Intervista all’Assessora Adele Pineda sul progetto La Biblioteca Umana al Castello.
Oggi l’evento è stato cancellato a causa del maltempo, ma non appena sarà ricalendarizzato, consigliamo di non perderlo!
di Francesca Marrucci
Il tempo non è stato purtroppo clemente con i ragazzi dell’Almanza che hanno lavorato tanto per il progetto La Biblioteca Umana, che potremmo definire in qualche modo una rappresentazione letteraria tra le storiche mura del castello, ed è stata rinviata a data da destinarsi causa il maltempo.
Attendiamo con ansia la nuova data, perché si tratta di un’iniziativa da non perdere, un importante messaggio per avvicinare non solo i ragazzi, ma tutti alla lettura, purtroppo punto dolente per la nostra nazione, ultima tra i Paesi per lettori e acquisto libri.
Per questo, nel piccolo della nostra isola e anche a seguito della chiusura, speriamo temporanea, della Libreria Valenza, è importante supportare e incentivare ogni tipo di progetto che porti alla lettura.
Un punto di partenza che anche l’Assessora Adele Pineda, ideatrice del progetto, ha voluto sottolineare nell’intervista che le abbiamo fatto proprio il giorno di apertura dell’evento, venerdì 15 dicembre: “Si tratta di un’attività pensata per suscitare il più possibile il piacere della lettura, sia nei ragazzi sia in chi vorrà venire a visitarci al Castello.”
Come è nato questo progetto?
“È un’idea nata improvvisamente, dopo la lettura dell’ennesimo libro. Mi sono chiesta come suscitare l’amore per i libri e da lì tutto il resto. Si tratta di un’iniziativa dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione e le ore che i ragazzi hanno speso sull’iniziativa saranno riconosciute come ore di PCTO. Io sono contemporaneamente anche il tutor scolastico del progetto.”
L’iniziativa coinvolge non solo i ragazzi delle classi superiori, ma anche i più piccoli?
“Sì, stamattina stiamo accogliendo i ragazzi delle classi dell’istituto superiore, mentre lunedì mattina riceveremo le classi della scuole media ed il pomeriggio l’evento sarà aperto a tutto il territorio.” (ovviamente l’appuntamento sarà rimandato quando ci sarà la nuova data)
Quanto è importante lavorare sulla lettura con i ragazzi?
“Molto importante. Io questo l’ho definito una sorta di esperimento, ma è già un risultato importante vedere quanto i ragazzi si siano impegnati per portare a termine l’attività, anche nei giorni che hanno preceduto l’evento.”
Come si svolge l’evento?
“Ciascuno dei ragazzi rappresenta un libro nell’ambito di un genere letterario. Ne hanno scelti cinque. I ragazzi leggeranno ai visitatori un brano del libro che hanno scelto e su richiesta potranno anche commentarlo, in modo che chi viene a visitarci al castello possa gustare un pezzetto di quel libro e magari decidere, questa è una mia speranza in realtà, di leggerlo a sua volta. Speriamo quindi che l’evento riscontri l’interesse dei panteschi, anche per dare lustro e risalto ai ragazzi che hanno lavorato al progetto. Vorrei quindi ringraziare chi è già venuto a trovarci e soprattutto vorrei fare un plauso ai ragazzi per il lavoro svolto.”
VIDEO:
Foto:
(di Adele Pineda e Sergio Minoli)
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.