Site icon Pantelleria Notizie - Punto a Capo Online

Pantelleria, tensioni in Consiglio: la Minoranza abbandona l’Aula

Angela Siragusa

Angela Siragusa

Seduta animata quella del 28 dicembre in Consiglio Comunale. La Minoranza abbandona l’Aula, la maggioranza non ha il numero legale.

Si pone la questione della vera collaborazione e dialogo tra maggioranza e opposizione

di Fla­vio Silvia

Il Con­si­glio Comu­na­le di Pan­tel­le­ria è sta­to tea­tro di una viva­ce con­tro­ver­sia duran­te una riu­nio­ne straor­di­na­ria tenu­ta­si il 28 dicem­bre 2023. L’or­di­ne del gior­no inclu­de­va la deli­ca­ta que­stio­ne del­la Deli­be­ra­zio­ne n. 112 del Con­si­glio Comu­na­le per la rati­fi­ca di un asse­sta­men­to di bilan­cio urgen­te deli­be­ra­to dal­la Giun­ta Comunale.

Tale asse­sta­men­to urgen­te si è reso neces­sa­rio per anti­ci­pa­re al 2023 l’en­tra­ta e la rela­ti­va spe­sa pre­vi­ste nel 2024 per i lavo­ri di con­so­li­da­men­to roc­cio­so ese­gui­ti Die­tro l’i­so­la e che, diver­sa­men­te da quan­to pre­vi­sto, si sono con­clu­si in anticipo.

La discus­sio­ne ha pre­so una svol­ta inten­sa quan­do i mem­bri del­la mino­ran­za han­no deci­so di abban­do­na­re l’au­la, espri­men­do il loro mal­con­ten­to in modo deci­so. La Con­si­glie­ra Ange­la Sira­gu­sa ha dichia­ra­to: “Noi, con tut­to il rispet­to e sen­so di respon­sa­bi­li­tà, oggi sia­mo pre­sen­ti. Sia­mo pre­sen­ti in aula con la pre­ci­sa volon­tà di rap­pre­sen­ta­re il nostro males­se­re”. Sira­gu­sa ha evi­den­zia­to la loro pre­sen­za come atto di pro­te­sta, lamen­tan­do i tem­pi ristret­ti e la man­can­za di rispet­to nei con­fron­ti del ruo­lo che i cit­ta­di­ni han­no affi­da­to loro.

Il grup­po di mino­ran­za ha denun­cia­to la pres­san­te urgen­za con cui ven­go­no affron­ta­te le que­stio­ni al Con­si­glio Comu­na­le, lamen­tan­do la man­can­za di tem­po tec­ni­co per esa­mi­na­re ade­gua­ta­men­te i provvedimenti. 

La scel­ta del­la mino­ran­za ha avu­to con­se­guen­ze sul­la rego­la­ri­tà del­la sedu­ta, por­tan­do alla sospen­sio­ne tem­po­ra­nea a cau­sa del­la man­can­za del nume­ro lega­le. Con solo cin­que con­si­glie­ri di mag­gio­ran­za pre­sen­ti su dodi­ci, la riu­nio­ne è sta­ta resa lega­le solo con l’ar­ri­vo improv­vi­so quan­to ‘prov­vi­den­zia­le’ del Con­si­glie­re Anto­nio Culo­ma, por­tan­do la mag­gio­ran­za a sei consiglieri.

Il Pre­si­den­te del Con­si­glio Comu­na­le, Giu­sep­pe Spa­ta, ha spie­ga­to l’ur­gen­za del­la riu­nio­ne, sia citan­do la nor­ma che pre­ve­de che gli asse­sta­men­ti deli­be­ra­ti dal­la Giun­ta Comu­na­le van­no rati­fi­ca­ti dal Con­si­glio Comu­na­le entro 60 gior­ni e, comun­que, entro il 31 dicem­bre del­l’an­no in cor­so, sia citan­do una nota del­la Regio­ne Sici­lia­na, che ha invi­ta­to i Comu­ni a liqui­da­re e quie­tan­za­re le risor­se pre­vi­ste nel PO FESR entro il 31 dicem­bre, pena la per­di­ta del­le som­me non liquidate.

Tut­ta­via, la man­can­za di una discus­sio­ne appro­fon­di­ta in Con­si­glio, l’as­sen­za di alcu­ni con­si­glie­ri del­la stes­sa mag­gio­ran­za in nume­ro tale a far veni­re meno il nume­ro lega­le e la pro­te­sta evi­den­te del­la mino­ran­za sol­le­va­no inter­ro­ga­ti­vi sul­la par­te­ci­pa­zio­ne effi­ca­ce nel pro­ces­so deci­sio­na­le del Con­si­glio Comu­na­le di Pantelleria.

L’at­teg­gia­men­to deci­so del­la mino­ran­za e l’ur­gen­za del­la deci­sio­ne finan­zia­ria sol­le­va­no impor­tan­ti que­stio­ni eti­che e pra­ti­che. Il con­ti­nuo richia­mo alle discus­sio­ni svol­te­si nel­le Com­mis­sio­ni ogni vol­ta che si chie­de un dibat­ti­to più appro­fon­di­to in sede di Con­si­glio, non aiu­ta i cit­ta­di­ni a com­pren­de­re ciò che si sta discutendo.

Le Com­mis­sio­ni, lo ricor­dia­mo, sono com­po­ste da soli 3 con­si­glie­ri e non ven­go­no tra­smes­se in diret­ta strea­ming, quin­di in pochis­si­mi pos­so­no par­te­ci­par­vi (se qual­cu­no di ester­no effet­ti­va­men­te vi par­te­ci­pa) e in pochis­si­mi san­no cosa vi suc­ce­de, visto che i ver­ba­li sono strin­ga­tis­si­mi e spes­so regi­stra­no sedu­te che si ten­go­no in poco più di 10 minuti.

La situa­zio­ne con­ti­nua a susci­ta­re dibat­ti­ti e rifles­sio­ni sul­la gover­nan­ce loca­le a Pan­tel­le­ria. Come può la mag­gio­ran­za chie­de­re con­ti­nua­men­te alla mino­ran­za di col­la­bo­ra­re se ad ogni dub­bio o richie­sta si rispon­de con una por­ta sbat­tu­ta in faccia?

Maga­ri il pun­to in discus­sio­ne il 28 dicem­bre non era emble­ma­ti­co, ma è chia­ro che con­ti­nua­re ad esa­spe­ra­re gli ani­mi da par­te del­la mag­gio­ran­za, smi­nuen­do il ruo­lo del­la mino­ran­za o accu­san­do­la di non voler col­la­bo­ra­re ogni vol­ta che pone un pun­to di vista diver­so, non aiu­ta di cer­to il dibat­ti­to politico.

Vedre­mo se nel cor­so del 2024 la mag­gio­ran­za con­ti­nue­rà ad arroc­car­si o se, come più vol­te a det­to a paro­le, inten­de col­la­bo­ra­re con la mino­ran­za, dan­do ascol­to anche alle richie­ste e ai dub­bi che sol­le­va. Un dia­lo­go ed uno scam­bio che di cer­to sareb­be­ro uti­li a tut­ta la comu­ni­tà pantesca.

Exit mobile version