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Pantelleria protagonista a Palermo alla presentazione di Cucurummà di Lucia Boldi

Martedì 20 giugno alle ore 19.00

da Duerruote shop in via Libertà 37, Palermo

Pantelleria protagonista nell’evento-presentazione del libro Cucurummà di Lucia Boldi

 

CUCURUMMA’: Un viag­gio sen­so­ria­le fra le pagi­ne del roman­zo di Lucia Boldi.

Mar­te­dì 20 giu­gno alle ore 19.00 pres­so il dueR­Ruo­te shop in Via­le del­la Liber­tà, 37 a Palermo.

Vi acco­glie­re­mo sui kilim, alla cal­da luce di lan­ter­ne ara­be. Lascia­te che il mae­stra­le vi scom­pi­gli i capel­li, che le onde del mare agi­ta­to di Pan­tel­le­ria si infran­ga­no tra le ciglia. Chiu­de­te gli occhi e ascol­ta­te i suo­ni e i can­ti di Sere­na Gan­ci, vi rac­con­te­rà lei la sto­ria di Leontina.

““Non­na, cos’è l’amore?”

La chef for friends Loren­za Scior­ti­no pre­pa­re­rà per voi il Cucu­rum­mà secon­do l’antica ricet­ta di non­na Elena.

Lo guste­re­mo insie­me con i vini Sci­roc­co e Mae­stra­le del­la Can­ti­na D’Ancona di Pan­tel­le­ria, dal fre­sco sen­to­re di zibib­bo. Vista, udi­to, gusto, olfat­to. Un’esperienza sen­so­ria­le com­ple­ta. Non ulti­mo il tat­to. Per que­sto abbia­mo crea­to uno spe­cia­le Abi­to Cucu­rum­mà! Baste­rà indos­sar­lo per sen­ti­re sul­la pel­le tut­ta la for­za del simun, il cal­do ven­to del deser­to che agi­ta le pal­me e il cuore. 

LE PROTAGONISTE

Sere­na Gan­ci, can­tan­te e per­for­mer paler­mi­ta­na, rac­con­te­rà la sto­ria di Leon­ti­na, pro­ta­go­ni­sta del libro Cucu­rum­mà di Lucia Boldi. 
Como­da­men­te sedu­ti sui Kilim alla cal­da luce di lan­ter­ne ara­be, si darà il via a un viag­gio sen­so­ria­le fra le pagi­ne del libro. Baste­rà lascia­re che il suo­no del mae­stra­le e del­le onde del mare sem­pre agi­ta­to di Pan­tel­le­ria si infran­ga­no tra le ciglia. Ad occhi chiu­si si ascol­te­ran­no i suo­ni, i can­ti e i bra­ni del roman­zo che Sere­na, insie­me all’autrice, ha scel­to di rac­con­ta­re. Un per­cor­so sen­so­rio attra­ver­so i luo­ghi in cui la sto­ria di Cucu­rum­mà si svol­ge: l’i­so­la di Pan­tel­le­ria e quel­la di Djerba. 

La chef for friends Loren­za Scior­ti­no pre­pa­re­rà il Cucu­rum­mà secon­do l’an­ti­ca ricet­ta di non­na Ele­na. Si guste­rà insie­me ai vini Sci­roc­co e Mae­stra­le del­la Can­ti­na D’An­co­na di Pan­tel­le­ria, dal fre­sco sen­to­re di zibibbo.

Vista, udi­to, gusto, olfat­to. Un’esperienza sen­so­ria­le com­ple­ta. Non ulti­mo il tat­to. Per que­sto Duer­ruo­te ha crea­to l’abito Cucu­rum­mà: baste­rà indos­sar­lo per sen­ti­re sul­la pel­le tut­ta la for­za del simun, il cal­do ven­to del deser­to che agi­ta le pal­me e il cuore.

CUCURUMMÀ di LUCIA BOLDI 

Un libro che pro­fu­ma. Si ha l’impressione di sfre­ga­re le pagi­ne e sen­ti­re un bou­quet di odo­ri diver­si: lo sci­roc­co, il deser­to, la sal­se­di­ne, il coni­glio mari­na­to, il pas­si­to, le oli­ve e i cap­pe­ri salati”

Giu­ria del pre­mio Ita­lo Calvino

Pan­tel­le­ria è un’isola amma­lian­te che acco­glie e sa cura­re. Un vul­ca­no nero, nell’estremo sud del­la Sici­lia, capa­ce di infon­de­re cal­ma e quiete.

Un luo­go in cui il len­to vive­re è scan­di­to dal­le sta­gio­ni, dai ven­ti e dal­le tradizioni.

Così scor­re la vita di Leon­ti­na, nata in una fami­glia di don­ne for­ti e sapien­ti come Non­na Ele­na e mam­ma Teo­do­lin­da, in un’isola che chia­ma casa ma che sen­te come una prigione.

Fug­gi­re è un sogno che diven­te­rà real­tà quan­do sarà costret­ta a lascia­re l’isola per intra­pren­de­re gli stu­di a Palermo.

Un viag­gio lun­go una vita, in cui cre­sce­rà e cono­sce­rà il mon­do ma soprat­tut­to si scon­tre­rà con l’amore. L’amore vero e sal­vi­fi­co, che pone davan­ti a mil­le pro­ve ardue e sen­za il qua­le nul­la avreb­be senso.

L’amore per un uomo, di ori­gi­ni e tra­di­zio­ni diver­se, attra­ver­so cui ritro­ve­rà l’amore per la sua iso­la che tor­ne­rà a sen­ti­re come un luo­go di sal­vez­za e conforto.

Fra le pagi­ne di Cucu­rum­mà l’isola è Pan­tid­dra­rìa e mai Pan­tel­le­ria: il nome dell’isola nell’antico dia­let­to pan­te­sco ha un suo­no aspro e dram­ma­ti­co che evo­ca sen­sa­zio­ni pro­fon­de, sce­na­ri di gran­di dolo­ri e inten­se pas­sio­ni. In fon­do, si sa, il dia­let­to è la lin­gua più vici­na al cuore.

Un libro per cono­sce­re l’isola e inna­mo­rar­si del­le sue tra­di­zio­ni, per adden­trar­si nel­le atmo­sfe­re di un luo­go in cui cibo, sto­ria e cul­tu­ra si fon­do­no con la bel­lez­za del­la natura.

Una sto­ria d’amore che sem­bra sus­sur­ra­ta dal ven­to, pro­fu­ma­ta di pas­si­to, di cap­pe­ri, e di cucu­rum­mà al basilico.

Lucia Bol­di, nata a Paler­mo nel 1961, ama defi­nir­si una col­le­zio­ni­sta di sto­rie e di emo­zio­ni. Da gio­va­nis­si­ma ha fir­ma­to arti­co­li di attua­li­tà per il gior­na­le L’Ora.

Negli anni ottan­ta, nel­la sto­ri­ca via Liber­tà, ha aper­to una bou­ti­que, diven­ta­ta pre­sto luo­go di nic­chia per le appas­sio­na­te di moda. Per qua­si quarant’anni ha ricer­ca­to la bel­lez­za nei vesti­ti e fat­to emo­zio­na­re tan­te don­ne gra­zie alla linea ardi­ta di un abi­to, alla con­si­sten­za ete­rea di un caf­ta­no in seta o alla for­ma ori­gi­na­le di una col­la­na. Quan­do la moda ha smes­so di dar­le il bat­ti­cuo­re, ha sco­per­to che con la pen­na pote­va ricrea­re lo stes­so incanto.

Sce­glie­re le col­le­zio­ni o scri­ve­re libri sono due atti­vi­tà che, a suo dire, si somi­glia­no: si trat­ta sem­pre di espri­me­re la pro­pria per­so­na­li­tà e i pro­pri sen­ti­men­ti, anche se in manie­ra diversa.

Cucu­rum­mà è il suo roman­zo d’esordio.

 

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