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SiAmo Pantelleria: risposta all’opposizione sul bilancio

Roberto Greco

Roberto Greco, capogruppo di SiAmo Pantelleria

Il gruppo di maggioranza in Consiglio Comunale di SiAmo Pantelleria risponde agli attacchi dell’opposizione (LeAli e Pantelleria 2050) sul Bilancio

 

Gen­ti­le direttore,

chie­dia­mo di poter fare alcu­ni chia­ri­men­ti rivol­ti ai cit­ta­di­ni a segui­to degli arti­co­li appar­si sul suo gior­na­le a fir­ma del Grup­po Lea­li Per Pan­tel­le­ria e di Ste­fa­no Scal­tri­ti (Pantelleria2050) ex capo­grup­po del Movi­men­to 5 Stelle.

In Con­si­glio Comu­na­le il nostro Grup­po SiA­mo Pan­tel­le­ria ha spie­ga­to chia­ra­men­te che la scel­ta poli­ti­ca di vota­re favo­re­vol­men­te il DUP e il Bilan­cio di Pre­vi­sio­ne 2023/2025, pre­di­spo­sti dal­la pre­ce­den­te Giun­ta a fine mag­gio scor­so, ha inte­so supe­ra­re lo stal­lo che impe­di­sce all’at­tua­le Ammi­ni­stra­zio­ne di uti­liz­za­re al meglio le risor­se finan­zia­rie di fat­to bloc­ca­te dal­la gestio­ne in dodi­ce­si­mi. Si sono quin­di acce­le­ra­ti i tem­pi per poter atti­va­re gli ade­gua­men­ti e le varia­zio­ni al Bilan­cio supe­ran­do la man­ca­ta dispo­ni­bi­li­tà “tec­ni­ca” di fon­di esi­sten­ti per rispon­de­re alle neces­si­tà del­la comu­ni­tà e del ter­ri­to­rio secon­do le linee pro­gram­ma­ti­che di man­da­to. Diver­sa­men­te si sareb­be dovu­to rifa­re tut­to il per­cor­so ammi­ni­stra­ti­vo pre­di­spo­nen­do nuo­vo DUP e nuo­vo Bilan­cio ritar­dan­do di mol­to l’o­pe­ra­ti­vi­tà del­l’Am­mi­ni­stra­zio­ne. Per que­sta scel­ta sia­mo sta­ti pesan­te­men­te attac­ca­ti dal­l’op­po­si­zio­ne, e non solo, che ci ha accu­sa­to di aver appro­va­to le linee pro­gram­ma­ti­che e la visio­ne stra­te­gi­ca del­la pre­ce­den­te Ammi­ni­stra­zio­ne. Una memo­ria dav­ve­ro cor­ta da par­te di chi ha segui­to lo stes­so iter quan­do in pas­sa­to si è inse­dia­to come nuo­va ammi­ni­stra­zio­ne a metà anno sola­re tro­van­do­si nel­la stes­sa situa­zio­ne di “bloc­co”. Due pesi e due misu­re! Ma vedia­mo il det­ta­glio del­le dichia­ra­zio­ni ripor­ta­te nei ver­ba­li e negli arti­co­li di cro­na­ca dell’epoca.

Nel luglio 2018, a due mesi dal­l’in­se­dia­men­to, il Movi­men­to 5 Stel­le, sin­da­co Vin­cen­zo Cam­po, appro­va DUP e Bilan­cio ere­di­ta­ti dal­l’Am­mi­ni­stra­zio­ne del sin­da­co Sal­va­to­re Gino Gabrie­le. Que­ste le dichia­ra­zio­ni duran­te le sedu­te con­si­lia­ri da par­te del fun­zio­na­rio di set­to­re, dr. Mac­cot­ta: “Le ope­re pub­bli­che con­te­nu­te nel DUP sono di fat­to pro­gram­ma­zio­ne del­la pre­ce­den­te Ammi­ni­stra­zio­ne, giun­te alla fase di finan­zia­men­to seguo­no quin­di un iter defi­ni­to ed obbli­ga­to. Quel­lo che si pro­po­ne di appro­va­re è un bilan­cio tec­ni­co e non poli­ti­co, si pre­fig­ge di rispon­de­re a situa­zio­ni e neces­si­tà del­l’En­te e del­la cit­ta­di­nan­za. Non ci sono scel­te poli­ti­che e non ci sono scel­te di que­sta ammi­ni­stra­zio­ne. E’ un docu­men­to aset­ti­co e l’Am­mi­ni­stra­zio­ne attua­le potrà modi­fi­car­ne il per­cor­so nei limi­ti impo­sti dal­la legge.” 

A segui­re il capo­grup­po di Mag­gio­ran­za, Ste­fa­no Scal­tri­ti dichia­ra: “Ci ren­dia­mo con­to che que­sto Bilan­cio non ci appar­tie­ne ma non pos­sia­mo fer­ma­re la mac­chi­na ammi­ni­stra­ti­va, esi­sto­no obbli­ghi di leg­ge dai qua­li non pos­sia­mo dif­fe­ri­re. Il nostro voto favo­re­vo­le non è cer­to un voto di con­ti­nui­tà rispet­to al pas­sa­to ma di respon­sa­bi­li­tà rispet­to al pre­sen­te. E’ d’ob­bli­go anda­re avan­ti, ci riser­via­mo di fare le cor­re­zio­ni neces­sa­rie in iti­ne­re e ci augu­ria­mo negli anni di rea­liz­za­re un vero Eser­ci­zio di Bilan­cio con l’a­de­gua­ta acce­le­ra­zio­ne dei tempi.”

Quin­di, nel 2018 il M5S ha appro­va­to le linee pro­gram­ma­ti­che e la visio­ne stra­te­gi­ca del­la pre­ce­den­te Ammi­ni­stra­zio­ne riser­van­do­si di appor­ta­re ade­gua­men­ti. Oggi però dimo­stra­no un defi­cit di memo­ria e man­can­za di coerenza.

Nel luglio 2013 il Grup­po “Pan­tel­le­ria nel Cuo­re” con Ange­la Sira­gu­sa Vice­sin­da­co, appe­na inse­dia­to, si è tro­va­to nel­la stes­sa situa­zio­ne: appro­va il DUP e il Bilan­cio Pre­vi­sio­ne 2013/2018 del­la pre­ce­den­te Ammi­ni­stra­zio­ne a gestio­ne com­mis­sa­ria­le. Il Con­to del Bilan­cio Con­sun­ti­vo 2012 arri­va in Con­si­glio Comu­na­le ad ini­zio set­tem­bre 2013 e solo a fine dicem­bre 2013 ven­go­no appro­va­ti il Pro­gram­ma Trien­na­le Ope­re Pub­bli­che e Bilan­cio di Pre­vi­sio­ne 2013/ 2018 con alcu­ni emen­da­men­ti pro­po­sti dal­la mino­ran­za. Anche qui si rile­va un defi­cit di memo­ria e una man­can­za di coerenza.

Dispia­ce rile­va­re anco­ra una vol­ta una cri­ti­ca non costrut­ti­va da par­te di chi in pas­sa­to ha fat­to le stes­se scel­te dichia­ran­do­le “voti di respon­sa­bi­li­tà” e che ora inve­ce, fat­te da noi diven­ta­no assen­za di pro­gram­ma­zio­ne. Non ci si accor­ge che la Giun­ta SiA­mo Pan­tel­le­ria ha già deli­be­ra­to nei gior­ni scor­si il Bilan­cio Con­sun­ti­vo 2022 che andrà in Con­si­glio Comu­na­le, que­sto per­met­te­rà di atti­va­re gli ade­gua­men­ti e le varia­zio­ni di Bilan­cio per rea­liz­za­re le linee pro­gram­ma­ti­che di man­da­to a fian­co e con­te­stual­men­te ai lavo­ri già in atto del­le “pic­co­le cose”, atti­va­ti da subi­to in rispo­sta alle neces­si­tà dei cit­ta­di­ni rima­ste da tem­po inascoltate.

Il Grup­po Con­si­lia­re di Maggioranza 

SiA­mo Pantelleria

 

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