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Un defibrillatore alla comunità agricola di Grazia a Pantelleria

Ieri, mar­te­dì 21 feb­bra­io, l’EBAT Tra­pa­ni (Ente Bila­te­ra­le Agri­co­lo Ter­ri­to­ria­le di Tra­pa­ni) ha con­se­gna­to, alla pre­sen­za del­le auto­ri­tà loca­li, un defi­bril­la­to­re alla comu­ni­tà agri­co­la del­la con­tra­da Madon­na del­le Gra­zie. Abbia­mo sen­ti­to il Pre­si­den­te di EBAT Tra­pa­ni Tom­ma­so Mac­ca­di­no:

Cos’è EBAT Trapani e ci cosa si occupa?

Il nuo­vo Ente Bila­te­ra­le Agri­co­lo Ter­ri­to­ria­le del­la pro­vin­cia di Tra­pa­ni (EBAT) ope­ra in mate­ria di mer­ca­to del lavo­ro, sicu­rez­za, sani­tà e for­ma­zio­ne. E’ costi­tui­to dal­le Orga­niz­za­zio­ni pro­vin­cia­li dei dato­ri di lavo­ro (Con­fa­gri­col­tu­ra Tra­pa­ni, Col­di­ret­tI Tra­pa­ni e Cia- Occi­den­ta­le) e le Orga­niz­za­zio­ni pro­vin­cia­li dei lavo­ra­to­ri (Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil).

Com’è nata l’idea di donare un defibrillatore per la comunità agricola di Madonna delle Grazie?

Duran­te uno dei cor­si che abbia­mo ini­zia­to a svol­ge­re sul­l’i­so­la, gra­zie al con­tri­bu­to di Pan­tel­le­ria Enoi­ca, è nato l’in­te­res­se da ambo le par­ti, di dona­re un defi­bril­la­to­re ad una del­le zone del­l’i­so­la più disa­gia­te. Que­sta ini­zia­ti­va è sta­ta por­ta­ta avan­ti gra­zie ad un’in­cre­di­bi­le rac­col­ta fir­me, che ha por­ta­to EBAT Tra­pa­ni ad impe­gna­re la cifra neces­sa­ria per l’ac­qui­sto del bene. Nel­le pros­si­me set­ti­ma­ne spe­ria­mo che si avvie­ran­no anche dei cor­si per l’u­ti­liz­zo dei defi­bril­la­to­ri. Nel­l’am­bi­to sem­pre dei com­pi­ti che EBAT svol­ge nel ter­ri­to­rio isolano. 

Il lavoro di EBAT sull’isola finisce qui?

No. L’im­pe­gno che ci pren­dia­mo come EBAT è quel­lo di inten­si­fi­ca­re il nume­ro di cor­si per l’i­so­la per per gli iso­la­ni, anche con il coin­vol­gi­men­to del Par­co Nazio­na­le e del­le ammi­ni­stra­zio­ni locali. 

Che tipo di corsi avete in mente per Pantelleria?

Auspi­chia­mo di poter svi­lup­pa­re dei cor­si ad esem­pio per la pota­tu­ra, per l’in­ne­sto ma anche e soprat­tut­to sul­la tec­ni­ca di costru­zio­ne dei muret­ti a sec­co, con­si­de­ra­ta da EBAT un’ar­te del ter­ri­to­rio pan­te­sco. Tra­mi­te que­sti cor­si ci augu­ria­mo soprat­tut­to di sal­va­guar­da­re il ter­ri­to­rio e le tec­ni­che agri­co­le anti­che, che rap­pre­sen­ta­no una pie­tra milia­re e uni­ca del­l’i­so­la di Pantelleria. 


Foto di Fran­ce­sca Graziano


 

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