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Ancora sulla Pantelleria-Tunisia: 5.000 pensionati italiani aspettano

pantelleria tunisia

Un’altra lettera sollecita il ripristino della tratta marittima Pantelleria-Kelibia in Tunisia

Stavolta abbiamo chiesto se ci sono novità anche al Vicesindaco Maurizio Caldo per rispondere al nostro lettore

Gen­ti­le Redazione,

Mi chia­mo Enri­co, ex docen­te in pen­sio­ne, ed attual­men­te resi­den­te in Tuni­sia (Cap-Bon) Ham­ma­met e Kelibia.
Vi seguo da anni xché INNAMORATO del­la splen­di­da vostra Iso­la, (anche se, pur­trop­po, mai visitata).
Ho let­to con inte­res­se il vostro arti­co­lo “Il Sin­da­co Cam­po: “Abbia­mo lavo­ra­to da subi­to a que­sto pro­get­to e dia­mo il ben­ve­nu­to ai maza­re­si. Ora pen­sia­mo anche al trat­to Pan­tel­le­ria-Keli­bia” ed atten­do con impa­zien­za que­sto “bene­det­to” col­le­ga­men­to marit­ti­mo con Keli­bia;  (anche uno o due a set­ti­ma­na A.R. al fine di per­met­ter­ci una set­ti­ma­na od un Week-end di soggiorno).
Nel Cap-Bon sia­mo oltre 4/5 mila Italiani/pensionati, che desi­de­re­reb­be­ro fare un’escursione/visita in que­sta bel­la Iso­la, dove la “natu­ra” ha dona­to TUTTO: mare, ter­ma­li­smo, Par­co x escur­sio­ni, otti­ma gastro­no­mia “pan­te­sca” e Vini Bbio.
Fac­cio par­te del­l’u­ni­ca Asso­cia­zio­ne di Ita­lia­ni resi­den­ti nel Cap-Bon (ad Ham­ma­met: https://www.facebook.com/groups/1806632266069952) e, sape­re que­sta novi­tà, ci fareb­be mol­to piacere.
Tene­te­mi infor­ma­to. Grazie.
Prof. Enri­co Ercolani
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Gen­ti­le Sig. Ercolani,
leg­gia­mo solo ora la sua mis­si­va per un pro­ble­ma tec­ni­co, ma arri­va in un momen­to in cui sem­bra esser­ci un gran­de inte­res­se per que­sta trat­ta. Come abbia­mo rispo­sto già ieri al Sig. Gal­li­ni (https://www.pantellerianotizie.it/2022/10/12/un-lettore-ci-scrive-ma-la-tratta-pantelleria-tunisia-non-esiste-piu/), per ora tut­to tace sul fron­te del­la trat­ta Pan­tel­le­ria-Keli­bia in Tuni­sia, a cau­sa del­la situa­zio­ne poli­ti­ca insta­bi­le del Pae­se afri­ca­no. Per ave­re infor­ma­zio­ni più recen­ti in meri­to alla situa­zio­ne, abbia­mo chie­sto al Vice­sin­da­co Mau­ri­zio Cal­do di spie­gar­ci a che pun­to siamo.
L’av­vio del­la trat­ta con la Tuni­sia, dopo aver riat­ti­va­to quel­la con Maza­ra, è sta­to sospe­so per la pan­de­mia e in segui­to a cau­sa del­la situa­zio­ne inter­na del Pae­se. Cal­ma­te­si le acque, come Ammi­ni­stra­zio­ne Comu­na­le abbia­mo richie­sto di riav­via­re i col­lo­qui con il Pro­tet­to­ra­to di Nabeul, ma anche loro stan­no aspet­tan­do l’au­to­riz­za­zio­ne del Mini­ste­ro degli Inter­ni tuni­si­no. Ci augu­ria­mo che tale auto­riz­za­zio­ne arri­vi quan­to pri­ma per ripren­de­re un dia­lo­go che non solo è sem­pre sta­to pro­fi­cuo, ma da que­ste sol­le­ci­ta­zio­ni che arri­va­no, sem­bra mol­to atte­so.”
Rin­gra­zia­mo il Vice­sin­da­co Cal­do e anche noi rima­nia­mo in atte­sa di nuo­ve informazioni.
La Reda­zio­ne
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