COMUNICATO NAUTILUS ALLA POPOLAZIONE DI PANTELLERIA e per informazione al Sig. Sindaco di Pantelleria “……
Pantelleria: Smede, Nautilus e il prezzo del carburante
30/10/2023Caro carburanti e diatriba Smede-Nautilus: a Pantelleria si può ragionare con le logiche di interesse privatistico invece che comunitario?
di Flavio Silvia
Nel consiglio comunale del 24 ottobre 2023 si è discusso anche del caro carburanti. Una crisi che sta colpendo in prima persona i panteschi e tutta l’economia isolana. Un rincaro di circa 50 centesimi rispetto alla terra ferma. Questa gravosa tematica è stata al centro di vari dibattiti social negli ultimi giorni. Dibattiti che ovviamente sono spesso figli di disinformazione e lasciano comunque il tempo che trovano, ma che fanno capire l’umore dei cittadini isolani.
La crisi riguardante il caro carburanti, così come quella dei trasporti, è spesso al centro di un forte dibattito, soprattutto in virtù del malessere creato a chi usufruisce dei servizi. C’è chi denuncia l’immobilismo della struttura amministrativa e chi invoca un intervento nazionale o regionale. Ciò che è ovvio è che la sola forza delle varie amministrazioni comunali non è sufficiente per superare questo impasse.
Gli scenari che però sono venuti fuori dal Consiglio Comunale, in cui il Sindaco D’Ancona ha relazionato sulla vicenda, identificano anche in un presunto screzio tra la Smede e la Nautilus uno dei molteplici fattori che contribuiscono alla instabilità dei prezzi sui carburanti.
Il sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona ha così ricostruito le vicende in Consiglio Comunale
A quanto emergerebbe dalla relazione del Sindaco, la Smede avrebbe chiesto a Nautilus, la ditta che si occupa dello stoccaggio dei carburanti sull’isola, una quotazione sui prezzi del gasolio finalizzato ad un acquisto dello stesso. Nautilus non avrebbe però fornito alcuna documentazione alla società che si occupa di energia elettrica, che a quel punto, avrebbe preferito aziende diverse da Nautilus per acquistare il prodotto.
Con una documentazione del 3 agosto 2023 Nautilus avrebbe informato il Comune sulla situazione gravosa del deposito costiero, che in quel momento risultava vuoto. Nautilus avrebbe anche prefigurato che l’aumento dei prezzi sarebbe servito proprio al fine di coprire i costi del deposito costiero.
Per cercare di risolvere la diatriba tra i due attori della vicenda, il Sindaco indice una riunione per giorno 5 settembre. Su specifico invito dell’Amministrazione Comunale, Nautilus accetta di non applicare gli aumenti prefigurati fino alla fine di settembre. Contestualmente però, il Sindaco interpella il Prefetto e l’ARERA sulla questione, segnalando l’importanza strategica del deposito costiero e chiedendo alle autorità se ci fosse un “presunto abuso di posizione dominante”.
Secondo il Sindaco D’Ancona, il deposito costiero ha una adeguata capienza per rifornire tutti gli attori locali.
La minoranza…
In Consiglio Comunale il gruppo LeAli per Pantelleria si è soffermato principalmente sugli sforzi che ufficialmente possono essere portati avanti per contrastare l’aumento dei prezzi del carburante. Dal canto loro infatti, come abbiamo raccontato nei giorni scorsi, rappresentanti del PD hanno presentato interrogazioni e manifestato la propria preoccupazione in merito alla situazione.
Il Consigliere Angelo Casano ha provocato la Maggioranza, chiedendo dove siano finiti tutti quei partiti che adesso stanno governando il Paese e che tanto ci tenevano a sostenerli durante la campagna elettorale, ora che l’isola ha bisogno di un aiuto dal Parlamento e dalla Regione.
Se la versione illustrata del sindaco fosse confermata si prefigurano dinamiche complicate. Sembrerebbe che la decisione da parte di Smede di abbandonare Nautilus in favore di altre aziende, abbia influenzato il prezzo che il consumatore sostiene al momento dell’acquisto del carburante. In un regime di libero mercato, questa non è una situazione anomala. C’è però da dire che quello di Pantelleria è un regime monopolistico de facto, come spiegato negli articoli precedenti, essendo Nautilus l’unica società di stoccaggio sull’isola.
È pur vero che Smede, decidendo di cambiare fornitore, ha attuato una scelta che ricade per ordine e grado nel quadro delle scelte commerciali. Vien da sé che tutti si sono mossi in maniera corretta. Bisogna però capire dove finiscono gli interessi di una azienda e dove iniziano quelli dei cittadini. Il benessere collettivo è di per sé superiore a quello di un singolo soggetto.
La situazione è e rimane abbastanza complessa. Una cosa è certa: chi opera in un territorio disagiato e complesso come quello di Pantelleria non può operare come opererebbe in qualsiasi altro luogo del mondo. Questo per un semplice fattore: l’insularità. I panteschi non possono e non devono pagare per il semplice fatto di vivere in un territorio che, è sempre più chiaro, è tanto bello quanto complesso.
Sono il corrispondente di Punto a Capo per la Regione Sicilia, in particolare, per l‘isola di Pantelleria. Affronto le maggiori tematiche riguardanti il mio territorio, portando le notizie siciliane anche fuori dall’isola.
Cerco di trasmettere tramite i miei articoli la mia passione per la scrittura che sempre mi ha distinto e che oggi è arrivata anche a diventare metodo per la diffusione di notizie. Sono molto legato al mio territorio, questo è quello che mi porta a scrivere; oltre anche, sicuramente, alla passione che provo nei confronti delle tematiche che tratto.
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È la mia prima esperienza in un giornale, cerco di scrivere le notizie in modo tale da render interessante il tutto e condendolo con un pizzico di senso critico, per appassionare il lettore alla lettura dei miei articoli, trasmettendo la passione che metto nel scrivere i pezzi.