Pantelleria: emozionante Luana Rondinelli al Mulino di Scauri

Pantelleria: emozionante Luana Rondinelli al Mulino di Scauri

12/09/2023 0 Di Lucia Boldi

Torna a Pantelleria Luana Rondinelli, sempre al Mulino di Scauri, per una commovente lettura in dialetto siciliano

di Lucia Boldi

Quan­nu par­tu­ri­sci, lu dulu­ri ti straz­za li car­ni, lu signu­ri ti runa una for­za accus­sì ran­ni… nesci­ri viva di tan­tu sup­pli­zio, far nasci­ri vita na tut­tu stu stra­zio.”
Comin­cia così l’adattamento tea­tra­le “Scia­ra pri­ma c’agghiorna” di Lua­na Ron­di­nel­li trat­to dal libro di Fran­co Blan­di edi­to da Navar­ra Edi­to­re: ”Fran­ce­sca Serio. La madre”.

Dome­ni­ca sera al Muli­no di Scau­ri, il ven­to, atto­re onni­pre­sen­te sull’isola, ha aggiun­to, se pos­si­bi­le, un toc­co in più di dram­ma­ti­ci­tà alla sto­ria dell’uccisione per mano del­la mafia di Turid­du Car­ne­va­le e al dolo­re stra­zian­te pro­va­to dal­la madre.

Il pub­bli­co era atten­to ed affa­sci­na­to sia dal­le let­tu­re magi­stral­men­te inter­pre­ta­te da Lua­na Ron­di­nel­li sia dal­la voce pro­fon­da di Ire­ne Sciac­ca, che accom­pa­gna­ta alla chi­tar­ra ha scan­di­to, con alcu­ni bra­ni musi­ca­li, il tem­po che ine­so­ra­bi­le accom­pa­gne­rà alla mor­te Turid­du Carnevale.

Gli spet­ta­to­ri era­no come ipno­tiz­za­ti e avvol­ti in una rete fat­ta di sof­fe­ren­za, dolo­re e rab­bia, gli stes­si iden­ti­ci sen­ti­men­ti pro­va­ti dal­la madre di Turid­du. È sta­ta una bel­lis­si­ma espe­rien­za emo­ti­va. Il testo in dia­let­to sici­lia­no era coin­vol­gen­te, l’interpretazione di Lua­na Ron­di­nel­li mol­to sen­ti­ta, ogni paro­la una col­tel­la­ta al cuore.

È ini­zia­to al tra­mon­to ed è diven­ta­to buio sen­za che nes­su­no se ne ren­des­se con­to, assor­ti com’erano tutti.
Il pub­bli­co ha applau­di­to a lun­go, emo­zio­na­to e commosso.

Una sera­ta così bel­la non pote­va che con­clu­der­si con uno splen­di­do buf­fet sot­to le stel­le, nel­la magi­ca atmo­sfe­ra del Muli­no di Scau­ri, sor­seg­gian­do dell’ottimo vino di zibib­bo ghiacciato.

Nota del­l’au­tri­ce:

Al mio tavo­lo Gia­co­mo Poli­car­do, uno dei ragaz­zi spe­cia­li de L’Albero Azzur­ro, non veden­te. “Lucia, com’è l’autrice? E la can­tan­te? Me le descrivi?”
“Bel­lis­si­me entram­be Gia­co­mo, capel­li lun­ghi e sor­ri­si dolcissimi!”
Sia Lua­na che Ire­ne han­no sen­ti­to e si sono avvi­ci­na­te al tavo­lo rega­lan­do a Gia­co­mo il pia­ce­re di due paro­le scam­bia­te in semplicità.