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Pantelleria protagonista dei libri che saranno presentati ad agosto

PANTELLERIA PROTAGONISTA NEI LIBRI DI LUCIA BOLDI, CATERINA D’AIETTI E VITTORIO SELIS

 

di Fran­ce­sca Marrucci
 
Ad ago­sto a Pan­tel­le­ria ci saran­no tre pre­sen­ta­zio­ni di libri a cui ten­go molto.
Anche que­ste sono sta­te ‘ripe­sca­te’ da alcu­ne del­le indi­ca­zio­ni che ho lascia­to al Set­to­re per que­st’e­sta­te e han­no otte­nu­to il Patro­ci­nio non one­ro­so del Comune.
 
Tut­te e tre i libri ed i rispet­ti­vi auto­ri han­no sto­rie inte­res­san­ti e non bana­li che le lega­no all’i­so­la e meri­ta­no l’at­ten­zio­ne dei pan­te­schi e dei turisti.
 
Lucia Bol­di e il suo bel­lis­si­mo CUCURUMMÁ, rac­con­ta Pan­tel­le­ria, i suoi per­so­nag­gi, le sue sto­rie. e i suoi sapo­ri con un sen­so costan­te di sco­per­ta e stu­po­re, abbrac­cian­do sia il pun­to di vista di chi la vive dal­l’e­ster­no che da chi la risco­pre ogni gior­no. Lucia ha un entu­sia­smo, una sola­ri­tà e una capa­ci­tà di coin­vol­gi­men­to contagiose.
È inna­mo­ra­ta del­l’i­so­la come tan­ti, cer­to, ma a dif­fe­ren­za di tan­ti che la por­ta­no den­tro e la ten­go­no per sé, Lucia è riu­sci­ta a tra­smet­ter­la, a dipin­ger­la con le paro­le, con la rivi­si­ta­zio­ne dei suoi abi­tan­ti, del­le sto­rie che li accom­pa­gna­no e le ha fat­te sue.
Lucia e il suo roman­zo sono una sco­per­ta da non man­ca­re, un atti­mo di mera­vi­glia da cui lasciar­si travolgere.
 
Cate­ri­na D’a­iet­ti è una pan­te­sca ‘pre­sta­ta’ a Lati­na che ogni anno, da sem­pre, pas­sa le sue esta­ti nel­la sua casa sull’isola.
Lil­lo di Bon­sul­ton la sce­glie­va per leg­ge­re in pan­te­sco le sue poe­sie, pas­sio­ne que­sta che han­no sem­pre condiviso.
Come tut­ti i pan­te­schi che si sono dovu­ti spo­sta­re in altre Regio­ni, con­ser­va quel­l’a­mo­re visce­ra­le, malin­co­ni­co e nostal­gi­co che anco­ra oggi la spin­ge ad espri­me­re le sue emo­zio­ni, ricor­di, rifles­sio­ni in dia­let­to pan­te­sco, per­ché in ita­lia­no le paro­le non assu­mo­no le stes­so significato.
Dopo anni a scri­ve­re poe­sie in pan­te­sco, final­men­te le ha rac­col­te in un libro per chi vuo­le cono­sce­re meglio il pan­te­sco e le sue suggestioni.

Cate­ri­na D’Aietti

 
Sia Lucia che Cate­ri­na han­no par­te­ci­pa­to al Labo­ra­to­rio di Scrit­tu­ra Crea­ti­va di Rober­to Pal­loc­ca tenu­to­si la scor­sa esta­te a Pan­tel­le­ria, gra­tui­ta­men­te, con il Patro­ci­nio one­ro­so del Comune.
Un pic­co­lo inve­sti­men­to nel­la cul­tu­ra che ha dato i suoi frut­ti e ha visto Pan­tel­le­ria pro­ta­go­ni­sta di due nuo­ve ope­re let­te­ra­rie che ci riem­pio­no di orgoglio.
 
L’ul­ti­mo libro è un’o­pe­ra dal­la gene­si lon­ta­na nel tem­po. Vit­to­rio Selis ha lavo­ra­to sul­la ver­sio­ne pan­te­sca de La Tem­pe­sta di Sha­ke­spea­re per 15 anni, gli ulti­mi 3 dei qua­li con­di­vi­si con aggior­na­men­ti costan­ti al mio Assessorato.
Un’o­pe­ra fol­le e magni­fi­ca, con­te­stua­liz­za­ta non solo nei luo­ghi, ma anche nel­la sto­ria contemporanea.
Un’o­pe­ra ama­ta e for­te­men­te volu­ta da Vit­to­rio che l’ha vis­su­ta paro­la per paro­la, pagi­na per pagi­na con un entu­sia­smo sen­za pari, man­te­nen­do­ci sem­pre aggior­na­ti sul­le novi­tà e i pro­gres­si fatti.
Il libro usci­rà il 20 luglio e sarà dispo­ni­bi­le pres­so la Libre­ria Valen­za in atte­sa del­la presentazione.
 
Que­sto è il bel­lo di esse­re un Asses­so­re alla Cul­tu­ra: segui­re di per­so­na gli even­ti, i lavo­ri, a vol­te costruir­li insie­me, a vol­te crear­li, capi­re le poten­zia­li­tà, dare i con­si­gli giu­sti e a vol­te fare mol­to di più e aiu­ta­re sin­go­li e asso­cia­zio­ni a por­ta­re a ter­mi­ne i pro­get­ti. Soprat­tut­to, riu­sci­re a far­lo con le risor­se che si han­no, non è facile.
Ovvia­men­te se di Cul­tu­ra si capi­sce qual­co­sa, se si san­no orga­niz­za­re even­ti, se si han­no i giu­sti aggan­ci e cono­scen­ze nel set­to­re, se si ha voglia di costrui­re ed aiutare.
 
Se si sta lì a fare il com­pi­ti­no come ho visto tan­ti, anzi tan­tis­si­mi asses­so­ri fare nel­la mia vita, ecco che que­sta dele­ga diven­ta di serie B e, come spe­so suc­ce­de, solo una mar­chet­ta elet­to­ra­le per far star buo­na que­sta o quel­l’al­tra com­pa­gi­ne del­la coalizione.
 
Ho visto rico­pri­re que­sto ruo­lo a gen­te che non sape­va né leg­ge­re né scri­ve­re, a gen­te che non ave­va mai aper­to un libro e del Lou­vre si ricor­da­va solo ‘il baretto’.
Ho avu­to a che fare con asses­so­ri che non accet­ta­va­no pre­sen­ta­zio­ni di libri se non cono­sce­va­no per­so­nal­men­te gli auto­ri e sic­co­me dubi­to aves­se­ro mai let­to qual­co­sa oltre al Cor­rie­re del­lo Sport, pote­te imma­gi­na­re che fer­vo­re cul­tu­ra­le potes­se­ro creare.

Lucia Bol­di a Pantelleria

 
Sono con­ten­ta di ave­re avu­to la pos­si­bi­li­tà di fare tan­te cose in que­sti tre anni e mez­zo e che alcu­ne di que­ste con­ti­nui­no e ormai viag­gi­no con le loro gam­be, com’è giu­sto che sia.
 
Ades­so, non mi resta che invi­tar­vi, ad ago­sto, a non per­de­re que­ste tre bel­lis­si­me pre­sen­ta­zio­ni (date e luo­ghi sono anco­ra da deci­de­re) e di rega­lar­vi que­sti nuo­vi e sti­mo­lan­ti pun­ti di vista sull’isola.
Sia se ci vive­te e ci sie­te nati, sia se ci tra­scor­re­te l’e­sta­te, sia se la visi­ta­te per la pri­ma volta.
Assag­ge­re­te alcu­ne par­ti del­la polie­dri­ci­tà che Pan­tel­le­ria offre a chi la sa amare.
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