Intervista ad Angelo Fumuso (IV) su elezioni regionali e politiche.

Intervista ad Angelo Fumuso (IV) su elezioni regionali e politiche.

23/09/2022 0 Di Flavio Silvia

di Fla­vio Silvia

 

Dome­ni­ca 25 set­tem­bre gli ita­lia­ni saran­no chia­ma­ti alle urne per rin­no­va­re i due rami del Par­la­men­to, ma non solo. Infat­ti, nel ter­ri­to­rio sicu­lo oltre alle suc­ci­ta­te ele­zio­ni si svol­ge­ran­no le ele­zio­ni regio­na­le per rin­no­va­re l’ARS, Assem­blea Regio­na­le Sici­lia­na ed eleg­ge­re il Pre­si­den­te del­la Regio­ne. Con l’oc­ca­sio­ne stia­mo facen­do un giro si inter­vi­ste per por­re doman­de su tema­ti­che nazio­na­li e regio­na­li ai rap­pre­sen­tan­ti poli­ti­ci nazio­na­li e regio­na­li. Que­sto sarà il nostro ulti­mo appun­ta­men­to, abbia­mo sen­ti­to ai nostri micro­fo­ni Ange­lo Fumu­so (IV), rap­pre­sen­tan­te quin­di del Ter­zo Polo.

 

Calen­da qual­che gior­no pri­ma di allear­si con Ren­zi ave­va fir­ma­to un pat­to con il PD con­ti­nua­va ad affer­ma­re pub­bli­ca­men­te che non si sareb­be allea­to con Ren­zi perché ?

Que­sta affer­ma­zio­ne è come il famo­so “Stai sere­no Enri­co”.  Biso­gna pre­ci­sa­re che le poli­ti­che, sia di Azio­ne che di Ita­lia Viva sono simi­la­ri, per non dire ugua­li. Cosa le ren­de dif­fe­ren­ti? Sono loro due, i due lea­der poli­ti­ci. Il pas­so indie­tro di Mat­teo è sta­ta la mos­sa deci­si­va. Ren­zi e Calen­da sono una cop­pia vin­cen­te, che ha già avu­to respon­sa­bi­li­tà di Gover­no. Ricor­dia­mo infat­ti che Ren­zi ha nomi­na­to Calen­da mini­stro, l’ha aiu­ta­to nel­la cam­pa­gna elet­to­ra­le di Roma, l’ha fat­to entra­re in Renew Euro­pe e ha sem­pre ammes­so di apprez­za­re il per­so­nag­gio poli­ti­co. La cosa che più mi è pia­ciu­ta è la riven­di­ca­zio­ne da par­te di Calen­da del refe­ren­dum per­so: “ Le que­stio­ni che abbia­mo posto, sono tut­te lì che aspet­ta­no anco­ra oggi una riso­lu­zio­ne.” Ma venen­do alla tua doman­da biso­gna dire che il pove­ro Enri­co non ne indo­vi­na una: cam­po lar­go, cam­po stret­to, cam­po mina­to. Basta leg­ge­re i com­men­ti di tut­ti i diret­to­ri di testa­ta, un con­to è fare una allean­za il cui uni­co sco­po è esse­re con­tro qual­cu­no. Un con­to è vole­re fare un’al­lean­za di pro­gram­ma aven­do al cen­tro Dra­ghi e la sua agen­da. Non si può fare un’al­lean­za tut­ti assie­me anche se diver­si e far­la pas­sa­re come un ‘allean­za di pro­gram­ma, l’al­lean­za scop­pia ! Ed è quel­lo che è avve­nu­to, non puoi fare un’alleanza pro­gram­ma­ti­ca con Car­lo Calen­da sul­la base del­l’a­gen­da Dra­ghi e l’in­do­ma­ni fare la stes­sa allean­za con Fra­to­ian­ni che ave­va vota­to per 55 vol­te no a tut­te le leg­gi del gover­no Dra­ghi. L’al­tra nota sto­na­ta è il rap­por­to del PD con i 5 stel­le. Dopo la cadu­ta del gover­no Dra­ghi per l’a­zio­ne di Con­te, Let­ta ha rot­to l’al­lean­za, defi­nen­do­li inaffidabili!
Infat­ti Ren­zi par­la di un PD “gril­li­niz­za­to” e si chie­de per­ché vota­re PD che segue le rifor­me dei 5 Stel­le, inve­ce di vota­re diret­ta­men­te il pri­mo. Sia Ren­zi che Calen­da a mio avvi­so han­no fat­to una scel­ta corag­gio­sa per­ché ha rinun­cia­to a diver­si seg­gi in più, e sicu­ra­men­te più sicu­ri, rispet­to alla scel­ta di far nasce­re que­sto ter­zo Polo.

 

Il Ter­zo Polo ha pub­bli­ca­men­te affer­ma­to che il loro obiet­ti­vo è il 10%, lo cre­di rag­giun­gi­bi­le? Qua­li pen­si sarà il risul­ta­to elet­to­ra­le del Ter­zo Polo?

Ai miei tem­pi da ragaz­zo cir­co­la­va­no, duran­te i perio­di elet­to­ra­li, del­le fal­se liste regio­na­le usa­te dagli ono­re­vo­li per acca­lap­pia­re i voti di tan­ti ragaz­zi. Ora suc­ce­de la stes­sa cosa per i son­dag­gi. C’è trop­pa dif­fe­ren­za tra i son­dag­gi dei gior­na­li del­la destra e gior­na­li del­la sini­stra, vedre­mo. Su que­sta ele­zio­ne pesa il 40% degli inde­ci­si. In que­sti gior­ni deci­de­ran­no se anda­re a vota­re e per chi vota­re. Già la metà di loro potreb­be sov­ver­ti­re le sor­ti e le pre­vi­sio­ni dei son­dag­gi. Ricor­do l’al­le­gro eser­ci­to del PCI che dove­va sba­ra­glia­re il nemi­co del­le ele­zio­ni, ed inve­ce fu per­den­te. C’è trop­po voto liqui­do! Oggi al 30% e dopo­do­ma­ni nem­me­no al 10%. Sò solo una cosa, l’a­ria di otti­mi­smo che sen­to dagli ami­ci, dal nord al Sud, dovu­ta al fat­to che le per­so­ne si avvi­ci­na­no con faci­li­tà ai nostri tavo­li­ni ‚fan­no doman­de e tan­ti pri­ma di par­la­re ci garan­ti­sco­no che han­no scel­to il ter­zo Polo. Il 10 il 12 per cen­to, non lo so vedre­mo però c’è una bel­la aria intor­no al ter­zo Polo.

Mario Dra­ghi ha det­to di non esse­re dispo­ni­bi­le ad un ulte­rio­re espe­rien­za di Gover­no, per­ché insi­ste­re con que­sta can­di­da­tu­ra che a que­sto pun­to sem­bre­reb­be “for­za­ta”?
Non tiria­mo Dra­ghi dal­la mani­ca del­la giac­chet­ta. Vedre­mo come andran­no i risul­ta­ti del­le ele­zio­ni e in base a que­sto si deci­de­rà. Un uomo del­l’i­sti­tu­zio­ne come Dra­ghi non può sov­ver­ti­re o influen­za­re l’e­si­to del­le ele­zio­ni par­lan­do nel cam­po poli­ti­co che non gli con­vie­ne. Ed è quel­lo che ha fat­to. Ricor­dia­mo, che pochi gior­ni fa Dra­ghi ha rice­vu­to una ono­ri­fi­cen­za come l’e­co­no­mi­sta del­l’an­no a New York. L’uo­mo che tut­to il mon­do ci invi­dia, noi lo disprez­zia­mo e ne abbia­mo fat­to cade­re il gover­no. Dra­ghi è un uomo di Sta­to e non si tira indie­tro se lo sta­to lo chiama.

Qual è la poli­ti­ca del Ter­zo Polo  in fat­to di immigrazione?
Mi sem­bra che il bloc­co nava­le del­la Melo­ni, sia una cavo­la­ta enor­me. Come si fa a con­trol­la­re cen­ti­na­ia e cen­ti­na­ia di miglia di mare? Lo stes­so ex giu­di­ce Nor­dio, can­di­da­to nel­le liste Fdl, ha det­to che è solo una tro­va­ta elet­to­ra­le. Pre­mes­so che non si può non acco­glie­re le richie­ste di aiu­to di migran­ti in mare, in peri­co­lo di vita e che gli accor­di con la Libia sono scandalosi.

Abbia­mo visto tut­ti le foto dei lager dove i libi­ci ci ten­go­no i migran­ti in tran­si­to nel loro ter­ri­to­rio, le foto del­le loro vio­len­ze, le foto del deser­to dove li por­ta­no, quel­li respin­ti a mori­re. Abbia­mo visto le tan­te don­ne incin­te arri­va­re in Ita­lia, frut­to degli stu­pri di mas­sa dei libi­ci. E’ una bar­ba­ria, lì si cele­bra la mor­te dell’umanità!
E’ qua­si un feno­me­no bibli­co l’im­mi­gra­zio­ne di que­sti milio­ni di per­so­ne che si spo­sta­no ver­so il con­ti­nen­te euro­peo. Basta ricor­da­re quan­do fu bloc­ca­ta la via del mare e l’im­mi­gra­zio­ne avven­ne attra­ver­so la mar­cia a pie­di nei ter­ri­to­ri bal­ca­ni­ci sot­to la neve. Noi sia­mo per un immi­gra­zio­ne lega­le!  Biso­gna ritor­na­re agli aiu­ti in patria indi­vi­duan­do anche pae­si che pos­so­no col­la­bo­ra­re in que­sto. Fare gli hotspot lì, fare dei cor­si di riqua­li­fi­ca­zio­ne lì per immet­ter­li poi nel mer­ca­to del lavo­ro in Euro­pa. Il feno­me­no del­l’im­mi­gra­zio­ne è un feno­me­no ripe­to di por­ta­ta bibli­ca e non lo pos­sia­mo bloc­ca­re, ma lo pos­sia­mo e lo dob­bia­mo con­trol­la­re. Aiu­ta­re nei loro sta­ti ‚chi si muo­ve per fame e man­can­za di lavoro.

Nei gior­ni scor­si ho par­la­to tele­fo­ni­ca­men­te con l’onorevole Ivan Scal­fa­rot­to pro­prio di que­sto. Ci sia­mo ripro­mes­si di sen­tir­ci dopo que­ste ele­zio­ni per par­la­re del­l’at­tua­le con­di­zio­ne del­la Caser­ma Baro­ne del feno­me­no del­l’ac­co­glien­za a Pantelleria.

 

Gae­ta­no Armao è un nuo­vo con un back­ground di destra, i com­po­nen­ti del Ter­zo Polo, ven­go­no sto­ri­ca­men­te da un’altra area poli­ti­ca, come mai si è arri­va­ti a que­sta decisione?
Que­ste doman­de sono ten­den­zio­se, ma rap­pre­sen­ta­no l’es­sen­za del­l’im­ma­gi­na­rio col­let­ti­vo che si fa e si pone il pub­bli­co, a cui ben volen­tie­ri rispon­do. Se il Ter­zo Polo par­la con la sini­stra allo­ra è di sini­stra! Se inve­ce par­la con la destra, è di destra! Con­sen­ti­mi di ribal­ta­re l’e­qua­zio­ne e di dire che i simi­li cer­ca­no i pro­pri simi­li e che i rifor­mi­sti cer­ca­no i rifor­mi­sti. Ben dice­va Car­lo che il Ter­zo Poro dal pun­to di vista ideo­lo­gi­co rac­chiu­de in se le miglio­ri espres­sio­ni ideo­lo­gi­che del seco­lo pas­sa­to: Il libe­ra­li­smo, il socia­li­smo, il rifor­mi­smo e la cul­tu­ra e i valo­ri del Par­ti­to Popo­la­re ita­lia­no. I rifor­mi­sti ci sono a sini­stra, ma ci sono anche nel cen­tro, quel­lo che tan­ti non capi­sco­no. Ma non c’è solo il rifor­mi­smo che ci uni­sce, ma ci sono i valo­ri del­l’Eu­ro­pei­smo, del’Atlantismo, e del­la dife­sa dei valo­ri e del­le con­qui­ste libe­ra­li, cri­stia­ne e socia­li degli ulti­mi decenni. 

Maria­stel­la Gel­mi­ni, Rena­to Bru­net­ta, Mara Car­fa­gna, Andrea Can­gi­ni, Giu­sy Ver­sa­ce, Anna­li­sa Baro­ne, Ros­sel­la Ses­sa e Pao­lo Rus­so han­no lascia­to For­za Ita­lia per­ché si sen­ti­va­no tra­di­ti nei valo­ri in cui cre­de­va­no e che gli ave­va­no fat­to abbrac­cia­re que­sto par­ti­to. E lo stes­so Ber­lu­sco­ni, in que­sti gior­ni, che fa mar­cia indie­tro e che rom­pe­rà l’alleanza di cen­tro destra nel momen­to in cui i rap­por­ti tra Sal­vi­ni e Putin e del­la Melo­ni con Orban, andas­se­ro avan­ti. In que­sto con­te­sto, vi stu­pi­sce che Gae­ta­no Armao, abbia scel­to il Ter­zo Polo?

 

Pro­ba­bil­men­te avre­mo nel nostro Pae­se la pri­ma Pre­si­den­te del Con­si­glio don­na, cosa ne pensi ?

Che un Pre­si­den­te del Con­si­glio pos­sa esse­re una don­na sareb­be una cosa bel­la, Come desi­de­re­rei un sin­da­co don­na nel­la pros­si­ma Ammi­ni­stra­zio­ne Comu­na­le qui a Pan­tel­le­ria. Ma det­to que­sto, devo anche sot­to­li­nea­re come la can­di­da­tu­ra del­la Melo­ni non rien­tra, del tut­to o per nien­te, nei trat­ti di una poli­ti­ca fem­mi­ni­le. E que­sto per­ché il par­ti­to da cui vie­ne Fdl, che ha pre­so il testi­mo­ne del MSI, è un par­ti­to al maschi­le e quin­di lei per far­si stra­da in que­sto par­ti­to, ha pre­so e con­ti­nua ad ave­re trat­ti e poli­ti­che maschi­li­ste. Ma que­sto non lo dico solo io, l’han­no sot­to­li­nea­to in tan­te don­ne poli­ti­che e non. E se pren­dia­mo il Con­gres­so sul­la fami­glia di Vero­na, di qual­che anno fa, direi che sui con­te­nu­ti sui valo­ri sul­le pro­po­ste per il mon­do fem­mi­ni­le e sui dirit­ti socia­li del­le don­ne, ce n’è ben poco. La visio­ne del­la don­na in que­sto con­te­sto è mol­to limitativa.

 

Quan­to influen­ze­ran­no le ele­zio­ni nazio­na­li su quel­le regio­na­li, o viceversa?
Non c’è dub­bio che ele­zio­ne nazio­na­li han­no un po’ mes­so sot­to trac­cia il valo­re del­le ele­zio­ni regio­na­li. Il fat­to che la Regio­ne Sici­lia­na sia una Regio­ne a sta­tu­to spe­cia­le e le varie com­pe­ten­ze che lo Sta­to ha pas­sa­to alle Regio­ni, dà l’i­dea del poten­zia­le di azio­ne che ha la nostra regio­ne nel­la riso­lu­zio­ne del­le pro­ble­ma­ti­che. Mol­te vol­te ci sia­mo bloc­ca­ti pro­prio sul fron­te regio­na­le, e que­sto la dice lun­ga sul valo­re del­la Regio­ne e le sue del­le poli­ti­che loca­li fin qui fat­te. Per cui in ulti­mo lan­cia un appel­lo a chi non vuo­le anda­re a vota­re, a ripen­sar­ci per poi non pian­ge­re sul­la man­ca­ta riso­lu­zio­ne del­le pro­ble­ma­ti­che futu­re. Que­ste ele­zio­ni sono impor­tan­ti a livel­lo nazio­na­le e impor­tan­tis­si­me a livel­lo Regio­na­le, non ce lo dimentichiamo.