Continua il nostro escursus sui punti salienti dell’ultimo Consiglio Comunale di Pantelleria.
Sicuramente tra gli interventi che hanno fatto più scalpore c’è stato quello del Sindaco Vincenzo Campo, in risposta ad un’interrogazione del Consigliere Stefano Scaltriti, che ha ricostruito l’annosa vicenda delle estumulazioni nei Cimiteri panteschi, spiegando cosa è successo in questi anni e le sottolineandone le responsabilità.
Riportiamo per esteso l’intervento, visibile anche nella diretta sul sito del Comune al link: https://pantelleria.videoassemblea.it/dettaglio_seduta.php?id_seduta=69
Risposta interrogazione su “Estumulazioni ordinarie e straordinarie presso i cimiteri di Scauri e Pantelleria Capoluogo.”
Egregio Presidente del Consiglio, Signori Consiglieri.
L’esecuzione delle estumulazioni ordinarie nei cimiteri dell’Isola rappresenta il punto fondamentale di partenza per mantenere al meglio, sia dal punto di vista dell’efficacia che dell’efficienza, i nostri cimiteri.
L’attività in parola è classica attività di gestione ai sensi dell’art. 107 del TUEL e come tale deve essere svolta dagli uffici.
Prima della deliberazione della Giunta Municipale n. 259 del 29.11.2022 (riordino dei settori) i servizi cimiteriali, amministrativamente, venivano svolti dal IV Settore mentre tutte le attività operative (lavori pubblici sui cimiteri in primis) erano svolti dal II Settore. Con la deliberazione in parola si è tolto qualsiasi dubbio sul fatto che i servizi cimiteriali debbano essere svolti da chi li ha portati avanti fino al 31.12.2022 e cioè i Servizi Demografici – Stato civile che attualmente sono all’interno del I Settore.
Già dal 2019 nasce sul cimitero capoluogo un’emergenza loculi che all’epoca veniva risolta con la costruzione di nuove batterie di loculi (prima 99 e poi 54) per poter dare corso alle esigenze ordinarie.
Nelle more della costruzione dei nuovi loculi, le salme, che dovevano trovare posto nel cimitero capoluogo (i nostri cimiteri, da regolamento, sono circoscrizionali), venivano tumulati provvisoriamente nel cimitero di Khamma.
Nelle varie riunioni con i Capisettore, nel corso degli anni, quando venivano fuori le problematiche cimiteriali, l’interlocutore principe era il responsabile del IV Settore al quale ci rivolgevamo, sia come parte politica (l’intera giunta), sia come gestione dei lavori pubblici ad opera del responsabile del II Settore. Quando si accennava alle estumulazioni ordinarie i riscontri erano sempre scarsi.
Il cambiamento, nell’agosto del 2021, del responsabile del settore competente ha consentito di poter iniziare a lavorare su un terreno nuovo che era quello del cercare la soluzione ottimale per risolvere i vari problemi ereditati.
Già nel settembre del 2021, poco dopo la nomina della Dr.ssa Conti, con PEC, ufficializzavo una serie di problematiche inerenti ai servizi cimiteriali che riguardavano anche le estumulazioni ordinarie. Alla soluzione di tali problematiche, chiaramente, doveva pensarci il responsabile del IV Settore identificato nel dott. Salvatore Belvisi fino alla determinazione sindacale n. 4 del 02.08.2021 poi, la Dr.ssa Conti ma per il tramite dello stesso dott. Belvisi che nel frattempo era stato nominato Coordinatore dei servizi demografici. Dico ciò anche per giustificare le successive note che portano la firma proprio del coordinatore e non del caposettore.
Con 2 PEC del 02.04.2022 e del 30.04.2022 segnalavo agli uffici la situazione sempre più difficile sia per il cimitero capoluogo che per quello di Scauri. Per il primo, visto il silenzio dei servizi demografici sulle estumulazioni e la possibilità di poter costruire nuove batterie di loculi, sollecitavo gli atti per addivenire alla soluzione dei problemi mentre per Scauri, poiché spazi non c’erano, ripuntavo sulle estumulazioni ordinarie.
Dopo qualche mese, il dott. Belvisi, in qualità di coordinatore dei servizi demografici, inizia a scrivere note con cui appalesava una emergenza loculi nel cimitero del capoluogo. La nota n. 16570 del 28.09.2022 segnalava, in maniera inequivocabile, il quasi esaurimento dei loculi e la necessità di provvedere alla costruzione di nuovi loculi ma nessun cenno alle estumulazioni ordinarie.
Tenuto conto di ciò, dopo essermi confrontato con l’Assessore di riferimento e i capisettore interessati (IV Settore per la gestione amministrativa delle estumulazioni ordinarie e II Settore per l’esecuzione dei lavori), scrivevo una Pec, datata 10.10.2022, dove portavo il ragionamento sul fatto che sarebbe stato poco plausibile proseguire con le traslazioni dal cimitero di Khamma al cimitero capoluogo e che sarebbe servito solo ad innescare l’ennesima emergenza, ma nello stesso tempo chiedevo conto sulle estumulazioni ordinarie in maniera perentoria.
In soli due giorni il Belvisi produceva una nota, prot. 17646 del 12.10.2022, con la quale condivideva la sospensione delle traslazioni e, con molta mia meraviglia, trasmetteva un elenco di potenziali estumulazioni ordinarie, escludendo le zone inagibili, che si potevano eseguire nel cimitero capoluogo. La meraviglia nasceva dal fatto che si tratterebbero di circa 600 potenziali estumulazioni da poter eseguire. Il dott. Belvisi giustificava le omesse estumulazioni ordinarie per la mancanza di cellette ossario e loculi disponibili, lamentando mancanza di personale per l’effettuazione delle procedure ma in soli 2 giorni i dati sono stati forniti. Per la rinnovabilità delle concessioni, si appellava sempre alla mancanza di loculi e cellette ma il risultato era sotto gli occhi di tutti: circa 600 salme erano oltre i 40 anni di concessione con una mancata entrata che avrebbe potuto determinare riflessi negativi sulla situazione finanziaria dell’ente, causando, verosimilmente, un mancato incasso di ulteriori risorse che potevano servire per interventi manutentivi e di recupero serie di loculi nei cimiteri, se non, forse, anche un danno erariale.
Ad estumulazioni eseguite e liberazioni delle cellette per scadenza trentennale, si avrebbero avuto posti potenziali disponibili che non avrebbero reso necessario la costruzione di nuovi loculi con esborsi sostanzialmente maggiori da non poter consentire al II Settore di operare nella sistemazione e ripresa delle zone inagibili e della Chiesetta del cimitero del capoluogo, spesso oggetto di lotta politica sia fuori che all’interno di questo consesso.
Il 18.10.2022, il dott. Belvisi con nota n. 18032 metteva fuori una soluzione veloce per un intervento di estumulazione delle prime 71 salme.
In data 21.10.2022 provvedevo ad inviare una PEC agli uffici, con la quale mi meravigliavo, positivamente, della soluzione trovata in brevissimo tempo e confidavo nel II Settore per valutare finanziariamente la soluzione più virtuosa (estumulazioni o costruzione di nuovi loculi), dopo aver scoperto che nel cimitero del capoluogo si potevano recuperare, potenzialmente, circa 600 loculi.
Avendo, però, cognizione del numero spropositato di potenziali estumulazioni e della impossibilità che tali potenziali loculi da liberare potessero essere ricondotti solo agli ultimi anni, chiedevo di avere gli elenchi delle estumulazioni e delle cellette ossario che si dovevano liberare dal 2015 fino alla data della PEC, in quanto il 2015 è stato l’anno di modifica ed approvazione del nuovo regolamento cimiteriale.
Con la nota n. 19755 del 14.11.2022 il dott. Belvisi rappresentava che la competenza e la responsabilità dei fatti non poteva ricadere sugli uffici demografici. A tal uopo preme però fare rilevare che, alla prima emergenza loculi causata nel 2019, nel cimitero del capoluogo vi erano potenzialmente da estumulare più di 400 salme e più di 1000 cellette ossario da liberare (ricordo che con la nota n. 17646 del 12.10.2022, citata in precedenza, il dott. Belvisi scriveva che non vi erano cellette ossario disponibili per la estumulazione ordinaria. In realtà nel cimitero capoluogo oltre alle circa 1000 cellette da liberare vi erano circa 90 non ancora utilizzate). Quindi, l’assenza di loculi e cellette ossario non poteva essere la causa dell’emergenza che andava risolta strutturalmente con soluzioni ordinarie percorribili e previste dal regolamento cimiteriale.
Il dott. Belvisi, con la nota n. 21041 del 01.12.2022, rappresentava il suo agire, nella compilazione degli avvisi pubblici degli elenchi per le estumulazioni ordinarie, come una sorta di favore al II Settore.
In realtà tutto parte dalla mia insistenza per chiedere come mai le estumulazioni non venissero fatte e per le corrette prese di posizione della Ddr.ssa Conti. Tanto è vero che a rispondere alle varie richieste è stato proprio il dott. Belvisi che, presumibilmente, si sentiva responsabile dell’attività da svolgere. Del resto, tutto l’iter delle tumulazioni, rapporti con la ditta incaricata e le relative registrazioni di stato civile competono ai servizi demografici dove lo stesso era responsabile, in qualità di capo del IV Settore fino all’agosto 2021 e successivamente Coordinatore dei servizi demografici. L’Ing. Gambino si è solo preoccupato di velocizzare la sua attività che prima dipende dalle formalità dei servizi demografici che agiscono, per le estumulazioni ordinarie, paradossalmente fino ai fatti raccontati, in totale autonomia.
L’Ing. Gambino, da me sollecitato perché chiamato anche in causa dal dott. Belvisi, con nota 21446 del 07.12.2022, chiarisce le corrette competenze dei Settori IV e II e pone in evidenza due vecchi avvisi sia di estumulazioni straordinarie che avevano l’input proprio dall’Ufficio Tecnico intervenuto per eliminare un rischio per l’incolumità pubblica e, comunque, tutta la parte amministrativa veniva svolta ugualmente dal IV Settore; ed un avviso per estumulazioni ordinarie dove la parte amministrativa veniva svolta dal IV Settore e l’ufficio tecnico non veniva proprio nominato in avviso, tranne poi per l’esecuzione i lavori.
Quanto raccontato prima è stato prodotto integralmente al Segretario Generale per le Sue opportune valutazioni con la nota 2140 del 30.01.2023.
Per ciò che riguarda l’emissione dell’ordinanza n. 17 del 09.02.2023, la stessa parte dall’input del I Settore. L’anomalia, dal mio punto di vista, sta nel fatto che per le estumulazioni ordinarie, tenuto conto di quanto stabilito dall’art. 107 del TUEL successivo al Regolamento Nazionale di Polizia Mortuaria e norma superiore del Regolamento dei servizi funebri e cimiteriali del Comune di Pantelleria, diventano normale attività di gestione.
Ad ogni buon conto per eliminare qualsiasi alibi ho deciso di emettere l’ordinanza in parola. La proposta di ordinanza presentatami dal responsabile del I Settore, su input del coordinatore dei servizi demografici, risultava mancante di alcune parti essenziali che giustificavano l’urgenza di un’emissione di ordinanza sindacale. Ragione per cui, nonostante, aver reiterato una richiesta agli uffici per proporre un’ordinanza più composita, il responsabile del I Settore riproponeva la stessa identica ordinanza. A questo punto procedevo ad emettere ordinanza sindacale con tutte le argomentazioni necessarie e, soprattutto, oltre a dare l’ordine sulle estumulazioni ordinarie e straordinarie, disponevo che il I ed il III Settore svolgessero alcune attività con sollecitudine.
Nello specifico riporto i due punti dell’ordinanza sindacale che rappresentano quanto citato prima:
- Che, senza indugio, il I Settore proceda ad organizzare l’estumulazione ordinaria di tutte le salme presenti nei cimiteri dell’Isola, per le quali siano decorsi i termini concessori, organizzando un programma di lavori, senza soluzione di continuità, in concorso con il II Settore. Si rimanda ai settori interessati il reperimento delle risorse necessarie per proporle alla Giunta Comunale e da impegnare nel prossimo bilancio pluriennale 2023/2025. Di tale attività si informerà periodicamente la Giunta Comunale.
- Che, senza indugio, il III Settore avvii una ricognizione dei mancati introiti dovuti per le concessioni cimiteriali scadute e non rinnovate. Ad attività conclusa si informerà la Giunta Comunale.
Le risposte attese dal I e III Settore potranno togliere a tutti i dubbi che ci portiamo da tempo.
È palese che le mancanze ed i disservizi non possano essere pagati dalla collettività e per tale ragione copia dell’ordinanza con la nota 2140, sono state inviate anche al collegio dei revisori per le eventuali segnalazioni alla Corte dei Conti.
Mi preme qui ringraziare ufficialmente la fattiva collaborazione dell’assessore al ramo, Leonardo Ferreri e per l’impegno assunto e l’attività messa in pratica, la Dr.ssa Conti Rosalia nonostante un ambiente non troppo idilliaco. Girava qualche giorno fa un messaggio dove si diceva che in 20 giorni sono state fatte cose che si aspettavano da 18 mesi (direi da circa 36 mesi), in questo caso posso dire che in poco più di 1 anno e nei prossimi saranno fatte cose e migliorato lo stato dei cimiteri, non fatte forse da circa 20 anni (tema estumulazioni).
Concludo invitando questo consiglio comunale a valutare la possibilità di rivedere la durata delle concessioni cimiteriali, in virtù di queste risultanze (n. di potenziali loculi disponibili a seguito di estumulazioni) che permetterebbero di rivedere gli anni di concessione rammentando che nel 2015, anno in cui era stato rivisto il regolamento dei servizi funebri e cimiteriali e nello specifico gli anni di concessioni, la riduzione dei termini concessori ha causato molto malcontento.
Tanto si doveva.
Il sindaco
dott. Vincenzo Campo
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