Il Sindaco D’Ancona ha scritto a Governo nazionale e regionale per il caro carburanti. Ecco la lettera
Con la presente nota vorrei sottoporre alla attenzione di quanti in indirizzo al drammatica tematica del caro carburante che investe pesantemente al mia comunità.
Come a Voi tutti noto, tutte le isole minori siciliane e Pantelleria tra queste, hanno chiesto
al formalizzazione della “dichiarazione dello stato di emergenza”, per via del blocco dei collegamenti marittimi integrativi regionali che penalizzano ulteriormente i nostri territori. Questa ultima pesante vicenda, che compromette il nostro diritto alla mobilità, si aggiunge ai tanti elementi di criticità che portano le isole siciliane ad essere sempre più isolate dal contesto nazionale e regionale con risvolti di carattere socio-economico evidenti.
A tale stato di emergenza civica si è aggiunto, nei giorni scorsi, l’ennesimo aumento del costo del carburante che ha raggiunto livelli insostenibili e, a nostro avviso, anche ingiustificabili. Per scongiurare tali paventati aumenti, avevamo sensibilizzato tutti gli attori della filiera locale e non, facendo ben due atti di interpello all’ARERA e chiedendo anche l’intervento di S.E. il Prefetto di Trapani. Purtroppo per noi, nessuna risposta certa è pervenuta e il costo del carburante ha raggiunto le seguenti somme al litro: gasolio €2,421 – benzina €2,467. Come facilmente constatabile, parliamo di importi superiori di circa 65/70 centesimi/litro rispetto alla terraferma.
Se a questo aggiungiamo i superiori costi per assicurare lo studio, la giustizia, le attività amministrative, la sanità, la mobilità, ecc., mi chiedo e Vi chiedo: dove sono le pari opportunità per i cittadini di Pantelleria? Chi deve assicurare pari dignità e pari diritti ai cittadini di Pantelleria?
Le nostre isole vivono senza una prospettiva di futuro certo e ogni giorno che passa si amplifica li divario tra noi isolani e i nostri fratelli della terraferma. Tutti, nessuno escluso, siamo ormai stanchi di “subire” costantemente impotenti la nostra insularità, pagando a caro prezzo la scelta di continuare a vivere in questa splendida isola. La tematica che oggi ci spinge a parlare di caro carburante, è, purtroppo, la medesima che investe settori importanti della vita giornaliera di ciascuno di noi.
Sanità, trasporti, caro vita, scuola, giustizia, vincoli territoriali, fenomeno migratorio e molto altro, sono tutti temi di grande impatto per i nostri cittadini, temi che ricadono sulla tenuta economica delle nostre famiglie e sul futuro sempre meno roseo dei nostri figli. L’accesso al carburante a prezzi ragionevoli è cruciale per la mobilità della comunità isolana, per li tessuto economico imprenditoriale, in particolare per l’industria turistico-ricettiva e per quella agricola, che rappresentano le principali fonti di sostentamento.
Altrettanto importante è la necessità di colmare le diseguaglianze che esistono sugli altri settori cardine della vita giornaliera di un isolano. L’aumento indiscriminato e ingiustificato dei prezzi del carburante non solo mette in pericolo la sopravvivenza economica stessa dell’isola, ma sta spingendo i cittadini verso uno stato di agitazione che potrebbe sfociare in manifestazioni di protesta e in conseguenti disordini pubblici difficilmente controllabili da parte delle forze dell’ordine.
Pantelleria si sente abbandonata e chiede con veemenza alle istituzioni una nuova e rinnovata attenzione, affinché si adottino misure risolutive per assicurare pari dignità e pari diritti a tutti i cittadini italiani, isolani compresi, come detta la nostra Costituzione.
È necessario un immediato impegno, non più derogabile, per trovare soluzioni condivise e
migliorative delle condizioni di vita degli abitanti attraverso una riduzione di tutti i costi che gravano sulle nostre famiglie e sulle nostre imprese, primo tra tutti, ma non il solo, il costo del carburante.
Mi appello quindi alla vostra sensibilità, come rappresentanti dei governi regionale e Nazionale, affinché prendiate ni considerazione queste richieste e agiate immediatamente. Vogliamo sottolineare che al situazione rischia di degenerare, al cittadinanza è pronta a scendere in piazza e manifestare contro questa situazione insostenibile. Vi chiediamo di non sottovalutare questa emergenza e di adottare misure decisive per evitare una crisi sociale ed economica ancora più grave di quella attuale.
Distinti saluti.
Fabrizio D’Ancona
Sindaco di Pantelleria
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