat­to che pro­prio il gior­no dopo sia sta­ta col­pi­ta la sta­tua di Padre Pio ha fat­to riflet­te­re molti.

Gli ope­rai del Comu­ne ieri sera ave­va­no mes­so del deco­fix sul pie­di­stal­lo imbrat­ta­to per­ché la ver­ni­ce usa­ta, se rimos­sa, pro­vo­che­reb­be un ulte­rio­re dan­no al pie­di­stal­lo e già oggi ver­so le 16.00 qual­cu­no ha pre­so altro deco­fix e ha ten­ta­to di copri­re l’o­pe­ra. Due asses­so­ri sono inter­ve­nu­ti a ripu­lir­la, ma nem­me­no un paio d’o­re dopo ecco di nuo­vo la scrit­ta di Pan­se­ca ricom­pa­ri­re, sta­vol­ta pro­prio in fun­zio­ne di mar­ke­ting del­le pro­prie ope­re, visto che appa­re anche una del­le famo­se ‘sfe­re’ del­l’ar­ti­sta al posto del pun­ti­no sul­la I.

 

 

La fra­se è sta­ta riven­di­ca­ta da Pan­se­ca su Face­book, che in un post su face­book ha scritto:

Poi­ché il mio inter­ven­to sull’opera FUCK espo­sta sot­to il Castel­lo, è sta­ta can­cel­la­ta, mi sono per­mes­so di ripro­por­ve­la rivol­gen­do all’autore dell’opera copia­ta da LOVE di ROBERT INDIANA del 1970 per­ché la sua ope­ra che in ingle­se reci­ta “VAI A FARTI FOTTERE” non può com­ple­tar­si con la mia ope­ra aggiun­ta sul­la base è non sul­la sua ope­ra, MAFIA con inse­ri­ta sul­la i come pun­ti­no una mia sfe­ra ros­sa. SE L’ARTISTA NON È D’ACCORDO VENGA A PANTELLERIA E CONFRONTIAMOCI IN UN PUBBLICO DIBATTITO. La sua ope­ra non ha altre inter­pre­ta­zio­ni oltre a ciò che leg­gia­mo.

 

È chia­ro che Pan­se­ca stia usan­do l’o­pe­ra di Accar­di per ave­re visi­bi­li­tà, ma lo sta facen­do in un modo che la comu­ni­tà pan­te­sca non apprez­za, tran­ne qual­che fan che for­se è più moti­va­to da attac­chi per­so­na­li­sti­ci che da una sen­si­bi­li­tà arti­sti­ca. Sui social sono infat­ti appar­si vari post e com­men­ti che con­dan­na­no gli atti di Pan­se­ca e un grup­po Insta­gram ‘Quei pan­te­schi sul web’ (https://www.instagram.com/queipanteschisulweb/), for­ma­to da mol­ti gio­va­nis­si­mi, si è schie­ra­to subi­to con­dan­nan­do il gesto.

 

Qui alcuni esempi: