Il Sindaco Fabrizio D’Ancona ha firmato un’ordinanza contingibile ed urgente con la quale ha interdetto l’area di Piazza Almanza sottostante il Castello
di Angelo Parisi
Sull’Albo Pretorio del Comune è stata pubblicata un’ordinanza di interdizione dell’area sottostante il Castello.
Il 23 agosto sono pervenute al Comune alcune segnalazioni riguardanti la presenza di sassi e rocce che si erano staccate dal Castello.
Subito il personale della Polizia Municipale e dell’Ufficio Urbanistico hanno eseguito un sopralluogo e constatato uno stato di pericolo tale da richiedere un intervento urgente a tutela della pubblica incolumità.
Per tale ragione il Sindaco ha emesso apposita ordinanza per interdire il tratto di Piazza Vincenzo Almanza sottostante al Castello, compreso tra il Bar Tiffany e il Lungomare Borsellino, vietando il transito veicolare e pedonale, nonché il posizionamento di tavolini, sedie e dehors da parte del locale adiacente.
Il Castello è stato da poco riaperto dopo l’esecuzione di lavori di manutenzione resisi necessari a causa del lungo periodo di chiusura conseguente al Covid.
Nel corso degli stessi, erano state segnalate delle criticità riguardanti la torre dell’orologio e l’Ufficio Tecnico stava valutando gli interventi necessari per risolverli.
In ogni caso, la situazione non sembrava tanto critica da richiedere un’ordinanza di interdizione dell’area sottostante. Adesso, invece, pare che la situazione sia peggiorata, con il distacco di pietre e rocce, al punto tale da rendere necessaria l’interdizione dell’area sottostante il Castello fino a quando non sarà risolto il problema.
La speranza è che gli interventi di messa in sicurezza siano messi in atto il prima possibile, così da consentire la riapertura in tempi rapidi dell’area interdetta.
Foto di Tommaso Brignone
Mi chiamo Angelo Parisi, sono nato a Leonforte (EN) e faccio l’ingegnere di professione. Fino al 30 maggio 2023 ho rivestito il ruolo di assessore comunale a Pantelleria.
La mia specializzazione sono le tematiche ambientali, soprattutto le energie rinnovabili. Sono sicuro che nel futuro prossimo, tutta l’energia di cui avremo bisogno sarà prodotta grazie al sole, al vento, al mare e al calore della terra e che l’uomo potrà solo rallentare questo traguardo.
Nella mia attività professionale cerco di coniugare lo sviluppo tecnologico con la sostenibilità cercando di dimostrare ai committenti che un euro speso oggi si trasformerà in cento euro risparmiati nel corso della vita dell’opera.
Ritengo che Pantelleria sia il luogo ideale dove mettere in pratica le mie idee e con questa collaborazione cercherò di raccontare i semini che ogni giorno pianterò per rendere l’isola energeticamente autosufficiente.