Ecco la classifica dei migliori vini panteschi, dopo gli assaggi volti a trovare il vino pantesco più vicino al disciplinare
di Giampietro Comolli
Feste 2023–2024, voglia di vino passito. Il consumatore chiede qualità produttiva certificata. Pantelleria vino virtuoso unico, ma rischia di confondersi con anonimi senza certezze.
I vini ” da meditazione” ritornano di moda. A fine pasto soprattutto con qualche dolce croccante e qualche torta dura della nonna, dai cantucci alla sbrisolona, dalla ciambella secca ai biscotti duri con il buco. Intinti nel vino passito dolce. Le enoteche e i grandi ristoranti sono i primi ad offrire nel menù natalizio e di capodanno dolci molto ricchi che necessitano di vini bianchi da uve passite e sovramature con bassa acidità e spiccato tono alcolico e glicemico.
Confessiamo: difficile trovare sugli scaffali e banchi tutte le etichette di passito. Abbiamo ricorso alla fornitura di campioni da parte delle aziende. Più le aziende sono piccole più è difficile trovare sul mercato e al consumo le etichette pregiate di Zibibbo Doc Pantelleria Passito Dolce Naturale.
Questa la tipologia (nb. Sono 9 le tipologie della Doc Pantelleria ma una sola richiama la purezza delle uve Zibibbo e il metodo classico antico di produzione dell’autentico territorio della piccola isola in mezzo al mediterraneo centrale fra Tunisi e Marsala.
Ovvio che coltivare vigne ad alberello molto basso ( si pota e si vendemmia in ginocchio) è sempre più difficile e comporta sacrifici e impegni che spesso non ne vale la pena se sul mercato ci sono etichette clonate o poco chiare.A volte anche il reddito di un ettaro di vigna a Pantelleria non copre lavoro, sacrifici e cura delle regole antiche: più facile asciugare le uve con forzature ad aria artificiale in serre.
Ma veniamo alla degustazione. In primis, per fare chiarezza, purtroppo sugli scaffali il prezzo varia moltissimo. Per una bottiglia ” mezza” di 500 cc (mezzo litro) il prezzo varia da 5 euro a 30 euro. Ovvio che i consumatore tenda spiegazioni e in assenza di chiarezza in etichetta, non compera o compera un prodotto alternativo di maggiore certezza.
Ovviamente il consumatore spesso non legge i ” sottotitoli” scritti in piccolo come vino liquoroso o vino moscato o moscato liquoroso o moscato passito…che sono tipologie totalmente differenti dal Passito Dolce Naturale Zibibbo. Anche Doc Sicilia o Igt Terre Siciliane non fanno chiarezza, anzi complicano ancor più la vita al consumatore.
Il vino ” passito” non è un bianco comune, come il pregiatissimo Grillo doc Sicilia, ma non ha nulla a che fare per il consumatore maturo che sa quello che vuole con lo Zibibbo doc Passito. Ovviamente – per legge nazionale e UE – doc Pantelleria e doc Sicilia non è la stessa cosa.
Per questo che da anni sollecitiamo il consorzio di tutela doc Pantelleria a istituire una Docg solo per lo Zibibbo Docg Pantelleria Passito Classico Naturale Dolce. Tutte queste parole per stringere il binario della certezza e della qualità.
Abbiamo degustato, annate diverse, poco più di 90 etichette di vino passito Doc Pantelleria (e/o doc Sicilia) e abbiamo in tutte cercato alcuni parametri e caratteristiche ben evidenziate nel disciplinare di produzione: dagli estratti secchi al ph, dalla acidità ai solfiti, dal residuo zuccherino da svolgere ai gradi alcolici svolti per essere all’interno della categoria e nelle miglior condizioni previste.
Quindi vini “panteschi” originali con quei profumi spiccati di caprifoglio e incenso caldo, di caramello e in bocca di miele non melenso, latte in piedi, canditi di agrumi , fichi secchi e mela cotogna cotta, china e/o rabarbaro con un finale che “resta in gola” di uva passa al sapore dello iodio caldo. Ebbene abbiamo ricercato tutto questo nei campioni assaggiati.
Ecco quello che è emerso, in ordine di punteggio e qualità, ma ampia compreso l’importanza della manualità, della filiera aziendale, della lavorazione in dammuso (nome cantina, denominazione in etichetta, marchio, annata)
- Vinicola Antonio Gabriele, Passito di Pantelleria dop, Bagghiu 2018
- Ferrandes , Passito di Pantelleria doc, 2018
- Cantina D’Ancona Passito di Pantelleria doc, Cimillya
- Minardi, Passito di Pantelleria doc, Karuscia 2010
- Giardini di Tanit, Passito di Pantelleria doc, A Signurina 2021
- Agricola Bonsulton Casana Francesco Roberto Misette, Passito Zibibbo Naturale Bonsulton 2017
- Miceli, Passito di Pantelleria doc, Yanir 2017
- Martinez, Passito di Pantelleria doc, Jemara 2019
- Carole Bouquet, Passito di Pantelleria doc, Sangue d’Oro 2019
- Abraxas, Passito di Pantelleria doc, Sentivento 2017
- Mandrarossa, Passito di Pantelleria dop, Serapias 2020
- Azienda Agricola Serragghia, Giotto Bini, Zibibbo Passito di Pantelleria doc, Serraglia 2016
- Tenuta Piana della Ghirlanda, Giulia Pazienza, Passito di Pantelleria doc, Coste Ghirlanda Alcova 2012
- Florio, Passito di Pantelleria doc, 2015
- Donnafugata, Passito di Pantelleria doc, Ben Rey 2017
- Biologica Bonomo, Passito di Pantelleria doc, 2016
- Vinisola , Passito di Pantelleria doc, Arbaria 2014
- Salvatore Murana, Passito di Pantelleria doc, Mueggen 2010
- Azienda Vinicola Maddalena, Passito di Pantelleria doc, Calypso 2020
- Abbazia San Giorgio, Passito di Pantelleria doc, Cuddia Mueggen, 2015
- Azienda Vinicola Maddalena, Passito di Pantelleria doc , Calypso 2016
- Dietro L’Isola, Passito di Pantelleria doc, Dietro L’Isola Scauri, 2012
- Az Agricola Fabrizio e Simona Basile, Passito di Pantellerria doc, Shamira 2014
- Solidea, Passito di Pantelleria doc, Zighidì 2010
- Marco De Bartoli, Passito di Pantelleria doc, Bukkuram Sole d’Agosto 2014
- Marco De Bartoli, Passito di Pantelleria doc, Bukkuram Padre della Vigna 2008
- Nika Nika, Passito di Pantelleria doc , Nika 2015
- Pellegrino, Passito di Pantelleria doc, Nes 2017
Laurea in agraria e in economia politica agraria, master in gestione e marketing di imprese agroindustriale, economista del vino, giornalista, enologo, accademico della vite e del vino, degustatore per guide, docente a progetto in marketing prodotti Dop, esperto di consorzi di tutela Doc-Dop. Oggi dirige l’Altamarca Trevigiana, terra di grandi prodotti Docg, Doc e Dop, una agenzia di attrazione e sviluppo di marketing territoriale e segue l’Osservatorio Economico dei Vini Effervescenti-OVSE. Interessato alla scuola artistica di Barbizon, giocatore di golf, anche appassionato di cucina e di ricette del territorio.