La FISA di Pantelleria in Liguria per un’esercitazione di spiaggiamento

La FISA di Pantelleria in Liguria per un’esercitazione di spiaggiamento

11/10/2022 0 Di Redazione

La Delegazione della Federazione Italiana di Salvamento Acquatico (F.I.S.A.) di Pantelleria è stata presente all’esercitazione di simulazione di attività di pulizia da spiaggiamento idrocarburi ad Imperia

Il 5 ottobre 2022 il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale e Legambiente hanno organizzato un’esercitazione nazionale in Liguria

Il gior­no 5 otto­bre 2022, pres­so la pro­vin­cia di Impe­ria, il Dipar­ti­men­to di Pro­te­zio­ne Civi­le Nazio­na­le, con Legam­bien­te, ha orga­niz­za­to l’e­ser­ci­ta­zio­ne fina­le del cor­so Nep­tu­ne III, cor­so che ha inte­res­sa­to cir­ca 110 discen­ti di Grup­pi di Pro­te­zio­ne Civi­le di tut­ta Italia.

Tra i temi trat­ta­ti duran­te il corso:

  • La nor­ma­ti­va del­la pro­te­zio­ne civi­le, pro­prie­tà ed effet­ti dei diver­si tipi inquinanti,
  • la geo­mor­fo­lo­gia del­le coste, valu­ta­zio­ne dell’impatto dell’inquinamento sull’habitat mari­no e costiero,
  • Il model­lo d’intervento sul­la costa e le pro­ce­du­re ope­ra­ti­ve, gestio­ne dei rifiu­ti pro­dot­ti duran­te gli interventi.

L’e­ser­ci­ta­zio­ne è sta­ta gui­da­ta dal­la Dot­to­res­sa Fran­ce­sca Otta­via­ni di Legam­bien­te; ed in con­tem­po­ra­nea la Guar­dia Costie­ra ha con­dot­to una simu­la­zio­ne di sver­sa­men­to di idro­car­bu­ri a mare nel­la baia d’Im­pe­ria, con mez­zi nau­ti­ci e aero­mo­bi­li, nel­l’am­bi­to del­l’ac­cor­do inter­na­zio­na­le tri­la­te­ra­le “Ramo­ge”, che è per l’I­ta­lia orga­niz­za­ta dal M.I.T.E..
Al cor­so Nep­tu­ne III e alla rela­ti­va eser­ci­ta­zio­ne ha par­te­ci­pa­to il Mae­stro di Sal­va­men­to F.I.S.A. Ful­vio Fon­se­ca (Geo­lo­go di Pan­tel­le­ria) che è sta­to invia­to per con­to del­la Sezio­ne di Pro­te­zio­ne Civi­le Nazio­na­le del­la Fede­ra­zio­ne Ita­lia­na di Sal­va­men­to Acqua­ti­co (F.I.S.A.), alla qua­le è affi­lia­ta l’A.P.S. Pan­tel­le­ria Rescue.
Pan­tel­le­ria è con­si­de­ra­ta “zona sen­si­bi­le” per­ché a nord del­l’I­so­la pas­sa una del­le più traf­fi­ca­te “auto­stra­de del mare” del Medi­ter­ra­neo e per la sua deli­ca­ta bio­di­ver­si­tà mari­na e costie­ra, e per­tan­to è sta­to un cor­so alta­men­te attua­le nel­la spe­ran­za che non acca­da­no mai tali incidenti.