La storia del Mostro di Via Roma: primo passo di una Pantelleria che cambia volto eliminando le brutture degli scorsi decenni
di Angelo Parisi
Per decenni ha fatto brutta mostra di sé e ieri è venuto giù. Si tratta della struttura che si trovava in Via Roma e che nella mente di chi la volle era destinata ad ospitare un ospizio per gli anziani. Purtroppo a causa di varie vicende e di due incendi che l’hanno interessata, è rimasta per decenni tra le opere incompiute dell’Ente, trasformandosi in un mostro che non rendeva decorosa la zona.
Quando arrivai a Pantelleria, mi venne subito mostrata e promisi che avrei provato in ogni modo a renderla fruibile.
A dire il vero, in passato il Comune aveva provato sia a venderla, sia a proporla come contropartita in diversi progetti. Ma ogni tentativo era andato vano.
L’occasione è arrivata con il PNRR, precisamente con le risorse destinate all’istruzione.
Quando uscirono le prime notizie sui bandi del Ministero dell’Istruzione, fu dato mandato all’Ufficio Tecnico di predisporre un progetto per il recupero della struttura. Fu vagliata la possibilità di metterla in sicurezza dal punto di vista statico e di recuperare le superfici, ma i costi erano eccessivi e superavano quelli della demolizione e ricostruzione. Così fu redatto un primo progetto per la realizzazione di un asilo nido comunale ed un centro per le famiglie. Quel progetto venne presentato, ma fu bocciato dal Ministero dell’Istruzione perché, a loro dire, non era possibile la demolizione e ricostruzione di una struttura esistente, anche se il bando finanziava la realizzazione di nuove strutture scolastiche.
Si pensò di fare ricorso, ma nel frattempo era stato pubblicato un nuovo bando che consentiva anche il recupero di strutture comunali esistenti da destinare ad asili nido e centri per l’infanzia. Così si provvide ad aggiornare il progetto per consentire la partecipazione all’avviso del Ministero e stavolta il finanziamento fu concesso. Finalmente si era trovata una soluzione ad un problema annoso che diverse persone segnalavano come situazione di degrado.
I lavori sono stati aggiudicati nel 2023 e sono iniziati alla fine dello stesso anno.
Poi una sospensione a causa del ritrovamento dell’ordigno bellico ad inizio di quest’anno, la bonifica, la verifica che non ci fossero altri ordigni e, finalmente, la ripresa dei lavori con la demolizione che ha impiegato meno di un giorno. Infatti, dopo la demolizione di una parte della struttura, avvenuta nella mattinata di ieri, subito dopo pranzo è iniziata la demolizione della parte restante che in pochissime ore è venuta giù, a dimostrazione della condizione precaria in cui versava la struttura.
A questo punto bisogna pensare che è stato un vero miracolo che abbia retto tutti questi anni!
Così ora quel mostro di colore marrone che invadeva con la sua presenza opprimente la zona di Via Roma non c’è più e a breve al suo posto sorgerà una struttura che ospiterà i bambini e consentirà alle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano di avere un luogo sicuro e accogliente dove poter lasciare i propri figli. Questo è solo l’inizio di una serie di lavori, pensati, programmati e finanziati negli anni scorsi, grazie ai quali sarà dato un volto nuovo a Pantelleria, riqualificando e recuperando aree e strutture pubbliche.
La nuova Pantelleria, che fino a qualche mese fa era solo un disegno su un foglio di carta, finalmente sta vedendo la luce.
IMMAGINI DEGLI ULTIMI MOMENTI PRIMA DEL CROLLO FINALE DEL PALAZZO:
Si ringrazia Antonella Raffaele.
FOTO – LE FASI DELLA DEMOLIZIONE:
Mi chiamo Angelo Parisi, sono nato a Leonforte (EN) e faccio l’ingegnere di professione. Fino al 30 maggio 2023 ho rivestito il ruolo di assessore comunale a Pantelleria.
La mia specializzazione sono le tematiche ambientali, soprattutto le energie rinnovabili. Sono sicuro che nel futuro prossimo, tutta l’energia di cui avremo bisogno sarà prodotta grazie al sole, al vento, al mare e al calore della terra e che l’uomo potrà solo rallentare questo traguardo.
Nella mia attività professionale cerco di coniugare lo sviluppo tecnologico con la sostenibilità cercando di dimostrare ai committenti che un euro speso oggi si trasformerà in cento euro risparmiati nel corso della vita dell’opera.
Ritengo che Pantelleria sia il luogo ideale dove mettere in pratica le mie idee e con questa collaborazione cercherò di raccontare i semini che ogni giorno pianterò per rendere l’isola energeticamente autosufficiente.