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Pantelleria: il 28 febbraio Resilea presenta il progetto Educare all’Impresa

Educare all’Impresa di Comunità. Relazionalità e Conoscenze Ecologiche Locali

Un progetto per  far conoscere ai giovani una prospettiva di sviluppo del territorio a forte vocazione agro-ecologica.

MERCOLEDI 28 FEBBRAIO ALLE ORE 16.30 pres­so l’Aula Con­fe­ren­za del ples­so di Via San Nico­la (Scuo­la Secon­da­ria di pri­mo gra­do “D. Ali­ghie­ri”), i respon­sa­bi­li dell’Associazione di pro­mo­zio­ne Socia­le Resi­lea, Ente Capo­fi­la, incon­tre­ran­no i Geni­to­ri di 105 tra stu­den­ti e e stu­den­tes­se tra gli 11 e i 17 anni coin­vol­ti in un pro­get­to edu­ca­ti­vo che inten­de mostra­re ai gio­va­ni una chia­ve per lo svi­lup­po del pro­prio ter­ri­to­rio a par­ti­re dal­la pre­sa di con­sa­pe­vo­lez­za del patri­mo­nio comu­ne che que­sta ter­ra e que­sta comu­ni­tà custodisce.

Pan­tel­le­ria è con­si­de­ra­ta “un’isola di ter­ra” a for­te voca­zio­ne agro-ecologica;

L’agricoltura tra­di­zio­na­le pan­te­sca, per­lo­più a carat­te­re fami­glia­re, costi­tui­sce un trat­to iden­ti­ta­rio pre­mi­nen­te del ter­ri­to­rio e del­la strut­tu­ra socia­le dell’isola.

Nono­stan­te ciò, essa non costi­tui­sce un’economia pri­ma­ria, né valo­riz­za le cono­scen­za tra­di­zio­na­li tra­man­da­te oral­men­te alle nuo­ve gene­ra­zio­ni, che spes­so vivo­no real­tà lavo­ra­ti­ve sta­gio­na­li e pre­ca­rie e che ten­den­zial­men­te sono por­ta­ti a non rico­no­sce­re il pro­prio futu­ro, asso­cia­to ad un pos­si­bi­le svi­lup­po di que­sto patri­mo­nio; L’economia in con­tra­zio­ne gene­ra­to­si in que­sti ulti­mi decen­ni, ha pro­dot­to la fuga dei gio­va­ni o alter­na­ti­va­men­te occa­sio­ni di impie­go poco inno­va­ti­ve e tal­vol­ta som­mer­se o comun­que non stabili.

Da que­sti pre­sup­po­sti nasce il pro­get­to edu­ca­ti­vo che ha vin­to il ban­do per il con­tra­sto alla pover­tà edu­ca­ti­va dell’Agenzia di Coe­sio­ne Ter­ri­to­ria­le , fon­di PNRR Next Gene­ra­tion EU ‚a titolo“Educare all’impresa di Comu­ni­tà. Rela­zio­na­li­tà e cono­scen­ze e eco­lo­gi­che loca­li.”, for­ma­to da 4 per­cor­si edu­ca­ti­vi che si svi­lup­pa­no su due anni.

L’obbiettivo prin­ci­pa­le del pro­get­to è infat­ti for­ma­re le nuo­ve gene­ra­zio­ni ad un nuo­vo stru­men­to eco­no­mi­co adat­to alle comu­ni­tà che vivo­no in ter­ri­to­ri mar­gi­na­li, lon­ta­ne dai gran­di cen­tri di pro­du­zio­ne, con la pro­spet­ti­va di crea­re uno svi­lup­po loca­le soste­ni­bi­le che diven­ti in futu­ro un esem­pio per real­tà simi­li a quel­le di Pantelleria.

L’agricoltura fami­glia­re ben­ché sia la colon­na por­tan­te del­le pro­du­zio­ni loca­li, fa fati­ca a tira­re avan­ti . Pen­sia­mo solo a quan­to potreb­be costa­re per un sin­go­lo nucleo fami­glia­re apri­re una can­ti­na per ven­de­re il pro­prio vino, oppu­re dispor­re di un pic­co­lo fran­to­io per moli­re entro le 24 ore e ven­de­re un olio di oli­va di qua­li­tà ad un giu­sto prez­zo o infi­ne pro­dur­re con­fet­tu­re di qua­li­tà, cer­ti­fi­ca­te. Per ognu­na di que­ste pro­du­zio­ni ci sareb­be biso­gno di uno spa­zio ade­gua­to secon­do le nor­ma­ti­ve, l’acquisto del­le mac­chi­ne per la tra­sfor­ma­zio­ne. E anche se qual­che fami­glia potes­se fare que­sto inve­sti­men­to e deci­des­se di far­lo, si tro­ve­reb­be poi con il pro­ble­ma di dover fare mar­ke­ting e tro­va­re una rete di distri­bu­zio­ne e pro­mo­zio­ne per ven­de­re i pro­pri prodotti.

L’impresa di comu­ni­tà è una solu­zio­ne che va incon­tro pro­prio a que­sto tipo di pro­ble­ma­ti­che, poi­ché i soci pos­so­no con­di­vi­de­re spa­zi, mac­chi­ne di tra­sfor­ma­zio­ne, ma anche il mar­ke­ting e la distri­bu­zio­ne; inol­tre, tro­van­do­si a pro­por­re lo stes­so ter­ri­to­rio, potreb­be­ro ritro­va­re un sen­so iden­ti­ta­rio for­te del valo­re tra­di­zio­na­le del­la pro­pria isola.

Ope­ran­do poi per il bene comu­ne di un ter­ri­to­rio, un’impresa di comu­ni­tà col­la­bo­ra con gli enti loca­li e le isti­tu­zio­ni, rice­ve sup­por­to da enti di ricer­ca per miglio­ra­re le pro­du­zio­ni, può fare for­ma­zio­ne spe­cia­li­sti­ca, tut­ti con­tri­bu­ti che pos­so­no valo­riz­za­re i frut­ti del lavo­ro sen­za inci­de­re sul pic­co­lo nucleo fami­lia­re che rima­ne l’elemento por­tan­te del­lo svi­lup­po di un ter­ri­to­rio come Pantelleria.

Se l’im­pre­sa di comu­ni­tà è lo stru­men­to eco­no­mi­co che vie­ne mes­so in gio­co in que­sto pro­get­to edu­ca­ti­vo, le cono­scen­ze di cui la comu­ni­tà è custo­de sono il per­no su cui si for­ma il valo­re del­le produzioni.

Negli anni abbia­mo visto che cono­scen­ze pre­zio­sis­si­me sono a rischio di estinzione.

Non solo la col­tu­ra del­la vite ad albe­rel­lo è a rischio, ma ancor più quel­la che in un per­cor­so edu­ca­ti­vo defi­nia­mo dell’“arte dell’ulivo stri­scian­te “ , o la cono­scen­za del patri­mo­nio eco­lo­gi­co del­le pian­te spon­ta­nee, la custo­dia del­le semen­ti loca­li per le col­ti­va­zio­ni, degli albe­ri da frutto.

Tut­to que­sto patri­mo­nio è a rischio, per­ché le cono­scen­ze costu­di­te da chi per una vita se ne è occu­pa­to, si van­no per­den­do con gli anzia­ni che se ne van­no e con cui non abbia­mo crea­to un “pon­te per il futuro”.

 Per que­sto, oltre all’impresa di comu­ni­tà , que­sto pro­get­to ha dei per­cor­si edu­ca­ti­vi dedi­ca­ti alle cono­scen­ze eco­lo­gi­che loca­li ed in par­ti­co­la­re all’olivicoltura loca­le e alla vivaistica.

A for­ma­re que­sti gio­va­ni oltre a Resi­lea , l’Istituto Alman­za, i docen­ti dell’Università di Paler­mo del Dipar­ti­men­to di Scien­ze Ali­men­ta­ri, Agra­rie e Fore­sta­li, l’associazione di edu­ca­zio­ne ambien­ta­le A Sud, Con­f­coo­pe­ra­ti­ve e il Comu­ne, ver­rà pro­po­sta una col­la­bo­ra­zio­ne ai geni­to­ri : per poter anda­re a rico­strui­re i col­le­ga­men­ti con gli anti­chi sape­ri tra­di­zio­na­li, ci sarà biso­gno di lavo­ra­re assie­me per tro­va­re i custo­di di que­sti sape­ri così impor­tan­ti oggi in un momen­to dove l’aridocoltura, l’agricoltura eroi­ca di Pan­tel­le­ria è pre­zio­sa per lo stu­dio del­le pro­du­zio­ni in un con­te­sto sot­to cam­bia­men­ti climatici.

Ma la for­ma­zio­ne e l’idea di que­sto pro­get­to non sono rivol­ti solo alle stu­den­tes­se e gli stu­den­ti di que­sto pro­get­to, ben­sì si apri­rà anche ai loro genitori.

Alcu­ni semi­na­ri infat­ti saran­no aper­ti anche alle fami­glie, per recu­pe­ra­re una cono­scen­za col­let­ti­va ed esten­de­re que­sto ragio­na­men­to mira­to sui gio­va­ni, a tut­ta la comunità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per saper­ne di più

Ad uso dei gior­na­li­sti e dei comu­ni­ca­to­ri, una sin­te­si degli ele­men­ti prin­ci­pa­li del pro­get­to educativo.

 

 

 

 

 

Pre­sen­ta­zio­ne Gene­ra­le Progetto

 

Tito­lo: Edu­ca­re all’Im­pre­sa di Comu­ni­tà. Rela­zio­na­li­tà e Cono­scen­ze Eco­lo­gi­che Locali

 

Sog­get­to Respon­sa­bi­le: Resi­lea aps

Part­ners

A Sud Eco­lo­gia e Coo­pe­ra­zio­ne Onlus – I.S. Alman­za – Comu­ne di Pantelleria -

Uni­ver­si­tà Paler­mo Dip. SAAF – Con­f­coo­pe­ra­ti­ve Sicilia

 

Agen­zia per la Coe­sio­ne Territoriale

INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI STRUTTURATI PER COMBATTERE LA

POVERTÀ EDUCATIVA NEL MEZZOGIORNO A SOSTEGNO DEL TERZO SETTORE

 

Finan­zia­men­to del PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR) Next Gene­ra­tion EU – PNRR M5C3 – MISSIONE 5 INCLUSIONE E COESIONE – COMPONENTE 3 – INTERVENTI SPECIALI PER LA COESIONE TERRITORIALE

Due ambi­ti stu­dio multidisciplinari

- Cono­scen­ze Eco­lo­gi­che Loca­li (LEK- Local Eco­lo­gi­cal Kno­w­led­ge) incro­cia l’apprendimento dall’esperienza sen­so­ria­le diret­ta con il recu­pe­ro di cono­scen­ze e pra­ti­che del­la comu­ni­tà di appar­te­nen­za. Il LEK è un ambi­to mul­ti­di­sci­pli­na­re che incro­cia scien­ze del­la vita e scien­ze uma­ne, pra­ti­ca sui ter­re­ni con pro­fes­sio­ni­sti esper­ti in oli­vo­col­tu­ra e vivai­sti­ca, anzia­ni e geni­to­ri coin­vol­ti nel per­cor­so di appren­di­men­to, sto­ry­tel­ling par­te­ci­pa­to, tea­tro di comu­ni­tà, svi­lup­po di filie­re cor­te, marketing

 

- Eco­lo­gia Osser­va­zio­na­le (Obser­va­tio­nal Eco­lo­gy) dove l’osservazione con­sa­pe­vo­le vie­ne uni­ta alla tec­ni­ca video foto­gra­fi­ca e allo svi­lup­po in team di pro­dot­ti per la pro­mo­zio­ne ter­ri­to­ria­le lega­ta al patri­mo­nio natu­ra­le come il birdwatching .

 

 

 

 

 

 

Edu­ca­re all’Im­pre­sa di Comu­ni­tà. Rela­zio­na­li­tà e Cono­scen­ze Eco­lo­gi­che Locali

Un pro­get­to per  far cono­sce­re ai gio­va­ni una pro­spet­ti­va di svi­lup­po del ter­ri­to­rio a for­te voca­zio­ne agro-ecologica.

 

Pan­tel­le­ria è con­si­de­ra­ta “un’isola di ter­ra” a for­te voca­zio­ne agro-ecologica;

L’agricoltura tra­di­zio­na­le pan­te­sca, per­lo­più a carat­te­re fami­glia­re, costi­tui­sce un trat­to iden­ti­ta­rio pre­mi­nen­te del ter­ri­to­rio e del­la strut­tu­ra socia­le dell’isola, si fa gram­ma­ti­ca del lin­guag­gio inter-gene­ra­zio­na­le e costi­tui­sce il luo­go del­le rela­zio­ni comunitarie.

Nono­stan­te ciò non costi­tui­sce un’economia pri­ma­ria, né valo­riz­za le cono­scen­za tra­di­zio­na­li che sono tra­man­da­te oral­men­te alle nuo­ve gene­ra­zio­ni, che spes­so vivo­no real­tà lavo­ra­ti­ve sta­gio­na­li e pre­ca­rie. L’economia in con­tra­zio­ne gene­ra­to­si in que­sti ulti­mi decen­ni, ha pro­dot­to la fuga dei gio­va­ni o alter­na­ti­va­men­te occa­sio­ni di impie­go poco inno­va­ti­ve e tal­vol­ta sommerse.

 

Da que­sti pre­sup­po­sti nasce il pro­get­to edu­ca­ti­vo che ha vin­to il ban­do per il con­tra­sto alla pover­tà edu­ca­ti­va dell’Agenzia di Coe­sio­ne Ter­ri­to­ria­le a titolo

“Edu­ca­re all’impresa di Comu­ni­tà. Rela­zio­na­li­tà e cono­scen­ze e eco­lo­gi­che locali.”

 

L’Agenzia per la coe­sio­ne ter­ri­to­ria­le è una agen­zia pub­bli­ca ita­lia­na, vigi­la­ta diret­ta­men­te dal Pre­si­den­te del Con­si­glio dei Mini­stri, che ha l’o­biet­ti­vo di soste­ne­re, pro­muo­ve­re ed accom­pa­gna­re pro­gram­mi e pro­get­ti per lo svi­lup­po e la coe­sio­ne territoriale.

 

Abstract:

L’abbandono dell’isola da par­te dei gio­va­ni, a Pan­tel­le­ria si som­ma alla ancor più gra­ve man­can­za di offer­te for­ma­ti­ve e occu­pa­zio­na­li per chi, spes­so cau­sa il bas­so red­di­to fami­lia­re vi rimane.

Il limi­ta­to sti­mo­lo cul­tu­ra­le e rela­zio­na­le di una comu­ni­tà disgre­ga­ta e iso­la­ta, favo­ri­sco­no feno­me­ni di devian­za e bas­sa ricet­ti­vi­tà all’educazione frontale.

L’abbandono del capi­ta­le natu­ra­le, impe­di­sce ai gio­va­ni di per­ce­pi­re il poten­zia­le di un’isola a for­te voca­zio­ne agro-ecologica.

Fine del pro­get­to è edu­ca­re alla rela­zio­na­li­tà e alle cono­scen­ze agro-eco­lo­gi­che del­la comu­ni­tà di appar­te­nen­za, attra­ver­so un model­lo di eco­no­mia tra­sfor­ma­ti­va per aree marginali.

Unen­do risor­se in un pat­to edu­ca­ti­vo, la comu­ni­tà edu­can­te for­me­rà i gio­va­ni all’impresa di comu­ni­tà, con­di­vi­den­do un viva­io di pian­te autoc­to­ne, uli­ve­ti seco­la­ri, un mini-fran­to­io e incen­ti­van­do la cono­scen­za del patri­mo­nio eco­lo­gi­co del Par­co Nazionale.

Un pos­si­bi­le eco­si­ste­ma in cui capa­ci­tà indi­vi­dua­li si rive­la­no in filie­re locali

 

Il grup­po che segui­rà i ragaz­zi in que­sto progetto

Capo­fi­la e idea­to­re del pro­get­to è l’associazione di pro­mo­zio­ne socia­le Resi­lea che da ormai 10 anni è atti­va a Pan­tel­le­ria ope­ran­do nell’ambito del raf­for­za­men­to del­la comu­ni­tà loca­le pro­muo­ven­do solu­zio­ni soste­ni­bi­li, inno­va­ti­ve, ma for­te­men­te lega­te alla tute­la del patri­mo­nio di cono­scen­ze del­la comu­ni­tà pantesca.

Met­ten­do assie­me una rete di atto­ri pro­ve­nien­ti dal mon­do acca­de­mi­co, del­le ammi­ni­stra­zio­ni loca­li e del ter­zo set­to­re, Resi­lea ha strut­tu­ra­to per que­sto pro­get­to edu­ca­ti­vo un par­te­na­ria­to con­sa­pe­vo­le degli obbiet­ti­vi da raggiungere.

Con l’Istituto Onni­com­pren­si­vo di Pan­tel­le­ria, gra­zie alla gran­de volon­tà del diri­gen­te sco­la­sti­co Anto­ni­no Pro­ven­za e all’immenso impe­gno del­la vice­pre­si­de Pao­la Mora­na si è sem­pre cer­ca­to di di gene­ra­re nuo­ve for­me edu­ca­ti­ve che avvi­ci­ni­no i ragaz­zi al loro territorio.

Allo stes­so modo da diver­si anni assie­me al Dipar­ti­men­to di Scien­ze Ali­men­ta­ri Agra­rie e Fore­sta­li dell’Università di Paler­mo Resi­lea ha fir­ma­to un pro­to­col­lo di inte­sa per lavo­ra­re sul­le “Cono­scen­ze Eco­lo­gi­che Loca­li del­la comu­ni­tà pan­te­sca”, un ambi­to stu­di che met­te al cen­tro la comu­ni­tà custo­de di un patri­mo­nio di cono­scen­ze eco­lo­gi­che di altis­si­mo valore.

Per tra­sfor­ma­re que­ste poten­zia­li­tà del ter­ri­to­rio in svi­lup­po eco­no­mi­co, Resi­lea da alcu­ni anni col­la­bo­ra con Con­f­coo­pe­ra­ti­ve all’idea dell’impresa di comu­ni­tà, una for­mu­la desti­na­ta a dimo­strar­si nel pros­si­mo futu­ro come la solu­zio­ne per lo svi­lup­po del­le aree cosid­det­te mar­gi­na­li, ossia lon­ta­ne dai cen­tri di pro­du­zio­ne del­le gran­di aree urbane.

L’idea di que­sto pro­get­to è pro­prio quel­la di imma­gi­na­re la comu­ni­tà come ad un’impresa a sup­por­to dell’agricoltura fami­glia­re che non ha le risor­se per poter pro­dur­re “in rego­la” né tan­to­me­no di cer­ti­fi­ca­re la qua­li­tà di quan­to pro­du­ce, non ha  i nume­ri per affron­ta­re il mer­ca­to sia nel­la distri­bu­zio­ne che nel mar­ke­ting, non rie­sce a dare ai pro­pri figli una qua­li­fi­ca pro­fes­sio­na­le che dimo­stri quan­to quel patri­mo­nio di cono­scen­ze del­la comu­ni­tà sia il valo­re che poi attri­buia­mo anche ai pro­dot­ti che il lavo­ro nei cam­pi genera.

Ma pen­sa­re oggi ad un’impresa di comu­ni­tà, vuol dire met­te­re insie­me soste­ni­bi­li­tà eco­no­mi­ca e soste­ni­bi­li­tà eco­lo­gi­ca, pren­den­do coscien­za sia degli effet­ti del cam­bia­men­to cli­ma­ti­co sia del­le solu­zio­ni che pos­so­no esse­re atti­va­te se si ragio­na come comu­ni­tà. In que­sto sen­so, oltre al per­cor­so di Resi­lea che ha visto pre­sen­ta­re l’idea di impre­sa di comu­ni­tà come solu­zio­ne per la soste­ni­bi­li­tà socio-eco­lo­gi­ca alla Sie­na Inter­na­tio­nal School of Sustai­na­ble Deve­lo­p­ment, è ini­zia­ta una frut­tuo­sa col­la­bo­ra­zio­ne con l’associazione A SUD, esper­ta di eco­lo­gia e cam­bia­men­ti cli­ma­ti­ci. Infi­ne ma non ulti­mo il Comu­ne di Pan­tel­le­ria che col­la­bo­ra nell’ambito dei ser­vi­zi socia­li per segna­la­re situa­zio­ni di disa­gio e fare moni­to­rag­gio, met­ten­do a dispo­si­zio­ne uno psicologo.

 

Cosa fare­mo in que­sto pro­get­to educativo

 

Dall’inizio dell’anno sco­la­sti­co 2023–34, 105 tra ragaz­ze e ragaz­zi dagli 11 ai 17 anni ver­ran­no coin­vol­ti nel­la simu­la­zio­ne del­la nasci­ta di una coo­pe­ra­ti­va di comunità.

L’Impresa di Comu­ni­tà è un nuo­vo stru­men­to per la gestio­ne dei beni comu­ni, fun­zio­na­li alla rina­sci­ta dei pic­co­li cen­tri nel­le aree mar­gi­na­li del Paese .

Doven­do crea­re un impre­sa di comu­ni­tà, i ragaz­zi sce­glie­ran­no il loro per­cor­so for­ma­ti­vo in rela­zio­ne alle loro capa­ci­tà e alle neces­si­tà strut­tu­ra­li del gruppo.

Ognu­no potrà misu­rar­si come impren­di­to­re e tro­va­re una sua col­lo­ca­zio­ne nel­la filie­ra produttiva.

 

Se la crea­zio­ne dell’Impresa di Comu­ni­tà, sarà il moti­vo con­dut­to­re di tut­ti i per­cor­si for­ma­ti­vi, dopo un’introduzione gene­ra­le sul tema per tut­ti i ragaz­zi dai 15 ai 17 anni, si cree­ran­no tre grup­pi che andran­no ad occu­par­si di tre set­to­ri: un grup­po si occu­pe­rà di pro­get­ta­zio­ne di impre­sa, un altro di oli­vi­col­tu­ra, un altro anco­ra si for­me­rà alla vivai­sti­ca dedi­ca­ta alle pian­te autoc­to­ne da orto e da giar­di­no. Un’ultimo grup­po del­la fascia 11–14 inve­ce si dedi­che­rà alla cono­scen­za del­la bio­di­ver­si­tà di Pantelleria.

 

I per­cor­si educativi

 

Clas­se VI B – Per­cor­so Rela­zio­na­li­tà e Impre­sa di Comu­ni­tà : la pro­get­ta­zio­ne dell’impresa.

Il grup­po si occu­pe­rà del­la pro­get­ta­zio­ne dell’impresa che vedrà lezio­ni e work­shop di Con­f­coo­pe­ra­ti­ve che andrà dal ruo­lo e la respon­sa­bi­li­tà mana­ge­ria­le allo svi­lup­po del busi­ness plan, assie­me ad un Labo­ra­to­rio di Resi­lea per aumen­ta­re le pro­prie capa­ci­tà rela­zio­na­li ed impa­ra­re ad agi­re in grup­po ed un labo­ra­to­rio mul­ti­me­dia­le che per­met­te­rà loro di pre­sen­ta­re i risul­ta­ti del­la pro­get­ta­zio­ne di impresa.

 

 

 

I per­cor­si del­le Cono­scen­ze Eco­lo­gi­che Locali

Cono­scen­ze Eco­lo­gi­che Loca­li (LEK- Local Eco­lo­gi­cal Kno­w­led­ge) è un ambi­to stu­di che incro­cia l’apprendimento dall’esperienza sen­so­ria­le diret­ta con il recu­pe­ro di cono­scen­ze e pra­ti­che del­la comu­ni­tà di appar­te­nen­za. E’ un ambi­to mul­ti­di­sci­pli­na­re in cui si incro­ce­ran­no scien­ze del­la vita e scien­ze uma­ne, pra­ti­ca sui ter­re­ni con pro­fes­sio­ni­sti esper­ti in oli­vo­col­tu­ra e vivai­sti­ca, anzia­ni e geni­to­ri coin­vol­ti nel per­cor­so di appren­di­men­to, sto­ry­tel­ling par­te­ci­pa­to, tea­tro di comu­ni­tà, svi­lup­po di filie­re cor­te, marketing

 

Cono­scen­ze Eco­lo­gi­che Loca­li sarà gui­da­to dal Dipar­ti­men­to Scien­ze Agra­rie Ali­men­ta­ri e Fore­sta­li dell’Università di Paler­mo in col­la­bo­ra­zio­ne con Resi­lea e inclu­de due settori:

 

Clas­se IIIB – Per­cor­so Cono­scen­ze Eco­lo­gi­che Loca­li – L’Arte dell’Ulivo Strisciante

Il grup­po cure­rà tut­te le atti­vi­tà di alcu­ni uli­ve­ti fino ad arri­va­re alla

moli­tu­ra in un fran­to­io. Con­tem­po­ra­nea­men­te svol­ge­ran­no un lavo­ro di storytelling

par­te­ci­pa­to in col­la­bo­ra­zio­ne con fami­glie e anzia­ni custo­di dell’Arte dell’Ulivo Stri­scian­te, che inclu­de­rà un per­cor­so di labo­ra­to­rio tea­tra­le e uno mul­ti­me­dia­le che por­te­rà ad un

cor­to­me­trag­gio sul tema

 

Clas­se IIB – Per­cor­so Cono­scen­ze Eco­lo­gi­che Loca­li – Viva­io Pantesco

I ragaz­zi acqui­si­ran­no cono­scen­za del­le semen­ze autoc­to­ne e la ripro­du­zio­ne pian­te per l’agricoltura fami­lia­re pan­te­sca e per il giar­di­nag­gio che usa pian­te spon­ta­nee loca­li . Dopo un lavo­ro di ricer­ca con le fami­glie e gli anzia­ni sul­le semen­ti e di rac­col­ta nar­ra­zio­ni sul­le cono­scen­ze eco­lo­gi­che del­la comu­ni­tà, e di rac­col­ta e rico­no­sci­men­to del­le pian­te spon­ta­nee, ver­ran­no con­dot­ti a gesti­re un viva­io per la con­ser­va­zio­ne e ripro­du­zio­ne del­le pian­te autoc­to­ne che saran­no distri­bui­te alla comu­ni­tà. Un lavo­ro video foto­gra­fi­co di cata­lo­ga­zio­ne e pro­mo­zio­ne ser­vi­rà a for­ni­re un con­tri­bu­to divul­ga­ti­vo e di valo­riz­za­zio­ne del­le spe­cie locali .

 

 

IA, IB, IC Medie – Per­cor­so Bio­di­ver­si­tà – Esplo­ra Pantelleria

Infi­ne un’attività dedi­ca­ta ai più gio­va­ni del­la fascia 11–14. Le clas­si ver­ran­no con­dot­te all’esplorazione del ter­ri­to­rio e alla sco­per­ta del­la bio­di­ver­si­tà attra­ver­so l’ecologia osser­va­zio­na­le dove si appren­de attra­ver­so l’osservazione diret­ta. Diver­si modu­li con­dot­ti dall’associazione A Sud por­te­ran­no i ragaz­zi ad appren­de­re le moda­li­tà di moni­to­rag­gio di alcu­ni feno­me­ni ambien­ta­li attra­ver­so la “scien­za aper­ta “ altri­men­ti chia­ma­ta citi­zen scien­ce e a sco­pri­re i mestie­ri all’aria aperta.

 

 

Ver­so un Pat­to Edu­ca­ti­vo e un’Impresa di Comunità

 

Il pre­sen­te pro­get­to vuo­le crea­re una col­la­bo­ra­zio­ne tra i vari atto­ri sul ter­ri­to­rio che si occu­pa­no di for­ma­zio­ne assie­me alle fami­glie per un pat­to edu­ca­ti­vo  che abbia la mis­sio­ne di valo­riz­za­re le cono­scen­ze del patri­mo­nio agro-eco­lo­gi­co di Pan­tel­le­ria. Oltre ai part­ners già cita­ti ricor­dia­mo il Par­co Nazio­na­le di Pan­tel­le­ria con l’idea di coin­vol­ge­re in manie­ra atti­va anche le fami­glie del­la comu­ni­tà locale

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