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Pantelleria, controlli sulle attività edilizie in aree protette: scattano denunce e sanzioni.

 

I Carabinieri Forestali hanno accertato un deturpamento dell’Habitat tipico dell’areale mediterraneo, provocato dalla costruzione di ununità abitativa priva di autorizzazioni. Denunciati i presunti soggetti responsabili.

 

 

L’attività di sor­ve­glian­za del ter­ri­to­rio, vol­ta al per­se­gui­men­to del rispet­to nor­ma­ti­vo, a tute­la del­la sal­va­guar­dia del patri­mo­nio natu­ra­li­sti­co del Par­co Nazio­na­le “Iso­la di Pan­tel­le­ria”, è da sem­pre uno degli obiet­ti­vi stra­te­gi­ci dei Cara­bi­nie­ri Fore­sta­li ivi ope­ran­ti, per il qua­le gli stes­si riser­va­no ogni pos­si­bi­le pre­cau­zio­ne: pro­se­guo­no, per­tan­to inces­san­ti, i con­trol­li a tute­la del­le matri­ci ambien­ta­li dell’isola, svol­ti con il coor­di­na­men­to del­la Pro­cu­ra del­la Repub­bli­ca di Mar­sa­la. 

Nel­le ulti­me set­ti­ma­ne i mili­ta­ri, coor­di­na­ti dal Repar­to P.N. Aspro­mon­te di Reg­gio Cala­bria, diret­ti dal­la Pro­cu­ra del­la Repub­bli­ca pres­so il Tri­bu­na­le di Mar­sa­la si sono resi pro­ta­go­ni­sti di nume­ro­si ser­vi­zi a con­tra­sto del­la cemen­ti­fi­ca­zio­ne sel­vag­gia” nell’area Par­co Nazio­na­le, dove deli­ca­ti equi­li­bri eco­si­ste­mi­ci rischia­no di esse­re com­pro­mes­si da indi­scri­mi­na­te atti­vi­tà antro­pi­che. Gli accer­ta­men­ti con­sen­ti­va­no di appu­ra­re che era­no sta­te rea­liz­za­te atti­vi­tà edi­li­zie in assen­za o in dif­for­mi­tà dai tito­li abi­li­ta­ti­vi pre­vi­sti, deter­mi­nan­do così un cari­co urba­ni­sti­co ingiu­sti­fi­ca­to in zone vulnerabili.

Nel det­ta­glio, i mili­ta­ri accer­ta­va­no il detur­pa­men­to di un habi­tat natu­ra­le tipi­co dell’areale medi­ter­ra­neo, disci­pli­na­to dal­la Diret­ti­va Habi­tat 92/43/CEE, pro­vo­ca­to dal­la costru­zio­ne di ununi­tà abi­ta­ti­va pri­va di auto­riz­za­zio­ni, la rea­liz­za­zio­ne di ope­re di amplia­men­to di un fab­bri­ca­to con moda­li­tà dif­for­mi da quan­to pre­vi­sto in pro­get­to e, in altro caso, la crea­zio­ne di unope­ra idrau­li­ca in zona vin­co­la­ta man­can­te di auto­riz­za­zio­ni e dell’espressione del genio civi­le com­pe­ten­te. 

Gli accer­ta­men­ti han­no por­ta­to al defe­ri­men­to di tre sog­get­ti, pre­sun­ti respon­sa­bi­li dei lavo­ri, desti­na­ta­ri anche dei prov­ve­di­men­ti dell’Autorità rela­ti­vi alla rimes­sa in pri­sti­no dei luo­ghi. Altri due sog­get­ti sono sta­ti, infi­ne, san­zio­na­ti in via ammi­ni­stra­ti­va per labban­do­no di rifiu­ti urba­ni su ter­re­no pro­spi­cien­te unarea di can­tie­re e per la movi­men­ta­zio­ne di ter­re­no sal­do in area sot­to­po­sta a vin­co­lo idro­geo­lo­gi­co. 

I con­trol­li pro­se­gui­ran­no nell’ambito del­la stes­sa cam­pa­gna, anche con le veri­fi­che sul rispet­to del­le pre­scri­zio­ni impar­ti­te dagli enti com­pe­ten­ti in sede di rila­scio del­le varie autorizzazioni.

Le ope­ra­zio­ni descrit­te con­fe­ri­sco­no, anco­ra una vol­ta, il giu­sto deco­ro isti­tu­zio­na­le alle com­pe­ten­ze spe­ci­fi­che che con­trad­di­stin­guo­no l’operato dei Cara­bi­nie­ri Fore­sta­li all’interno del Par­co Nazio­na­le “Iso­la di Pan­tel­le­ria”. 

 

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