Soccorso della Guardia Costiera a Punta Spadillo: il ragazzo è stato trasportato a Palermo d’urgenza
Esemplare l’azione di soccorso della Guardia Costiera con condizioni di mare pericolosissime e 4 metri di onda
Alle ore 07:30 di questa mattina la Sala Operativa della Guardia Costiera di Pantelleria è stata avvertita circa la presenza di una persona in acqua, sbalzata via dalla forza delle onde nel mentre era in attività di pesca sugli scogli antistanti il faro di Punta Spadillo.
Immediatamente la Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Pantelleria disponeva l’uscita della motovedetta SAR CP 330 che, nonostante le proibitive condizioni meteo marine in atto, con onde alte fino a 4 metri, giungeva sul punto in pochi minuti, coadiuvata anche da una pattuglia terrestre della locale capitaneria inviata prontamente sul posto.
I militari dell’equipaggio della motovedetta, dopo aver individuato il naufrago in acqua, a causa della forte risacca e della poca distanza degli scogli, erano costretti a tuffarsi al fine di soccorrere il malcapitato.
Grazie al sacrificio ed alla professionalità degli uomini della Guardia Costiera il naufrago veniva tratto in salvo e posto a bordo della motovedetta SAR oramai in un avanzato stato di ipotermia e di semicoscienza.
Trasportato d’urgenza verso il porto di Pantelleria, lo stesso veniva affidato ai sanitari del 118 e trasferito immediatamente al pronto soccorso del locale ospedale dove tutt’ora lotta per la propria vita.
Aggiornamento: a causa delle gravi condizioni del ragazzo che ha sbattuto violentemente sugli scogli, è stato chiamato l’elisoccorso del 118 che lo sta trasportando in questo momento a Palermo in urgenza.
Il Comandante Vincenzo De Falco ha così commentato l’operazione: “Le operazioni di soccorso sono state indubbiamente complicate. Pantelleria proprio ieri è stata investita da un forte vento di maestrale, con raffiche fino a quasi 50 nodi, che ha fatto sì che il mare, specie nella parte occidentale dell’isola raggiungesse anche i 6 metri d’onda.
Questa mattina pertanto, consapevoli delle condizioni meteo che saremmo stati chiamati ad affrontare e della situazione che ci descrivevano i segnalanti da Punta Spadillo, abbiamo immediatamente rinforzato il normale equipaggio della motovedetta SAR.
Scelta pagante, perché giunti in zona, a causa della forte risacca e della vicinanza agli scogli, la motovedetta non avrebbe potuto intervenire. È stato pertanto provvidenziale il sacrificio di due miei uomini che si sono offerti di tuffarsi in mare per recuperare il naufrago ed avvicinarlo alla motovedetta.
Senza il loro intervento, l’evento avrebbe potuto avere un finale diverso. Il naufrago recuperato era in uno stato di forte choc termico, cosciente, ma con i polmoni oramai probabilmente colmi di acqua. Ora è in ospedale, ma la prognosi è tutt’altro che sciolta. Si tratta di un ragazzo 26enne del palerminato in vacanza con 3 amici sull’isola dedito all’hobby della pesca.”
VIDEO DELLA GUARDIA COSTIERA
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