Pantelleria2050: il ritorno del Gattopardo.
Continua il percorso di restaurazione dell’Amministrazione D’Ancona
L’Amministrazione D’Ancona si mostra oggi per quello che è, ora che ha ottenuto i voti al grido di “ripartiamo”. Avevano promesso investimenti, grandi progetti, rivoluzioni e alla fine il tutto si è tradotto con il ritorno del Gattopardo.
Gli unici atti degni di nota di questa compagine amministrativa hanno riguardato la demolizione di quanto fatto dalla precedente amministrazione.
Avevano promesso che avrebbero utilizzato i soldi dell’imposta di sbarco per la cura del territorio e non per attività culturali e alla fine nemmeno un centesimo dell’imposta di sbarco è stato speso per la cura del territorio, sono stati usati solo per eventi.
Avevano promesso un’attenzione particolare per i giovani, restituendo loro il campo di calcio. Ebbene, dopo l’aggiudicazione dei lavori di ristrutturazione avvenuta con la precedente amministrazione, il campo sportivo è rimasto allo stato in cui versava e nessun lavoro è iniziato. Si precisa che i soldi per ripristinare il campo di calcio erano stati concordati dal Sindaco Campo con l’entourage del sig. Armani ed erano parte della donazione di 500 mila euro ora invece tutti dirottati su Gadir.
Avevano promesso un’attenzione particolare per il centro e gli unici lavori realizzati con una certa celerità sono stati quelli eseguiti a Gadir dove, guarda caso, la famiglia del Sindaco è proprietaria di un immobile insieme al suo maggiore estimatore elettorale.
Avevano promesso di restituire serenità ai dipendenti comunali, invece hanno pensato a restituire la serenità solo ad uno di essi. Guarda caso quel funzionario che aveva provato con ogni mezzo ad ostacolare l’attività della precedente amministrazione.
Quello stesso funzionario che aveva in mano la gestione delle concessioni dei loculi cimiteriali e diceva che la colpa per le mancate estumulazioni era in capo agli altri servizi.
Quello che ha denunciato il Sindaco Campo per abuso d’ufficio e si è visto archiviare l’accusa dal Procuratore ed anzi il Giudice palesava, nel provvedimento, delle responsabilità del funzionario.
Quello che ha fatto causa al Comune sostenendo di essere mobbizzato, chiedendo più di 300 mila euro di risarcimento danni e che si era visto proporre dal Giudice appena 10 mila euro. Forse un paio di domande era il caso di farsele.
Quello che si era candidato ed era stato eletto come rappresentante sindacale per ostacolare la precedente amministrazione, e poi è arrivato a minacciare lo stato di agitazione dei dipendenti perché sempre lui, quando era responsabile del personale, non aveva distribuito ai dipendenti le risorse del fondo incentivante.
Quello che proprio perché è stato rappresentante sindacale non poteva essere nominato responsabile di settore dall’attuale amministrazione.
L’unico dipendente per cui l’Amministrazione D’Ancona si è spesa in questi mesi è proprio lui.
Lo hanno prima nominato illegittimamente responsabile di settore, affidandogli la gestione del personale. Poi, dopo una tiratina d’orecchie, hanno modificato la struttura che avevano approvato per cercare di mantenerlo al suo posto. Ma non cambia la situazione, perché gestisce comunque il personale del suo Settore.
Poi di fronte al giudice del lavoro, l’Amministrazione D’Ancona ha deciso di riconoscergli un indennizzo triplicato rispetto a quello proposto dal Giudice stesso ed accettato con le dovute precisazioni dall’avvocato del Comune. Lo stesso avvocato che nel parere sulla causa trasmessa all’Ente, sostiene che il Comune potrebbe fare causa allo stesso dipendente.
Adesso, per evitargli problemi ed affermare che non ci sono alternative alla sua presenza in ogni ambito comunale, ecco che l’Amministrazione D’Ancona annulla il bando di concorso per l’assunzione di un dipendente con la ex qualifica D1, infischiandosene degli oltre 40 concorrenti che avevano fatto domanda, molti dei quali panteschi.
D’altronde il benessere del caro amico funzionario viene sopra ogni cosa. Non a caso questo funzionario ha ostacolato lo svolgersi del predetto concorso durante la scorsa amministrazione.
Questo è l’operato della Giunta D’Ancona. Una Giunta intenta a far ripartire, per adesso, solo gli amici. A questo punto ci chiediamo: chi porta la fascia tricolore in questo Comune?
Pantelleria2050
Punto a Capo Onlus è l’editrice di PUNTO A CAPO ONLINE, PUNTO A CAPO SPORT e PANTELLERIA NOTIZIE. La Redazione è nella sede operativa, a Marino (Roma). La Redazione Pantesca si ritrova periodicamente a Pantelleria. La Redazione è aperta anche se non sempre ‘fisicamente’. Infatti, essendo i collaboratori tutti volontari, lavorano quasi sempre da casa.
Il giornale è un progetto condiviso ed un patrimonio comune completamente non profit, senza alcuno scopo di lucro, tenuto da volontari e chiunque può partecipare. I cittadini che vogliono scriverci possono farlo all’indirizzo email info@pantellerianotizie.it o tramite Whatsapp al numero 333 3876 830 Le lettere devono essere accompagnate sempre da foto.