Intervista alla candidata a Sindaco Angela Siragusa, sostenuta dalla lista LeAli per Pantelleria
di Flavio Silvia
In occasione delle elezioni amministrative che si svolgeranno nell’Isola di Pantelleria tra il 28 e il 29 maggio, abbiamo deciso di prestare un servizio al cittadino facendo un giro di interviste ai candidati sindaci che si sfideranno nella prossima tornata elettorale. Per dovere di cronaca e in virtù della totale trasparenza che ci ha sempre contraddistinto, dobbiamo comunicare ai nostri elettori che i candidati della lista “SiAmo Pantelleria” che sostiene Fabrizio D’Ancona e Claudia Della Gatta rappresentante della lista “Pantelleria è”, hanno declinato la nostra richiesta di un’intervista.
Angela Siragusa e Vincenzo Campo hanno risposto favorevolmente e abbiamo iniziato proprio dalla candidata donna con la lista LeAli per Pantelleria.
Signora Siragusa, cosa l’ha portata a candidarsi?
È stata la spinta dei giovani e la spinta di diverse persone che mi chiedevano di farlo. La difficoltà incontrata nel cercare di fare delle coalizioni, che sarebbe stato auspicabile per l’isola, e infine la spinta di chi credeva e ha creduto nella mia candidatura. Più che la spinta, io direi il coinvolgimento.
Cosa ne pensa degli altri tre candidati?
Non spetta a me dare dei giudizi. Credo che ciascuno farà la propria campagna elettorale e mi auguro, anche se dalle prime battute non mi sembra che sia partita così, che sia sui contenuti e sulla dialettica politica di ciascuno di noi e non pensando che sporcare gli altri renda più puliti. Questa non è una cosa che ho mai fatto e non farò in questa campagna elettorale, e ne è testimonianza ciò che è già successo cinque anni fa. Mi auguro che chi ha già iniziato su questo fronte capisca che non è opportuno e non è un bene per la comunità.
Qual è il primo impegno che sente di prendere di fronte ai cittadini?
Il primo impegno che mi sento di prendere, non in termini di soluzione immediata, è sicuramente una lotta per i diritti di questa terra. È una terra in cui si continua a fare fatica ad avere riconosciuti dei diritti. Io non devo avere favori o pensare di chiedere qualcosa che il diritto già mi sancisce, mi dovrebbe assicurare. La mia lotta vuole essere una lotta per i diritti fondamentali, non è un caso l’articolo 3 della Costituzione garantisce gli stessi diritti a tutti i cittadini indipendentemente da ogni cosa.
Qual è la vostra posizione riguardo la DOC?
Ritengo che tutti i prodotti di Pantelleria debbano essere maggiormente tutelati, ritengo che il Parco debba fare la propria parte e rispetto anche a questo ritengo che dobbiamo ricominciare a dialogare con esso. La frattura, questa antitesi che c’è stata, Parco-Comune, non ha nessun significato, non porta a nulla di buono e chi amministra, chi è una figura apicale all’interno di un ente deve, prima che arroccarsi sulle proprie posizioni, pensare al bene dei cittadini. Amministrare un territorio significa volere il bene dei cittadini e della comunità. Attraverso un’azione sinergica tra Comune, Parco, Consorzio, comunque tutti gli attori, bisogna tutelare maggiormente le produzioni, tutte, dell’isola e incentivare l’agricoltura. Ci sono diverse azioni che lo consentono e dobbiamo dare più opportunità.
È chiaro che all’interno della sua lista ci siano sensibilità politiche opposte, avete un chiaro indirizzo politico?
Personalmente non ho una tessera politica, mi definisco del “Partito del Popolo”. All’interno di una comunità come la nostra non si assumono decisioni ideologiche, ma si assumono decisioni migliori per le opportunità e lo sviluppo di un paese, e spesso queste esulano dalla tua posizione politica e dalla tua ideologia. All’interno della mia lista, come hai detto bene, ci sono sensibilità diverse, si spazia da destra a sinistra, ma quello su cui ci siamo sempre confrontati sono i contenuti e lo sviluppo dell’isola senza toccare mai nessuna ideologia. Credo che sia questa la metodologia migliore per un territorio piccolo come il nostro. Non bisogna lavorare sull’ideologia, ma su fatti concreti, sulla soluzione dei problemi.
Ci sono arrivati dei comunicati della Lega e di Fratelli D’Italia che negano l’appartenenza di loro rappresentanti alla sua lista. Ha voglia di rispondere?
Come ho detto anche in quella intervista in cui qualcuno ha fatto riferimento, abbiamo all’interno della lista diverse sensibilità. Abbiamo parlato, abbiamo avuto confronti con rappresentanti dei diversi partiti proprio per confrontarci su alcuni problemi dell’isola e sulle modalità di risoluzione. Non ho mai detto che le liste di aeree di centro-destra sostengono noi e non c’è alcun comunicato riguardo a ciò. A me sono giunte anche alcune notizie fuorvianti riguardo questi comunicati, ma non sta a me esprimere giudizi, io dico semplicemente, come ho già ribadito, che all’interno della mia lista ci sono diverse candidature e che abbiamo ottenuto il sostegno di alcuni rappresentanti che appartengono a quelle aree, ma questo non significa aver ottenuto il sostegno dell’intero partito. Ci sono diverse anime all’interno della nostra lista e abbiamo diversi contatti con alcuni Deputati e Assessori di aree diverse. Abbiamo avuto modo di confrontarci su diverse aree tematiche con loro, ma con serenità. L’unico comunicato ufficiale che al momento è venuto fuori, ma probabilmente potrebbero venirne fuori degli altri, è dall’MPA.
Ci fa, ad oggi, un pronostico?
Io non sono brava a fare i pronostici, quindi mi astengo dal farlo. Non posso essere sicura di vincere, sarebbe soltanto arrogante da parte mia dire che sono sicura, ma credo che ci siano buone probabilità. Sto ricevendo molto consenso da parte degli elettori e sto portando avanti una campagna elettorale serena e fatta sui contenuti. Spero che tutto ciò si traduca anche in un voto efficace tra il 28 e il 29 maggio.
Sa dirmi a che tipo di elettori vi rivolgete?
Io credo che noi ci rivolgiamo ad un target misto, abbiamo all’interno della lista, oltre ad avere persone che hanno già una buona esperienza amministrativa, un gruppo di giovani che sono la nostra sfida. Dare spazio a loro così che possano crescere ed essere la futura classe politica dirigente. C’è questa azione di affiancamento. Credo e sento che il nostro target è diversificato, questo ci da forza.
Sono il corrispondente di Punto a Capo per la Regione Sicilia, in particolare, per l‘isola di Pantelleria. Affronto le maggiori tematiche riguardanti il mio territorio, portando le notizie siciliane anche fuori dall’isola.
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È la mia prima esperienza in un giornale, cerco di scrivere le notizie in modo tale da render interessante il tutto e condendolo con un pizzico di senso critico, per appassionare il lettore alla lettura dei miei articoli, trasmettendo la passione che metto nel scrivere i pezzi.