AL MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA Ufficio per le Relazioni Sindacali
tramite
SEGRETERIA NAZIONALE DI “ITALIA CELERE”
AL SIG. PREFETTO DI TRAPANI – DR.SSA FILIPPINA COCUZZA
AL SIG QUESTORE DI TRAPANI – DR. SALVATORE LA ROSA ALL’UFFICIO DI GABINETTO – RAPPORTI SINDACALI QUESTURA DI ALLA QUESTURA – UFFICIO IMMIGRAZIONE DI TRAPANI
ALLA QUESTURA – GABINETTO PROV. POLIZIA SCIENTIFICA DI ALLA QUESTURA – SQUADRA MOBILE DI TRAPANI
ALLA QUESTURA – D.I.G.O.S. DI TRAPANI
Questa Segreteria, per l’ennesima volta, deve assistere all’ingiustificata ed ingiustificabile limitazione della libertà personale da parte delle Autorità locali di P.S. nei confronti di circa 30 cittadini stranieri, in maggior parte donne e minori, che in queste ore (09:00 odierne) si trovano indebitamente trattenuti presso i locali che dovrebbero essere destinati alla mensa del C.P.R. di Trapani in contrada Milo.
I soggetti in questione sono stati sottoposti a foto-segnalamento in data 11 c.m. e quindi per la normativa riguardante gli “Hot Spot” dovrebbero essere muniti di un cartellino identificativo e lasciati liberi di uscire dall’Hot Spot, con l’obbligo di rientrarvi per il pernotto, ma siccome quello di Trapani è un C.P.R. e non un Hot Spot, gli stranieri vengono sottoposti al regolamento C.P.R. nonostante i medesimi non siano destinatari di alcun provvedimento amministrativo.
In passato i vertici della Questura, a fronte di simili accadimenti precedentemente segnalati da questa O.S., avevano dichiarato allo scrivente che tali eventi non erano mai accaduti, invitando a portare esempi concreti con date precise…è bastato attendere, eccoVi serviti!
Questa O.S. invita, per l’ennesima volta, la Questura e la Prefettura di Trapani ad utilizzare il C.P.R. di contrada Milo per l’uso cui è destinato e non come Hot Spot, procedendo all’immediata collocazione degli stranieri ivi presenti, permettendo così di sgravare gli operatori di P.S. da incarichi che non dovrebbero assolvere.
Inoltre, in considerazione del costante aumento degli sbarchi sull’isola (2555 sbarcati nel 2021 – 4280 sbarcati dal 01/01/2022 al 11/10/2022, con punte di 370 presenze presso il Punto Crisi a fronte di una capienza di 40 posti), sollecita la reale apertura del “Punto Crisi” a Pantelleria, non solo con l’inaugurazione “di facciata” con quattro foto per i giornali locali, predisponendo l’invio di personale dell’Ufficio Immigrazione, della Polizia Scientifica e degli altri Uffici interessati dal fenomeno migratorio, al fine di permettere una corretta identificazione degli stranieri sul luogo di sbarco, evitando così il caos dei trasferimenti a Trapani che costringe il personale a turni insostenibili.
La nostra O.S., si dichiara come sempre disponibile al dialogo con le Istituzioni preposte, ma non può transigere sulla tutela delle condizioni lavorative del personale della P.d.S. e sui diritti di quei soggetti che si è deciso di accogliere, ma con un’accoglienza che deve essere dignitosa.
Il Segretario Generale Provinciale ITALIA CELERE
Alberto Lieggio
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