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Intervista ad Adelaide Terranova (Lega): “Il nostro è un progetto ambizioso”

Intervista a Adelaide Terranova, candidata all’ARS della Lega, in visita a Pantelleria insieme a Federico Tremarco

di Fla­vio Silvia

Come mol­ti dei can­di­da­ti all’ARS, anche la Can­di­da­ta del­la Lega Ade­lai­de Ter­ra­no­va ha volu­to fare tap­pa nel­l’i­so­la di Pan­tel­le­ria. Nono­stan­te il pro­gram­ma pre­ve­des­se una sosta sul­l’i­so­la di sola­men­te una gior­na­ta, la can­di­da­ta è volu­ta arri­va­re sul­l’I­so­la un gior­no pri­ma. Il coor­di­na­to­re comu­na­le del­la Lega del­l’i­so­la di Pan­tel­le­ria, Fede­ri­co Tre­mar­co, ha accom­pa­gna­to in giro per l’i­so­la la can­di­da­ta, per far­le cono­sce­re cul­tu­ra, males­se­ri e anche sem­pli­ce­men­te per cono­sce­re i pan­te­schi. In que­sto con­te­sto, è anche sta­to orga­niz­za­to un incon­tro con la cit­ta­di­nan­za al gaze­bo del­la pastic­ce­ria da Gio­van­ni in Piaz­za Cavour. Per l’oc­ca­sio­ne la can­di­da­ta leghi­sta ci ha con­ces­so una bre­ve intervista.

É la prima volta che viene sull’isola?

No, non è la pri­ma però gra­zie al coor­di­na­to­re comu­na­le del­la lega Fede­ri­co Tre­mar­co e tut­ta la sezio­ne ho avu­to modo di assa­po­ra­re la bel­lez­za di que­sta iso­la e com­pren­de­re il sapo­re dell’identità di quest’isola, che non ha eguali.

Quali sono secondo lei le mancanze dell’isola e quali sono i punti fondamentali su cui si può lavorare per migliorare l’isola?

Le rispon­do rac­con­tan­do­le un aned­do­to: sono arri­va­ta a Pan­tel­le­ria e la pri­ma cosa che mi ha dato all’oc­chio è sta­ta pro­prio la caser­ma dei Vigi­li del Fuo­co situa­ta accan­to all’ae­ro­por­to. Una strut­tu­ra total­men­te fati­scen­te che a cau­sa del­la buro­cra­zia con­ti­nua a rima­ne­re pri­va di per­so­na­le. C’è quin­di una man­can­za di sicu­rez­za. Potreb­be­ro esse­re attua­ti dei lavo­ri affin­ché i Vigi­li del Fuo­co pos­sa­no spo­star­si in una strut­tu­ra di tale impo­nen­za e quin­di arri­va­re nel­l’im­me­dia­tez­za di un’e­mer­gen­za. Chia­ro esem­pio l’e­mer­gen­za del­l’in­cen­dio a Gadir dove han­no tar­da­to i soc­cor­si ad arri­va­re pro­prio per­ché non c’è un vero e pro­prio pun­to di rife­ri­men­to che può esse­re il ful­cro dell’isola. 

Trasporti e sanità pensa possano essere dei punti su cui lavorare? 

Asso­lu­ta­men­te! Per quan­to riguar­da la sani­tà, da quan­do ven­go sull’isola sen­to par­la­re di Pun­to Nasci­ta chiu­so, dove le par­to­rien­ti sono costret­te a non par­to­ri­re sull’isola, ma fare un viag­gio fino a Tra­pa­ni o Paler­mo. Ciò potreb­be quin­di esse­re un disa­gio per una don­na o per un’emergenza impor­tan­te. Ma di fat­to al gior­no d’oggi non è sta­ta pre­sa una deci­sio­ne affin­ché il Pun­to Nasci­ta ven­ga aper­to. Mi han­no inol­tre det­to che anche per una sem­pli­ce radio­gra­fia sono costret­ti a spo­star­si con i mez­zi pro­pri, per­ché non fun­zio­na il mac­chi­na­rio. Pro­prio in que­sto momen­to sto­ri­co, dopo la pan­de­mia, non ave­re un mac­chi­na­rio fun­zio­nan­te all’interno dell’ospedale è una man­can­za gra­ve. 

Da quest’anno è attivo il traghetto Pantelleria-Mazzara del Vallo, pensa possa essere una risorsa per Pantelleria? 

Fare qual­co­sa in più è sem­pre una risor­sa. Biso­gna lavo­ra­re pro­prio sul turi­smo pro­prio per incen­ti­va­re le per­so­ne soprat­tut­to a fre­quen­ta­re que­st’i­so­la che deve vive­re di que­sto nei mesi esti­vi. Non è però suf­fi­cien­te, per­ché biso­gna ad esem­pio impo­sta­re anche ulte­rio­ri ora­ri per viag­gia­re e arri­va­re sul­l’i­so­la; non aspet­ta­re l’in­do­ma­ni mat­ti­na, ma ave­re maga­ri la cer­tez­za di tre voli al gior­no che potreb­be esse­re impor­tan­te per chi lavo­ra o chi vuo­le rag­giun­ge­re casa. 

La mancata candidatura di Musumeci pensa possa essere un punto a sfavore per il centrodestra? 

No, non cre­do sia un pun­to a sfa­vo­re, anche per­ché il pre­si­den­te Schi­fa­ni pen­so sia la per­so­na giu­sta per poter gover­na­re nel cen­tro­de­stra. 

Ad oggi è arrivato a Pantelleria Cateno De Luca, per la prima volta a Pantelleria un candidato alla Presidenza della Regione Sicilia; perché il vostro candidato non gira nelle piazze? 

Non è vero che il nostro can­di­da­to non gira nel­le piaz­ze, pro­ba­bil­men­te non so se farà tap­pa su Pan­tel­le­ria, anco­ra sia­mo in pie­na cam­pa­gna elet­to­ra­le. Io, per esem­pio, l’al­tra sera sono sta­ta a Paler­mo dove il pre­si­den­te Schi­fa­ni era pre­sen­te ed è aper­to a qual­sia­si dia­lo­go con i cit­ta­di­ni. Quin­di gira per le piaz­ze e spe­ro che scel­ga Pan­tel­le­ria come pros­si­ma tap­pa su cui incon­tra­re il territorio.

Quali sono le priorità per un governo di centrodestra in Sicilia?

Le prio­ri­tà sono cer­ta­men­te quel­lo di gover­na­re e far­lo nel miglio­re dei modi. La scel­ta di can­di­dar­mi su pro­po­sta del mio par­ti­to è sta­ta pure per que­sto: pro­prio per appor­ta­re un con­tri­bu­to al gover­no regio­na­le. Che i gio­va­ni, che come me non si sono arre­si mai all’i­dea che in Sici­lia non si può fare nien­te, deve esse­re una cosa smen­ti­ta. I gio­va­ni devo­no par­te­ci­pa­re, pos­so­no por­ta­re un con­tri­bu­to impor­tan­te e le istan­ze dei pro­pri ter­ri­to­ri. Effet­ti­va­men­te i gio­va­ni non han­no nul­la da pro­met­te­re, ma han­no da por­ta­re abba­stan­za espe­rien­za all’in­ter­no di quel­lo che è il gover­no regio­na­le. 

Quanto le elezioni politiche possono influenzare le elezioni regionali e viceversa?

Il mio obiet­ti­vo è soprat­tut­to quel­lo di far com­pren­de­re ai cit­ta­di­ni che non voglio­no anda­re a voto che il voto è un dirit­to impor­tan­te, costi­tu­zio­nal­men­te garan­ti­to, e pri­ma di un dirit­to è anche un dove­re e quin­di far ricre­de­re ai cit­ta­di­ni che la poli­ti­ca esi­ste anco­ra, che può esi­ste­re una poli­ti­ca anche bel­la, ma soprat­tut­to cre­de­re nel­la poli­ti­ca e cre­de­re anche nei gio­va­ni che si approc­cia­no alla poli­ti­ca per dare fidu­cia. 

Ipotizziamo che il centro destra vinca le elezioni in Sicilia. Quale dovrebbe essere per lei il primo punto all’ordine del giorno all’ARS e perché gli elettori dovrebbero votarla?

Sicu­ra­men­te, mi occu­pe­rò di quel­li che sono i rea­li pro­ble­mi del ter­ri­to­rio come, per esem­pio, la nor­ma­ti­va sul ran­da­gi­smo, vista e rivi­sta, così come la sani­tà (per­ché ad oggi non ci può esse­re caren­za di per­so­na­le medi­co o la man­ca­ta fun­zio­na­li­tà degli stru­men­ti in gra­do di sal­va­re la vita alle per­so­ne). Io sono nel­la Lega dal 2019, ho ade­ri­to in pri­mis come coor­di­na­to­re cit­ta­di­no del­la mia cit­tà, poi come respon­sa­bi­le del tes­se­ra­men­to nel­la pro­vin­cia ed infi­ne come respon­sa­bi­le per gli enti loca­li. Il nostro è un pro­get­to ambi­zio­so. Pen­so che sia impor­tan­te vota­re Lega, per­ché sia­mo del­le per­so­ne com­pe­ten­ti: non ti nego che ho tro­va­to del­le dif­fi­col­tà a por­ta­re le bat­ta­glie del­la Lega nel pae­se in cui vivo, ma le per­so­ne cono­sco­no la mia per­so­na e la Lega è fat­ta di per­so­ne serie. Non vedo qua­le pos­sa esse­re il moti­vo per cui non poter vota­re Lega. 

 

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