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Rimini non dimentica l’armatore Damiano Parentignoti pantesco di nascita

 In memoria del “Re” della pesca. Rimini non dimentica l’armatore Damiano Parentignoti, pantesco di nascita

L’ar­ma­to­re Damia­no Paren­ti­gno­ti il 15 mar­zo avreb­be com­piu­to ses­san­tot­to anni. Una malat­tia improv­vi­sa lo ha allon­ta­na­to fisi­ca­men­te il 9 novem­bre del­lo scor­so anno dal­la moglie Roxa­na, le figlie Katia e Ali­ce, il fra­tel­lo Seba­stia­no e nipo­ti ma il suo ricor­do per­ma­ne nel­la men­te di tan­tis­si­me per­so­ne. Damia­no era sen­za dub­bio uno degli arma­to­ri più cono­sciu­ti e sti­ma­ti del­l’E­mi­lia Roma­gna, noto anche come il “Re” del­la pesca appel­la­ti­vo che risuo­nò il gior­no del­le sue ese­quie den­tro le mura del­la Chie­sa gre­mi­ta di San Giu­sep­pe al Por­to di Rimi­ni. Nato a Pan­tel­le­ria, ini­zia a lavo­ra­re come pesca­to­re a soli quat­tor­di­ci anni con bar­che loca­li, ver­so gli anni ’70 si tra­sfe­rì a Rimi­ni e divie­ne arma­to­re met­ten­do­si in pro­prio gra­zie alla sua intel­li­gen­za e pro­fes­sio­na­li­tà, pri­ma con la bar­ca ‘‘La Scot­ta’’ poi con la ‘‘Katia’’ costrui­ta con le sue mani, in segui­to ‘‘Cen­tu­rio­ne’’ e per fini­re l’ultima ‘‘Ali­ce’’.

Damia­no Parentignoti

Isti­tu­zio­ni, fami­lia­ri, asso­cia­zio­ni, in tan­ti a distan­za di pochi mesi desi­de­ra­no ricor­da­re la figu­ra di Damia­no: ‘‘E’ nostro dove­re ricor­da­re un eccel­len­te lavo­ra­to­re del mare, non­ché un mio caris­si­mo ami­co – affer­ma Gian­car­lo Cevo­li pre­si­den­te del­la coo­pe­ra­ti­va Lavo­ra­to­ri del mare di Rimi­ni - ‘‘Damia­no lo cono­sce­va­no tut­ti, ha crea­to nel­la sua vita oltre cen­ti­na­ia di posti di lavo­ro, con costan­za e pro­fes­sio­na­li­tà tut­ti i gior­ni per 50 anni da San Bene­det­to cen­tro e alto Adria­ti­co fino a Chiog­gia. – con­clu­de il pre­si­den­te Cevo­li – conti­nue­re­mo anche nel­la sua memo­ria a pro­muo­ve­re e dif­fon­de­re il valo­re del­la pesca che è da trai­no all’in­te­ra eco­no­mia del­la regio­ne. ’’ Il pre­si­den­te di HALP-APS Edmon­do Papa­ni­ce: ‘‘Ho avu­to il pia­ce­re di cono­sce­re Damia­no e sua moglie Roxa­na alcu­ni anni fa e suc­ces­si­va­men­te gli ho rin­con­tra­ti duran­te alcu­ne festi­vi­tà nata­li­zie, rima­ne­vo incan­ta­to dai loro rac­con­ti di vita da cui tra­pe­la­va­no una gran­de pas­sio­ne e rispet­to per la pesca. L’E­mi­lia Roma­gna ha per­so uno dei più gran­di esper­ti del set­to­re e mi augu­ro che chi di dove­re pos­sa man­te­ne­re viva la sua memoria. ’’

Le dichia­ra­zio­ni dei fami­lia­ri per il suo com­plean­no: ‘‘Pri­vi­le­gia­ta di esse­re ama­ta da un uomo così’’ – le paro­le del­la moglie Roxa­na – ‘‘la sua assen­za per me è un vuo­to incol­ma­bi­le, con lui sono sta­ti i momen­ti più bel­li del­la mia vita’’; ‘‘Caro bab­bo, eri for­za, bon­tà, sicu­rez­za, sim­pa­ti­ca… ogni atti­mo con te era­no momen­ti di gio­ia e spen­sie­ra­tez­za. – le paro­le del­le figlie Ali­ce e Katia – Eri un bab­bo ami­co, con il qua­le si pote­va par­la­re di tut­to. Non sare­mo mai più come pri­ma per­ché una par­te di noi se n’è anda­ta con te, ma quel­lo che ci hai lascia­to e che sen­tia­mo è la tua for­za: lot­te­re­mo nel mare del­la vita con la stes­sa one­stà e deter­mi­na­zio­ne che ti han­no sem­pre carat­te­riz­za­to. Per sem­pre nei nostri cuo­ri’’; ‘‘Mio fra­tel­lo Damia­no era il mio faro, il mio pun­to di rife­ri­men­to, sem­pre pron­to ad aiu­ta­re chiun­que aves­se biso­gno, era ama­to e sti­ma­to da tut­ti. – ricor­da il fra­tel­lo Seba­stia­no – ‘‘Pur­trop­po si è spen­to, lascian­do un vuo­to incol­ma­bi­le; una par­te di me si è spen­ta con lui ma so che la sua luce ci illu­mi­ne­rà attra­ver­so una Stella. 

Rimar­rai per sem­pre nel mio cuo­re’’; ‘‘Mio zio Damia­no rimar­rà sem­pre il miglio­re pesca­to­re che abbia mai cono­sciu­to, avrei volu­to con­di­vi­de­re con lui mol­te più espe­rien­ze, ci era­va­mo pro­mes­si che una vol­ta in pen­sio­ne sareb­be venu­to in mare con me e mi avreb­be inse­gna­to tut­ti i suoi segre­ti e la sua cono­scen­za del mare…purtroppo caro zio non riu­sci­re­mo mai a farlo…hai lascia­to un gran­de vuo­to, per me rimar­rai sem­pre un obiet­ti­vo da rag­giun­ge­re, mi man­chi – il nipo­te Tomas.

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