Foto e interviste alla Festa di San Francesco di Khamma, un evento che ha voglia di ingrandirsi e coinvolgere la Contrada per farla tornare a vivere
di Cristina Sammartano
La Festa di San Francesco a Khamma quest’anno mirava a risollevare gli animi e riportare un po’ di allegria nella Contrada. Si può dire che l’obiettivo sia riuscito, almeno in questo primo tentativo di allargare la festa e la partecipazione della comunità.
Perno importante della stessa sono stati i Circoli dove si sono svolti una mostra fotografica sulle feste del passato e i tornei di carte nei giorni precedenti alla Festa, Kohoutek, Vittorio Veneto e Trieste e la PGS da cui è nato il progetto di allargare una festa che per tanti anni è rimasta un po’ in sordina, fino a fermarsi definitivamente durante il Covid.
Riparte quest’anno con molta voglia di crescere e di fare. La parte dell’animazione musicale è stata affidata a Frankie Bri e i ragazzi della PGS si sono esibiti in una serie di balletti. Anche il Sindaco ha portato il suo saluto.
Eduardo Raffaele, Presidente del Circolo Trieste, così ha commentato a caldo la riuscita della stessa: “Penso che questa Festa di San Francesco sia ben riuscita. Forse un po’ poca la partecipazione, se ci fossero state un po’ più di persone non sarebbe stato male. Il Circolo Trieste ha messo a disposizione i locali per una bella mostra fotografica sulle Feste di San Francesco dagli ’60 ad oggi. C’è stato un bel balletto della PGS davanti al Sagrato della Chiesa e come Circolo siamo stati presenti anche nella processione da tracino a Khamma. Speriamo che nei prossimi anni questa festa continui e si possa organizzare anche in maniera diversa e abbia più partecipazione da parte della comunità.”
La Signora Rosanna Petrillo, Presidente della Pgs di Khamma, ripercorre i passi dell’organizzazione della festa: “Questa Festa si è sempre fatta, ma in piccolo. Si faceva la processione, la Messa a Khamma e poi un piccolo rinfresco. Questo prima del Covid. Dopo il Covid, l’abbiamo ripresa lo scorso anno, ma sempre in piccolo. Invece, quest’anno l’abbiamo voluta fare in grande. Come PGS abbiamo coinvolto al Parrocchia, i Circoli, il Vespa Club per animare un po’ la Contrada. Penso che l’obiettivo sia stato raggiunto, la festa sta andando bene. La processione è stata molto partecipata. Ora si balla e si è mangiato, nei tre giorni precedenti alla Festa ci sono stati tre tornei di carte: burraco, tresette e scopone scientifico, di cui oggi si sono fatte le premiazioni e anche la mostra fotografica al Trieste. Ringrazio anche il Comune che ci ha dato un piccolo contributo.
La Contrada sta morendo. Io fino allo scorso anno sono rimasta un po’ fuori da questa cosa, ma ora vogliamo coinvolgere un po’ più la gente, perché il Covid ci ha un po’ isolati e vogliamo un po’ risvegliare la Contrada. Per Natale abbiamo un grande progetto, ma non anticipo niente. Noi della PGS siamo insieme dal 1992 e io amo dire sempre una cosa: da soli si arriva prima, ma insieme si va lontano!”
ECCO LE FOTO DELLA SERATA:
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