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Pantelleria, Bilancio consuntivo 2022: 1,5 milioni di tesoretto per D’Ancona

Approvato il Conto del Bilancio consuntivo per l’esercizio finanziario 2022: un tesoretto di 1 milione e mezzo di euro a disposizione dell’Amministrazione D’Ancona

di Ange­lo Parisi

Il 27 luglio, la Giun­ta comu­na­le ha appro­va­to il Con­to del bilan­cio per l’esercizio finan­zia­rio 2022, il cosid­det­to Con­sun­ti­vo. Tale atto ades­so sarà tra­smes­so al Con­si­glio Comu­na­le per l’approvazione defi­ni­ti­va che anco­ra non si sa quan­do sarà con­vo­ca­to. Non è da con­fon­de­re con il Bilan­cio Pre­ven­ti­vo del 2023 che inve­ce andrà in Con­si­glio Comu­na­le il pros­si­mo 3 agosto.

Il Bilan­cio Con­sun­ti­vo è un docu­men­to impor­tan­te, per­ché in que­sti ulti­mi mesi sono cir­co­la­te diver­se voci riguar­dan­ti la cat­ti­va gestio­ne del­la Giun­ta Cam­po che avreb­be por­ta­to ad uno “scon­quas­so del­le cas­se comu­na­li”.

Per­si­no il Sin­da­co, in diver­se occa­sio­ni, ha ripe­tu­to che il Comu­ne non ave­va risor­se a cau­sa del­la cat­ti­va gestio­ne ope­ra­ta dall’Amministrazione Cam­po che avreb­be “spre­ca­to risor­se per cose inu­ti­li”.

Ad esse­re accu­sa­ta è sta­ta l’organizzazione di even­ti cul­tu­ra­li e spet­ta­co­li nel cor­so del­la sta­gio­ne esti­va che, a det­ta degli attua­li ammi­ni­stra­to­ri, han­no dila­pi­da­to ingen­ti risor­se pub­bli­che, por­tan­do ad una situa­zio­ne di caren­ze di fondi.

Si pen­si a quan­to affer­ma­to pub­bli­ca­men­te dal­la Vice­sin­da­co quan­do si è dovu­ta scu­sa­re con i cit­ta­di­ni per aver finan­zia­to il festi­val musi­ca­le di Astar­te, per­ché ere­di­ta­to dal­la pre­ce­den­te Giun­ta, affer­man­do che non si sareb­be più veri­fi­ca­ta una cosa del genere.

A sto­na­re è il fat­to che un Asses­so­re con dele­ga alla Cul­tu­ra sen­ta il biso­gno di scu­sar­si per aver spe­so risor­se per un even­to culturale.

Ades­so, pro­prio la Giun­ta D’Ancona con l’approvazione del con­sun­ti­vo ci for­ni­sce gli stru­men­ti per valu­ta­re l’operato del­la pre­ce­den­te Ammi­ni­stra­zio­ne e veri­fi­ca­re se quan­to da loro affer­ma­to è corretto.

E sic­co­me i nume­ri non men­to­no, ci affi­dia­mo a loro.

Il docu­men­to che pren­dia­mo in con­si­de­ra­zio­ne per ricer­ca­re il “disa­stro” paven­ta­to dal Sin­da­co D’Ancona è il pro­spet­to dimo­stra­ti­vo del risul­ta­to di amministrazione.

Ebbe­ne, dai nume­ri ripor­ta­ti pos­sia­mo vede­re che il fon­do cas­sa nel cor­so del 2022 è pas­sa­to da 12.197.837,97 euro a 16.824.238,88 euro.

Le riscos­sio­ni sono sta­te 25.077.114,83 euro, men­tre i paga­men­ti 20.450.713,92 euro. Con un sal­do posi­ti­vo di oltre 5 milio­ni di euro.

Il risul­ta­to di ammi­ni­stra­zio­ne al 31 dicem­bre 2022 è sta­to pari a 12.878.541,19 euro. Per fare un raf­fron­to, quel­lo dell’anno pre­ce­den­te era sta­to pari a 11.737.812,12 euro, men­tre quel­lo ere­di­ta­to dall’Amministrazione Cam­po all’inizio del suo man­da­to era di 7.971.510,51 euro.

Come si vede, in cinque anni il risultato di amministrazione è aumentato di quasi 5 milioni di euro.

Da tale dato, poi, si rica­va­no i valo­ri del­la par­te del risul­ta­to di ammi­ni­stra­zio­ne desti­na­ta agli inve­sti­men­ti, che è pari a 299.047,10 euro, e, soprat­tut­to, la par­te dispo­ni­bi­le dell’avanzo che risul­ta esse­re pari a 1.615.365,61 euro.

Tale voce è impor­tan­te, per­ché si trat­ta di risor­se che l’Amministrazione si ritro­va dispo­ni­bi­li in bilan­cio e può deci­de­re di spen­der­le liberamente.

Dal­le infor­ma­zio­ni che abbia­mo rice­vu­to, tale valo­re è dovu­to al fat­to che alcu­ni inter­ven­ti rea­liz­za­ti nel cor­so del 2022 han­no pro­dot­to una ridu­zio­ne dei costi di eser­ci­zio e, in que­sto modo, con­sen­ti­to di libe­ra­re a fine anno le risor­se che era­no sta­te pre­vi­ste nel bilan­cio di previsione.

Nel­lo spe­ci­fi­co, si trat­te­reb­be del­le risor­se che era­no sta­te pre­vi­ste per far fron­te all’aumento dei costi dell’energia elet­tri­ca e che, gra­zie anche agli inter­ven­ti di effi­cien­ta­men­to del­la pub­bli­ca illu­mi­na­zio­ne, non sono sta­te utilizzate.

Infat­ti la bol­let­ta elet­tri­ca dell’illuminazione pub­bli­ca ha visto ridur­si i con­su­mi a tal pun­to da man­te­ner­si ai valo­ri dell’anno pre­ce­den­te, anche se il prez­zo del chi­lo­wat­to­ra è schiz­za­to alle stelle.

Insom­ma, da ciò che si evin­ce dai docu­men­ti appro­va­ti e dal raf­fron­to con gli anni pre­ce­den­ti, l’Amministrazione Cam­po non sem­bra aver dila­pi­da­to le cas­se comu­na­li, ma ha con­so­li­da­to ulte­rior­men­te i con­ti dell’Ente al pun­to da lascia­re in ere­di­tà alla nuo­va Ammi­ni­stra­zio­ne un teso­ret­to di oltre 1 milio­ne e mez­zo di euro.

Quin­di, a dif­fe­ren­za di quan­to affer­ma­to sia in cam­pa­gna elet­to­ra­le che nei pri­mi mesi di man­da­to, si pos­sa­no tran­quil­la­men­te spen­de­re sol­di per even­ti cul­tu­ra­li e spet­ta­co­li e con­tem­po­ra­nea­men­te miglio­ra­re i con­ti comunali.

Ades­so spet­te­rà all’Amministrazione D’Ancona dimo­stra­re di saper fare meglio del­la precedente.

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