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Pantelleria, bomba Via Roma: il Sindaco spiega cosa succederà
24/01/2024Sono in corso le interlocuzioni per decidere come e quando procedere al disinnesco della bomba trovata sotto al Palazzo Marrone di Via Roma
La nota della Prefettura e la nostra intervista al Sindaco D’Ancona sul procedere della situazione
di Francesca Marrucci
A Pantelleria fervono cantieri e lavori, ma in una zona così massicciamente interessata dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, capita purtroppo di ritrovare in un cantiere una bomba inesplosa e dimenticata, ma potenzialmente pericolosa. È successo spesso in questi ultimi anni, ma specialmente in mare, nelle zone davanti alla costa, che sono state anch’esse oggetto di massicci bombardamenti, ma stavolta si tratta di un edificio in pieno centro urbano: quel bruttissimo palazzo marrone di Via Roma che quando fu costruito doveva fungere da Centro Anziani.
Dopo il finanziamento del progetto che lo riguardava, il palazzo marrone deve essere demolito e ricostruito con criteri ecosostenibili per ospitare un asilo nido, ma ecco che nel portare avanti le verifiche di rito, si è scoperta la bomba seppellita proprio nel terreno che lo circonda.
Quest’edificio non è stato fortunato dall’inizio, oggetto di un incendio, lasciato abbandonato per anni, la struttura ormai cadente e pericolosa, aggiunge al triste elenco dei suoi record negativi anche questo.
Il problema è che la bomba deve essere disinnescata e resa innocua, non solo per procedere ai lavori, ma per la sicurezza dei panteschi che vivono nella zona.
Ci è pervenuta in Redazione una nota informativa della Prefettura che ci informa di quanto segue:
“In seguito al rinvenimento di un ordigno bellico inesploso nel centro abitato del Comune di Pantelleria, lo scorso 17 gennaio, l’area di cantiere è stata recintata ed è tuttora vigilata h24 a cura delle forze dell’ordine.
Al fine di programmare le operazioni di disinnesco, si è tenuta in Prefettura, lo scorso 22 gennaio, una prima riunione di coordinamento con la partecipazione dei rappresentanti del Comune di Pantelleria, delle Forze dell’ordine, del IV Reggimento Genio Guastatori di Palermo, dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana.
Si tratta di una bomba d’aereo americana verosimilmente risalente al secondo conflitto mondiale, rinvenuta in un cantiere edile nell’ambito di lavori di demolizione di un edifico in pieno centro abitato.
Prefettura di Trapani”
Il Sindaco D’Ancona ci aggiorna sulla situazione
Il Sindaco Fabrizio D’Ancona che sta seguendo le operazioni, ha risposto ad alcune nostre domande sulla situazione in corso, anche perché non sono poche le persone che vivono nel quartiere a chiedersi come procederanno ora le cose.
Sindaco, sicuramente non si tratta di una situazione facile. Come sta partecipando e seguendo il Comune gli sviluppi di questa vicenda?
Abbiamo già avuto diverse interlocuzioni con la Prefettura e proprio oggi sono giunti sull’isola dei rappresentanti dell’Esercito del Nucleo Artificieri per un sopralluogo e una verifica dello stato dei luoghi. Poi programmeranno il da farsi, certamente c’è la necessità di despolettare l’ordigno e renderlo innocuo. Domani, poi, ci sarà un’altra riunione in Prefettura per stabilire il cronoprogramma delle operazioni.
Come procederanno poi le operazioni? Ci sarà un’evacuazione della cittadinanza della zona interessata?
Presumibilmente ci sarà una riunione interforze qui in Comune lunedì prossimo, ma ancora non è stata fissata. Partiamo dal fatto che una bomba simile parte da un pericolo potenziale che può riguardare un raggio di 900 metri. Questo significa evacuare circa 2.200 persone. Quindi stiamo aspettando che ci dicano come procedere, perché è possibile che il raggio di evacuazione sia limitato invece a circa 500 metri. In questo caso l’evacuazione della cittadinanza riguarderebbe circa 1.500 persone.
Dove dovranno spostarsi queste persone?
Stiamo ancora valutando i luoghi possibili, perché ovviamente dipenderà tutto dal raggio di evacuazione che verrà stabilito. Li condivideremo con la prefettura e insieme poi individueremo le zone più sicure e adatte allo scopo.
Quanto dureranno le operazioni?
Se tutto procede in maniera tranquilla, l’operazione di disinnescamento potrebbe concludersi in un’ora. Nel peggiore dei casi in 6 ore, comunque un disagio temporaneo, ma strettamente necessario alla sicurezza della comunità.
C’è una data per questa operazione?
In questa fase siamo ancora facendo ipotesi di lavoro. Personalmente ho suggerito come data domenica 11 febbraio perché ci sarebbe meno impatto sulla comunità, visto che le scuole e la maggior parte dei luoghi di lavoro sono chiusi, ma anche in questo caso la data sarà concordata con la Prefettura e poi sarà comunicata una volta che sarà definitiva.
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.