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Pantelleria: ci lascia Alma Del Co, la biologa amante dell’isola e della scrittura

Alma Dal Co

Alma Dal Co

Una scienziata esperta di biologia molecolare e genetica, Alma Dal Co, 33 anni, veneziana, è morta a Pantelleria mentre stava facendo un’immersione nello specchio di mare nella zona di Scauri.

Per chiarire le cause della morte la Procura di Marsala ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima.

I geni­to­ri del­la don­na han­no una vil­la sul­l’i­so­la e lei, appas­sio­na­ta di immer­sio­ni e di pesca sub, tra­scor­re­va lun­ghi perio­di a Pan­tel­le­ria. Sul sito “Dal­co­lab”, labo­ra­to­rio Dal Co del­l’u­ni­ver­si­tà di Losan­na in Sviz­ze­ra, sul pro­fi­lo del­la ricer­ca­tri­ce è scrit­to: “Mi chia­mo Alma Dal Co. Ven­go da Vene­zia, in Ita­lia. Sono un fisi­co in micro­bi, eco­lo­gia, com­por­ta­men­to col­let­ti­vo. Sono uno scien­zia­to con inte­res­si scien­ti­fi­ci oriz­zon­ta­li, piut­to­sto che ver­ti­ca­li. Sono gene­ral­men­te inte­res­sa­to alla dina­mi­ca di siste­mi bio­lo­gi­ci com­ples­si, come orga­ni­smi mul­ti­cel­lu­la­ri e comu­ni­tà micro­bi­che. La mia doman­da prin­ci­pa­le è come la fun­zio­na­li­tà di que­sti siste­mi deri­vi dal­le inte­ra­zio­ni tra i loro mem­bri. Il mio lavo­ro com­bi­na espe­ri­men­ti con la model­la­zio­ne. Se non sono in uffi­cio, sono al pia­no­for­te. Se non sono al pia­no­for­te, sono sot­t’ac­qua a pesca­re in apnea”.

Alma Dal Co ave­va deci­so di usci­re in bar­ca per un’im­mer­sio­ne nel­la zona di Scau­ri insie­me a un ami­co subac­queo, un fio­ren­ti­no da tem­po tra­pian­ta­to sul­l’i­so­la di Pan­tel­le­ria. I due han­no dap­pri­ma rag­giun­to una zona di mare con for­ti cor­ren­ti dove si è tuf­fa­to solo l’uo­mo. Poi si sono spo­sta­ti sot­to costa a Scau­ri, su un fon­da­le di 10–12 metri. Qui si sono immer­si insie­me ma sot­t’ac­qua si era­no poi sepa­ra­ti. Una vol­ta risa­li­to in bar­ca l’uo­mo non ha visto la don­na ed è ini­zia­ta la ricer­ca sui fon­da­li dove ha sco­per­to il cor­po ada­gia­to. Ripor­ta­to a bor­do del­la bar­ca il subac­queo ha ten­ta­to di ria­ni­ma­re la don­na che però era mor­ta. La Guar­dia Costie­ra, con l’au­si­lio di un sub loca­le, ha recu­pe­ra­to le attrez­za­tu­re del­la ragaz­za che era­no rima­ste sul fon­do (fuci­le, masche­ra, cin­tu­ra pesi). 

Fon­te: ANSA

 

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