Hanno sfilato circa 500 persone ieri sera nel corteo condiviso tra Campobello di Mazara (dove il boss Messina Denaro ha vissuto negli ultimi anni della latitanza) e Castelvetrano (dove è nato) nel corso della manifestazione ‘La Sicilia è nostra e non è di Cosa nostra’. Presenti, oltre ai Sindaci di Campobello e Castelvetrano, hanno partecipato le Amministrazioni Comunali di molti Comuni siciliani e tra questi anche Pantelleria.
Infatti, il Presidente del Consiglio Comunale, Erik Vallini, e il Capogruppo di Maggioranza, Stefano Scaltriti, appreso dell’invito dei due Primi Cittadini siciliani, hanno chiesto al Sindaco se era possibile rappresentare il nostro Comune a questa importante manifestazione, non solo per dure no alla mafia, ma anche per un atto di vicinanza a queste due Amministrazioni Comunali e alla parte sana di queste due comunità.
I cittadini di Castelvetrano sono partiti dall’ex concessionaria Mo-Car per raggiungere a piedi quella di Campobello, proprio davanti la parrocchia. Poi, tutti insieme hanno raggiunto vicolo San Vito, lì dove è stato scoperto il primo covo del super latitante e dove è scoppiato un applauso spontaneo.
Presente anche il Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella e il vescovo emerito Domenico Mogavero. “La mafia fa schifo” e “Castelvetrano 16-01-2023: la nostra liberazione” gli slogan più gettonati a dar voce a due comunità da troppi anni strangolate da una presenza pesante e invasiva.
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