Educare all’Impresa di Comunità. Relazionalità e Conoscenze Ecologiche Locali
Un progetto per far conoscere ai giovani una prospettiva di sviluppo del territorio a forte vocazione agro-ecologica.
MERCOLEDI 28 FEBBRAIO ALLE ORE 16.30 presso l’Aula Conferenza del plesso di Via San Nicola (Scuola Secondaria di primo grado “D. Alighieri”), i responsabili dell’Associazione di promozione Sociale Resilea, Ente Capofila, incontreranno i Genitori di 105 tra studenti e e studentesse tra gli 11 e i 17 anni coinvolti in un progetto educativo che intende mostrare ai giovani una chiave per lo sviluppo del proprio territorio a partire dalla presa di consapevolezza del patrimonio comune che questa terra e questa comunità custodisce.
Pantelleria è considerata “un’isola di terra” a forte vocazione agro-ecologica;
L’agricoltura tradizionale pantesca, perlopiù a carattere famigliare, costituisce un tratto identitario preminente del territorio e della struttura sociale dell’isola.
Nonostante ciò, essa non costituisce un’economia primaria, né valorizza le conoscenza tradizionali tramandate oralmente alle nuove generazioni, che spesso vivono realtà lavorative stagionali e precarie e che tendenzialmente sono portati a non riconoscere il proprio futuro, associato ad un possibile sviluppo di questo patrimonio; L’economia in contrazione generatosi in questi ultimi decenni, ha prodotto la fuga dei giovani o alternativamente occasioni di impiego poco innovative e talvolta sommerse o comunque non stabili.
Da questi presupposti nasce il progetto educativo che ha vinto il bando per il contrasto alla povertà educativa dell’Agenzia di Coesione Territoriale , fondi PNRR Next Generation EU ‚a titolo“Educare all’impresa di Comunità. Relazionalità e conoscenze e ecologiche locali.”, formato da 4 percorsi educativi che si sviluppano su due anni.
L’obbiettivo principale del progetto è infatti formare le nuove generazioni ad un nuovo strumento economico adatto alle comunità che vivono in territori marginali, lontane dai grandi centri di produzione, con la prospettiva di creare uno sviluppo locale sostenibile che diventi in futuro un esempio per realtà simili a quelle di Pantelleria.
L’agricoltura famigliare benché sia la colonna portante delle produzioni locali, fa fatica a tirare avanti . Pensiamo solo a quanto potrebbe costare per un singolo nucleo famigliare aprire una cantina per vendere il proprio vino, oppure disporre di un piccolo frantoio per molire entro le 24 ore e vendere un olio di oliva di qualità ad un giusto prezzo o infine produrre confetture di qualità, certificate. Per ognuna di queste produzioni ci sarebbe bisogno di uno spazio adeguato secondo le normative, l’acquisto delle macchine per la trasformazione. E anche se qualche famiglia potesse fare questo investimento e decidesse di farlo, si troverebbe poi con il problema di dover fare marketing e trovare una rete di distribuzione e promozione per vendere i propri prodotti.
L’impresa di comunità è una soluzione che va incontro proprio a questo tipo di problematiche, poiché i soci possono condividere spazi, macchine di trasformazione, ma anche il marketing e la distribuzione; inoltre, trovandosi a proporre lo stesso territorio, potrebbero ritrovare un senso identitario forte del valore tradizionale della propria isola.
Operando poi per il bene comune di un territorio, un’impresa di comunità collabora con gli enti locali e le istituzioni, riceve supporto da enti di ricerca per migliorare le produzioni, può fare formazione specialistica, tutti contributi che possono valorizzare i frutti del lavoro senza incidere sul piccolo nucleo familiare che rimane l’elemento portante dello sviluppo di un territorio come Pantelleria.
Se l’impresa di comunità è lo strumento economico che viene messo in gioco in questo progetto educativo, le conoscenze di cui la comunità è custode sono il perno su cui si forma il valore delle produzioni.
Negli anni abbiamo visto che conoscenze preziosissime sono a rischio di estinzione.
Non solo la coltura della vite ad alberello è a rischio, ma ancor più quella che in un percorso educativo definiamo dell’“arte dell’ulivo strisciante “ , o la conoscenza del patrimonio ecologico delle piante spontanee, la custodia delle sementi locali per le coltivazioni, degli alberi da frutto.
Tutto questo patrimonio è a rischio, perché le conoscenze costudite da chi per una vita se ne è occupato, si vanno perdendo con gli anziani che se ne vanno e con cui non abbiamo creato un “ponte per il futuro”.
Per questo, oltre all’impresa di comunità , questo progetto ha dei percorsi educativi dedicati alle conoscenze ecologiche locali ed in particolare all’olivicoltura locale e alla vivaistica.
A formare questi giovani oltre a Resilea , l’Istituto Almanza, i docenti dell’Università di Palermo del Dipartimento di Scienze Alimentari, Agrarie e Forestali, l’associazione di educazione ambientale A Sud, Confcooperative e il Comune, verrà proposta una collaborazione ai genitori : per poter andare a ricostruire i collegamenti con gli antichi saperi tradizionali, ci sarà bisogno di lavorare assieme per trovare i custodi di questi saperi così importanti oggi in un momento dove l’aridocoltura, l’agricoltura eroica di Pantelleria è preziosa per lo studio delle produzioni in un contesto sotto cambiamenti climatici.
Ma la formazione e l’idea di questo progetto non sono rivolti solo alle studentesse e gli studenti di questo progetto, bensì si aprirà anche ai loro genitori.
Alcuni seminari infatti saranno aperti anche alle famiglie, per recuperare una conoscenza collettiva ed estendere questo ragionamento mirato sui giovani, a tutta la comunità.
Per saperne di più
Ad uso dei giornalisti e dei comunicatori, una sintesi degli elementi principali del progetto educativo.
Presentazione Generale Progetto
Titolo: Educare all’Impresa di Comunità. Relazionalità e Conoscenze Ecologiche Locali
Soggetto Responsabile: Resilea aps
Partners
A Sud Ecologia e Cooperazione Onlus – I.S. Almanza – Comune di Pantelleria -
Università Palermo Dip. SAAF – Confcooperative Sicilia
Agenzia per la Coesione Territoriale
INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI STRUTTURATI PER COMBATTERE LA
POVERTÀ EDUCATIVA NEL MEZZOGIORNO A SOSTEGNO DEL TERZO SETTORE
Finanziamento del PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR) Next Generation EU – PNRR M5C3 – MISSIONE 5 INCLUSIONE E COESIONE – COMPONENTE 3 – INTERVENTI SPECIALI PER LA COESIONE TERRITORIALE
Due ambiti studio multidisciplinari
- Conoscenze Ecologiche Locali (LEK- Local Ecological Knowledge) incrocia l’apprendimento dall’esperienza sensoriale diretta con il recupero di conoscenze e pratiche della comunità di appartenenza. Il LEK è un ambito multidisciplinare che incrocia scienze della vita e scienze umane, pratica sui terreni con professionisti esperti in olivocoltura e vivaistica, anziani e genitori coinvolti nel percorso di apprendimento, storytelling partecipato, teatro di comunità, sviluppo di filiere corte, marketing
- Ecologia Osservazionale (Observational Ecology) dove l’osservazione consapevole viene unita alla tecnica video fotografica e allo sviluppo in team di prodotti per la promozione territoriale legata al patrimonio naturale come il birdwatching .
Educare all’Impresa di Comunità. Relazionalità e Conoscenze Ecologiche Locali
Un progetto per far conoscere ai giovani una prospettiva di sviluppo del territorio a forte vocazione agro-ecologica.
Pantelleria è considerata “un’isola di terra” a forte vocazione agro-ecologica;
L’agricoltura tradizionale pantesca, perlopiù a carattere famigliare, costituisce un tratto identitario preminente del territorio e della struttura sociale dell’isola, si fa grammatica del linguaggio inter-generazionale e costituisce il luogo delle relazioni comunitarie.
Nonostante ciò non costituisce un’economia primaria, né valorizza le conoscenza tradizionali che sono tramandate oralmente alle nuove generazioni, che spesso vivono realtà lavorative stagionali e precarie. L’economia in contrazione generatosi in questi ultimi decenni, ha prodotto la fuga dei giovani o alternativamente occasioni di impiego poco innovative e talvolta sommerse.
Da questi presupposti nasce il progetto educativo che ha vinto il bando per il contrasto alla povertà educativa dell’Agenzia di Coesione Territoriale a titolo
“Educare all’impresa di Comunità. Relazionalità e conoscenze e ecologiche locali.”
L’Agenzia per la coesione territoriale è una agenzia pubblica italiana, vigilata direttamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri, che ha l’obiettivo di sostenere, promuovere ed accompagnare programmi e progetti per lo sviluppo e la coesione territoriale.
Abstract:
L’abbandono dell’isola da parte dei giovani, a Pantelleria si somma alla ancor più grave mancanza di offerte formative e occupazionali per chi, spesso causa il basso reddito familiare vi rimane.
Il limitato stimolo culturale e relazionale di una comunità disgregata e isolata, favoriscono fenomeni di devianza e bassa ricettività all’educazione frontale.
L’abbandono del capitale naturale, impedisce ai giovani di percepire il potenziale di un’isola a forte vocazione agro-ecologica.
Fine del progetto è educare alla relazionalità e alle conoscenze agro-ecologiche della comunità di appartenenza, attraverso un modello di economia trasformativa per aree marginali.
Unendo risorse in un patto educativo, la comunità educante formerà i giovani all’impresa di comunità, condividendo un vivaio di piante autoctone, uliveti secolari, un mini-frantoio e incentivando la conoscenza del patrimonio ecologico del Parco Nazionale.
Un possibile ecosistema in cui capacità individuali si rivelano in filiere locali
Il gruppo che seguirà i ragazzi in questo progetto
Capofila e ideatore del progetto è l’associazione di promozione sociale Resilea che da ormai 10 anni è attiva a Pantelleria operando nell’ambito del rafforzamento della comunità locale promuovendo soluzioni sostenibili, innovative, ma fortemente legate alla tutela del patrimonio di conoscenze della comunità pantesca.
Mettendo assieme una rete di attori provenienti dal mondo accademico, delle amministrazioni locali e del terzo settore, Resilea ha strutturato per questo progetto educativo un partenariato consapevole degli obbiettivi da raggiungere.
Con l’Istituto Onnicomprensivo di Pantelleria, grazie alla grande volontà del dirigente scolastico Antonino Provenza e all’immenso impegno della vicepreside Paola Morana si è sempre cercato di di generare nuove forme educative che avvicinino i ragazzi al loro territorio.
Allo stesso modo da diversi anni assieme al Dipartimento di Scienze Alimentari Agrarie e Forestali dell’Università di Palermo Resilea ha firmato un protocollo di intesa per lavorare sulle “Conoscenze Ecologiche Locali della comunità pantesca”, un ambito studi che mette al centro la comunità custode di un patrimonio di conoscenze ecologiche di altissimo valore.
Per trasformare queste potenzialità del territorio in sviluppo economico, Resilea da alcuni anni collabora con Confcooperative all’idea dell’impresa di comunità, una formula destinata a dimostrarsi nel prossimo futuro come la soluzione per lo sviluppo delle aree cosiddette marginali, ossia lontane dai centri di produzione delle grandi aree urbane.
L’idea di questo progetto è proprio quella di immaginare la comunità come ad un’impresa a supporto dell’agricoltura famigliare che non ha le risorse per poter produrre “in regola” né tantomeno di certificare la qualità di quanto produce, non ha i numeri per affrontare il mercato sia nella distribuzione che nel marketing, non riesce a dare ai propri figli una qualifica professionale che dimostri quanto quel patrimonio di conoscenze della comunità sia il valore che poi attribuiamo anche ai prodotti che il lavoro nei campi genera.
Ma pensare oggi ad un’impresa di comunità, vuol dire mettere insieme sostenibilità economica e sostenibilità ecologica, prendendo coscienza sia degli effetti del cambiamento climatico sia delle soluzioni che possono essere attivate se si ragiona come comunità. In questo senso, oltre al percorso di Resilea che ha visto presentare l’idea di impresa di comunità come soluzione per la sostenibilità socio-ecologica alla Siena International School of Sustainable Development, è iniziata una fruttuosa collaborazione con l’associazione A SUD, esperta di ecologia e cambiamenti climatici. Infine ma non ultimo il Comune di Pantelleria che collabora nell’ambito dei servizi sociali per segnalare situazioni di disagio e fare monitoraggio, mettendo a disposizione uno psicologo.
Cosa faremo in questo progetto educativo
Dall’inizio dell’anno scolastico 2023–34, 105 tra ragazze e ragazzi dagli 11 ai 17 anni verranno coinvolti nella simulazione della nascita di una cooperativa di comunità.
L’Impresa di Comunità è un nuovo strumento per la gestione dei beni comuni, funzionali alla rinascita dei piccoli centri nelle aree marginali del Paese .
Dovendo creare un impresa di comunità, i ragazzi sceglieranno il loro percorso formativo in relazione alle loro capacità e alle necessità strutturali del gruppo.
Ognuno potrà misurarsi come imprenditore e trovare una sua collocazione nella filiera produttiva.
Se la creazione dell’Impresa di Comunità, sarà il motivo conduttore di tutti i percorsi formativi, dopo un’introduzione generale sul tema per tutti i ragazzi dai 15 ai 17 anni, si creeranno tre gruppi che andranno ad occuparsi di tre settori: un gruppo si occuperà di progettazione di impresa, un altro di olivicoltura, un altro ancora si formerà alla vivaistica dedicata alle piante autoctone da orto e da giardino. Un’ultimo gruppo della fascia 11–14 invece si dedicherà alla conoscenza della biodiversità di Pantelleria.
I percorsi educativi
Classe VI B – Percorso Relazionalità e Impresa di Comunità : la progettazione dell’impresa.
Il gruppo si occuperà della progettazione dell’impresa che vedrà lezioni e workshop di Confcooperative che andrà dal ruolo e la responsabilità manageriale allo sviluppo del business plan, assieme ad un Laboratorio di Resilea per aumentare le proprie capacità relazionali ed imparare ad agire in gruppo ed un laboratorio multimediale che permetterà loro di presentare i risultati della progettazione di impresa.
I percorsi delle Conoscenze Ecologiche Locali
Conoscenze Ecologiche Locali (LEK- Local Ecological Knowledge) è un ambito studi che incrocia l’apprendimento dall’esperienza sensoriale diretta con il recupero di conoscenze e pratiche della comunità di appartenenza. E’ un ambito multidisciplinare in cui si incroceranno scienze della vita e scienze umane, pratica sui terreni con professionisti esperti in olivocoltura e vivaistica, anziani e genitori coinvolti nel percorso di apprendimento, storytelling partecipato, teatro di comunità, sviluppo di filiere corte, marketing
Conoscenze Ecologiche Locali sarà guidato dal Dipartimento Scienze Agrarie Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo in collaborazione con Resilea e include due settori:
Classe IIIB – Percorso Conoscenze Ecologiche Locali – L’Arte dell’Ulivo Strisciante
Il gruppo curerà tutte le attività di alcuni uliveti fino ad arrivare alla
molitura in un frantoio. Contemporaneamente svolgeranno un lavoro di storytelling
partecipato in collaborazione con famiglie e anziani custodi dell’Arte dell’Ulivo Strisciante, che includerà un percorso di laboratorio teatrale e uno multimediale che porterà ad un
cortometraggio sul tema
Classe IIB – Percorso Conoscenze Ecologiche Locali – Vivaio Pantesco
I ragazzi acquisiranno conoscenza delle semenze autoctone e la riproduzione piante per l’agricoltura familiare pantesca e per il giardinaggio che usa piante spontanee locali . Dopo un lavoro di ricerca con le famiglie e gli anziani sulle sementi e di raccolta narrazioni sulle conoscenze ecologiche della comunità, e di raccolta e riconoscimento delle piante spontanee, verranno condotti a gestire un vivaio per la conservazione e riproduzione delle piante autoctone che saranno distribuite alla comunità. Un lavoro video fotografico di catalogazione e promozione servirà a fornire un contributo divulgativo e di valorizzazione delle specie locali .
IA, IB, IC Medie – Percorso Biodiversità – Esplora Pantelleria
Infine un’attività dedicata ai più giovani della fascia 11–14. Le classi verranno condotte all’esplorazione del territorio e alla scoperta della biodiversità attraverso l’ecologia osservazionale dove si apprende attraverso l’osservazione diretta. Diversi moduli condotti dall’associazione A Sud porteranno i ragazzi ad apprendere le modalità di monitoraggio di alcuni fenomeni ambientali attraverso la “scienza aperta “ altrimenti chiamata citizen science e a scoprire i mestieri all’aria aperta.
Verso un Patto Educativo e un’Impresa di Comunità
Il presente progetto vuole creare una collaborazione tra i vari attori sul territorio che si occupano di formazione assieme alle famiglie per un patto educativo che abbia la missione di valorizzare le conoscenze del patrimonio agro-ecologico di Pantelleria. Oltre ai partners già citati ricordiamo il Parco Nazionale di Pantelleria con l’idea di coinvolgere in maniera attiva anche le famiglie della comunità locale
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