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PANTELLERIA: DESIGN NEL CUORE DEL MEDITERRANEO

PANTELLERIA: DESIGN NEL CUORE DEL MEDITERRANEO

L’ISOLA OSPITERÁ DAL 12 AL 17 SETTEMBRE IL WORKSHOP ‘DESIGN FOR A BETTER WORLD’ CON LA PARTECIPAZIONE DI UNIVERSITÁ ITALIANE DELL’AREA MEDITERRANEA

IL DESIGN COME EPICENTRO DI UN MONDO DI INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÁ

Il Comu­ne di Pan­tel­le­ria, insie­me all’Università di Firen­ze (Dipar­ti­men­to DIDA), con la col­la­bo­ra­zio­ne dell’Università degli Stu­di di Paler­mo, del Poli­tec­ni­co di Bari, dell’Università degli Stu­di del­la Cam­pa­nia e de La Sapien­za di Roma por­ta­no sull’isola dal 12 al 17 set­tem­bre un ambi­zio­so work­shop dal tito­lo “DESIGN FOR A BETTER WORLD – The cli­ma­te chan­ge chal­len­ges. A Medi­ter­ra­nean per­spec­ti­ve”, con l’idea di riu­ni­re a Pan­tel­le­ria un team di stu­dio­si, docen­ti, ricer­ca­to­ri e stu­den­ti. Il pro­get­to nasce dal­la voglia di ascol­ta­re i “suo­ni” e assa­po­ra­re la “brez­za” del­la cul­tu­ra Medi­ter­ra­nea, esse­re nel “cuo­re”, nel luo­go dove mol­ti sape­ri han­no viag­gia­to sul­le acque del mare e si sono intrec­cia­ti per mol­ti secoli.

Il Respon­sa­bi­le Scien­ti­fi­co dell’iniziativa è Giu­sep­pe Lot­ti, men­tre il Coor­di­na­men­to per Pan­tel­le­ria è affi­da­to a Fran­ce­sco Arma­to, entram­bi dell’Università di Firenze.

Il Desi­gn diven­ta epi­cen­tro di un siste­ma di inno­va­zio­ne e di soste­ni­bi­li­tà per miglio­ra­re il mon­do attra­ver­so le pra­ti­che che tut­ti i gior­ni svol­gia­mo e por­ta­re a com­pi­men­to le nostre azio­ni quo­ti­dia­ne rispet­tan­do il mon­do intor­no a noi.

Un eco­si­ste­ma di inte­ra­zio­ni tra sin­go­li indi­vi­dui, grup­pi e ambiente.

Il work­shop sarà orga­niz­za­to attra­ver­so un’alternanza tra lezio­ni teo­ri­che, incon­tri (nell’ambito del­le Desi­gn sustai­na­bi­li­ty pills), labo­ra­to­ri inten­si­vi di pro­get­to (una set­ti­ma­na) di appli­ca­zio­ne dei meto­di e degli stru­men­ti acquisiti.

I macro-temi di ricer­ca saran­no fina­liz­za­ti, il pri­mo alla spe­ri­men­ta­zio­ne di model­li di com­por­ta­men­to e di Desi­gn Dri­ven Ser­vi­ce carat­te­riz­za­ti da soste­ni­bi­li­tà e impli­ca­zio­ni posi­ti­ve in otti­ca di con­te­ni­men­to degli effet­ti del riscal­da­men­to cli­ma­ti­co. Saran­no defi­ni­te nuo­ve rela­zio­ni che si crea­no tra uten­te e orga­niz­za­zio­ne, pub­bli­ca o pri­va­ta, per rag­giun­ge­re risul­ta­ti in modo faci­le, velo­ce, soste­ni­bi­le e di alta qua­li­tà e intro­dot­ti temi appli­ca­ti­vi sull’innovazione di siste­ma e dei model­li di con­su­mo soste­ni­bi­le e sul­lo svi­lup­po di nuo­ve pra­ti­che socia­li che rispet­ti­no i cicli di vita e l’ambiente.

La rin­no­va­bi­li­tà del­le risor­se si foca­liz­ze­rà su fon­ti ener­ge­ti­che e mate­ria­li, desi­gn sul­le fon­ti alter­na­ti­ve come il ven­to, il sole, l’acqua, l’idrogeno, inte­gra­zio­ni di siste­mi e fun­zio­na­men­to dei pro­dot­ti e dei manu­fat­ti. Tra le tema­ti­che trat­ta­te ci saran­no, ad esem­pio, la col­ti­va­zio­ne e la pro­du­zio­ne del­lo Zibib­bo come ele­men­to di coe­sio­ne del­la comu­ni­tà; la valo­riz­za­zio­ne dell’Ex Caser­ma loca­li­tà Buk­ku­ram (nuo­va desti­na­zio­ne d’uso); rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta e riciclo.

Il secon­do macro-tema trat­te­rà la sal­va­guar­dia dell’ambiente e la tute­la del­la bio­di­ver­si­tà tra inno­va­zio­ne e cono­scen­ze tra­di­zio­na­li, con un appro­fon­di­men­to sul con­tri­bu­to del desi­gn (di pro­dot­to, degli inter­ni e out­door) in otti­ca di con­tra­sto e di con­te­ni­men­to degli effet­ti del riscal­da­men­to glo­ba­le, nel­la con­sa­pe­vo­lez­za che la sfi­da deve esse­re affron­ta­ta attra­ver­so un mix di solu­zio­ni di inno­va­zio­ne tec­no­lo­gi­ca e recu­pe­ro del­le cono­scen­ze tradizionali.

Ovvia­men­te, il focus sarà sul tra­sfor­ma­re e inno­va­re il ter­ri­to­rio aven­do cura del costrui­to, del pae­sag­gio natu­ra­le e del­la bio­di­ver­si­tà che lo com­po­ne, pro­get­ti e stra­te­gie che por­ta­no a rag­giun­ge­re un valo­re alto inse­ren­do nuo­vi pro­ces­si e stru­men­ti d’innovazione, soste­ni­bi­li­tà e inclusione.

In que­sto ambi­to saran­no trat­ta­ti i dam­mu­si e i rela­ti­vi spa­zi di per­ti­nen­za come esem­pio di abi­ta­re soste­ni­bi­le; i muri a sec­co, in quan­to habi­tat per la fau­na e la vege­ta­zio­ne, esem­pio di appli­ca­zio­ne del­le cono­scen­ze tra­di­zio­na­li e la valo­riz­za­zio­ne dei sen­tie­ri (area di sosta – birdwatching…).

Il prin­ci­pio ispi­ra­to­re del work­shop è che le iso­le, in par­ti­co­la­re quel­le del Medi­ter­ra­neo, con i loro sape­ri sedi­men­ta­ti, per tra­di­zio­ne rap­pre­sen­ta­no un model­lo di eco­si­ste­ma in cui pos­so­no esse­re spe­ri­men­ta­ti com­por­ta­men­ti e pra­ti­che di soste­ni­bi­li­tà basa­ti su con­cet­ti qua­li l’attenzione alle risor­se, il con­te­ni­men­to dei con­su­mi, il rispet­to del pae­sag­gio, fino alla sobrie­tà e all’autosufficienza.

È un gran­de pia­ce­re e un ono­re per il nostro Comu­ne ospi­ta­re tan­ti stu­dio­si e pro­fes­sio­ni­sti che pos­so­no indi­vi­dua­re in Pan­tel­le­ria un pun­to di par­ten­za e un model­lo per con­ci­lia­re neces­si­tà lega­te al cam­bia­men­to cli­ma­ti­co e alle pecu­lia­ri­tà del nostro ter­ri­to­rio,” affer­ma il Sin­da­co Vin­cen­zo Cam­po.

Il fat­to che il work­shop com­pren­da nume­ro­si momen­ti di incon­tro con la comu­ni­tà pan­te­sca e con le sue real­tà rura­li e tra­di­zio­na­li sot­to­li­nea che il recu­pe­ro del­le ori­gi­ni è un pas­so cer­to per un futu­ro sostenibile.”

Pan­tel­le­ria, 2 set­tem­bre 2022

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