Una serata di emozioni e scoperta quella di stasera alla Cantina D’Ancona, con i documentari di Nicola Ferrari, degustazioni a tema e il tramonto annunciato da un gong…
di Francesca Marrucci
Si terrà stasera una serata speciale, tra i colori e i sapori tipici dell’Isola di Pantelleria, un viaggio nelle tradizioni, nelle coltivazioni, nella storia contadina e vinicole dell’isola.
Si chiama non a caso ‘Sapori ed emozioni a Cimillia’ l’appuntamento che inizierà alle ore 18.30 presso la Cantina D’Ancona, ma solo su prenotazione al numero: 333.2223808.
Si tratta di un appuntamento di scoperta che si svolgerà nei suggestivo spazi della Cantina D’Ancona: il boschetto, la terrazza panoramica, il giardino arabo, dove gli ospiti potranno girare e degustare i vini della centenaria Cantina, in appesa del tramonto, che sarà annunciato da un gong tibetano.
Alle ore 20.30 ci sarà la proiezione di due documentari di Nicola Ferrari, ‘I Guardiani della Terra’ e ‘Il Cappero di Pantelleria’ realizzato per la Bonomo&Giglio e visibile anche ai visitatori del Museo del Cappero.
lIl documentario “I guardiani della terra” di Nicola Ferrari è stato selezionato dai più importanti festival sull’ecologia e la sostenibilità ambientale. Realizzato anche con il contributo economico dell’Ente Parco
Nazionale Isola di Pantelleria, il documentario ha superato, arrivando in finale, la selezione delle giurie di importanti festival italiani e internazionali.
Dal Clorofilla film Festival, l’”Ecofestival” di Legambiente che si svolge ogni anno nel Parco della Maremma, al Food Film Festival di Bergamo, rassegna sul cibo nella sua accezione più vasta, fino a varcare i confini nazionali approdando al Golden Tree Festival che si svolge nella prima settimana di novembre a Francoforte. Suggestivo il titolo dell’edizione di quest’anno: “Le radici della cultura: parla
la natura”, che si adatta perfettamente ai temi del lavoro del regista.
Come si legge dalla presentazione del Clorofilla Film Festival si tratta di: “Un documentario dedicato alla vite ad alberello che racconta il lavoro del contadino pantesco nel pieno significato della parola guardiano. Una sequenza di suggestive immagini e interventi che raccontano la passione dell’uomo nel custodire un vero patrimonio, l’onere di portare avanti la memoria storica delle tradizioni e la capacità di trovare equilibrio tra bosco e coltivazione dei terreni per sopravvivere”.
I “Guardiani della terra”, infatti, racconta la fatica e la dedizione che durante l’arco di un anno il contadino pantesco dedica alla produzione dell’uva zibibbo, praticando la cosiddetta “agricoltura eroica”. Orgoglio, senso di appartenenza a una cultura contadina antica e radicata che ha modellato il paesaggio pantesco con i terrazzamenti delimitati dai muretti a secco, ma anche smarrimento e preoccupazione per il futuro delle nuove generazioni che, non trovando remunerazione in questa attività, abbandonano i terreni e le attività di manutenzione, ma anche un barlume di speranza, un seme gettato da giovani figli di questa terra che hanno deciso di continuare il lavoro dei loro avi e di essere i nuovi guardiani della terra.
Un appuntamento che coniuga cultura contadina, tradizione, bellezze paesaggistiche e prodotti di questa terra, in una cornice straordinaria come quella della Cantina D’Ancona.
Da non perdere!
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
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