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PANTELLERIA COMMEMORAZIONE PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA 2023

PANTELLERIA COMMEMORAZIONE PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA 2023

   Si ter­rà vener­dì 27 gen­na­io alle ore 11.30 la com­me­mo­ra­zio­ne isti­tu­zio­na­le per la Gior­na­ta del­la Memo­ria. Come d’abitudine la ceri­mo­nia si ter­rà ai pie­di del­la lapi­de in ricor­do dei Fra­tel­li Alber­to e Car­lo Todros e Dona­to Spa­nò posta accan­to all’ingresso del Palaz­zo Comu­na­le. Se il tem­po non con­sen­ti­rà la ceri­mo­nia all’aperto, la stes­sa si ter­rà in Aula Consiliare.

     Alla ceri­mo­nia sono sta­te invi­ta­te le scuo­le, le For­ze mili­ta­ri e civi­li, la par­roc­chia, i Cir­co­li, le asso­cia­zio­ni, la Dire­zio­ne Sani­ta­ria e tut­ta la cittadinanza.

    La Gior­na­ta del­la Memo­ria è sta­ta così desi­gna­ta dal­la riso­lu­zio­ne 60/7 del­l’As­sem­blea gene­ra­le del­le Nazio­ni Uni­te del 1º novem­bre 2005. Si è sta­bi­li­to di cele­bra­re il Gior­no del­la Memo­ria ogni 27 gen­na­io per­ché in quel gior­no del 1945 le trup­pe del­l’Ar­ma­ta Ros­sa, impe­gna­te nel­la offen­si­va Visto­la-Oder in dire­zio­ne del­la Ger­ma­nia, libe­ra­ro­no il cam­po di con­cen­tra­men­to di Auschwitz.

    L’I­ta­lia ha for­mal­men­te isti­tui­to la gior­na­ta com­me­mo­ra­ti­va, nel­lo stes­so gior­no, alcu­ni anni pri­ma del­la cor­ri­spon­den­te riso­lu­zio­ne del­le Nazio­ni Uni­te: essa ricor­da le vit­ti­me del­l’O­lo­cau­sto, del­le leg­gi raz­zia­li e colo­ro che han­no mes­so a rischio la pro­pria vita per pro­teg­ge­re i per­se­gui­ta­ti ebrei, non­ché tut­ti i depor­ta­ti mili­ta­ri e poli­ti­ci ita­lia­ni nel­la Ger­ma­nia nazista.

  “Tene­re vivo il ricor­do di quan­to è suc­ces­so è oggi più impor­tan­te che mai – affer­ma l’Assessore alla Cul­tu­ra, Fran­ce­sca Mar­ruc­civiste anche le allar­man­ti paro­le del­la Sena­tri­ce Segre di que­sti gior­ni che denun­cia come nei libri di Sto­ria e nel­le scuo­le si par­li sem­pre meno di Shoah e di Olo­cau­sto, tan­to che alcu­ni gio­va­no non san­no nem­me­no a qua­le perio­do sto­ri­co si fa riferimento.

  Per que­sto non solo è impor­tan­te ricor­da­re la Shoah e le sue vit­ti­me a livel­lo isti­tu­zio­na­le, ma è altret­tan­to impor­tan­te par­lar­ne nel­le scuo­le e in famiglia.

  Ogni anno abbia­mo orga­niz­za­to un even­to in que­sta occa­sio­ne, soprat­tut­to con gli stu­den­ti dell’isola. Quest’anno abbia­mo evi­ta­to di sovrap­por­re due even­ti, visto che ne era sta­to già orga­niz­za­to uno auto­no­ma­men­te. Ma poco impor­ta. È impor­tan­te che tut­te que­ste ini­zia­ti­ve con­ti­nui­no ad esse­re pro­po­ste e rea­liz­za­te, per­ché solo tenen­do a men­te quel­lo che è sta­to, si avrà con­tez­za del peri­co­lo che l’umanità cor­re costan­te­men­te nel tol­le­ra­re azio­ni det­ta­te da odio e discri­mi­na­zio­ne, azio­ni anco­ra in esse­re in trop­pe par­ti del mondo.”

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