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Pantelleria, La Francesca: il Piano del Parco mortifica l’isola!

Giuseppe La Francesca Pd Pantelleria

Giuseppe La Francesca Pd Pantelleria

Il redi­gen­do Pia­no di Gestio­ne del Par­co Nazio­na­le Iso­la di Pan­tel­le­ria sta diven­tan­do pas­sag­gio cru­cia­le per quel­lo che vuo­le esse­re lo svi­lup­po eco­no­mi­co e socia­le del­la nostra iso­la e come capi­ta mol­to spes­so attor­no a que­sti momen­ti impor­tan­ti si intrec­cia­no inte­res­si di varia natu­ra con sche­mi e obiet­ti­vi ben precisi.

Da un lato un grup­po di resi­den­ti, cit­ta­di­ni e vil­leg­gian­ti con case di pro­prie­tà a Pan­tel­le­ria che median­te un’interrogazione pre­sen­ta­ta in Com­mis­sio­ne Ambien­te e Sicu­rez­za Ener­ge­ti­ca del­la Came­ra dei Depu­ta­ti, a fir­ma dell’On.le Bonel­li, chie­do­no di veri­fi­ca­re i tito­li auto­riz­za­ti­vi di nume­ro­se atti­vi­tà edi­li­zie poste in esse­re all’interno del Par­co ed è lo stes­so inter­ro­gan­te a chie­de­re la rimo­zio­ne dell’attuale Com­mis­sa­rio del Par­co e del­la Diret­tri­ce. A dare mas­si­ma riso­nan­za a tale atto par­la­men­ta­re inter­vie­ne addi­rit­tu­ra un arti­co­lo de “La Repub­bli­ca” dove si vuol far appa­ri­re Pan­tel­le­ria come l’isola dell’illegalità, dove tut­ti pos­so­no costrui­re cosa voglio­no e dove voglio­no in bar­ba alle nor­me edi­li­zie. E’ chia­ro che così non è!

A tal pro­po­si­to appa­re uti­le e dove­ro­so ricor­da­re che attual­men­te in Zona 1 del Par­co è pos­si­bi­le rea­liz­za­re inter­ven­ti di manu­ten­zio­ne ordi­na­ria, straor­di­na­ria e di recu­pe­ro dell’edilizia esi­sten­te com­pre­so l’ampliamento di fab­bri­ca­ti esi­sten­ti non supe­rio­re a cin­que metri qua­dra­ti per l’adeguamento igie­ni­co sani­ta­rio o per loca­li per­ti­nen­ti alla con­du­zio­ne del fon­do agri­co­lo. In Zona 2 è pos­si­bi­le la nuo­va costru­zio­ne solo se fun­zio­na­le alla con­du­zio­ne del fon­do agri­co­lo e con un indi­ce fon­dia­rio (0,02 mc/mq) di mode­sta enti­tà e note­vol­men­te infe­rio­re ai limi­ti sta­bi­li­ti per le zone agri­co­le. In Zona 3è pos­si­bi­le l’attività edi­li­zia di nuo­va costru­zio­ne ma pur sem­pre nel rispet­to degli stru­men­ti urba­ni­sti­ci e pae­sag­gi­sti­ci vigen­ti. In ulti­mo gio­va ricor­da­re come all’interno del Par­co per le nuo­ve costru­zio­ni occor­re ave­re un lot­to mini­mo di sei mila metri qua­dra­ti e che comun­que vie­ne sem­pre richie­sta la valu­ta­zio­ne di inci­den­za ambien­ta­le e che le auto­riz­za­zio­ni ven­go­no rila­scia­te in con­for­mi­tà al decre­to isti­tu­ti­vo del Par­co Nazio­na­le Iso­la di Pan­tel­le­ria e nel rispet­to del­la legi­sla­zio­ne regio­na­le di rife­ri­men­to, con buo­na pace di “resi­den­ti, cit­ta­di­ni e vil­leg­gian­ti” che maga­ri dal 2016 han­no rea­liz­za­to le pro­prie abi­ta­zio­ni a Pan­tel­le­ria in con­for­mi­tà a tali normative!

Dall’altro lato anche l’Ente Par­co, attra­ver­so la sua diret­tri­ce, ci tie­ne a pre­ci­sa­re che le linee gui­da per la reda­zio­ne del Pia­no di Gestio­ne del Par­co devo­no esse­re discus­se all’interno del­la Comu­ni­tà del Par­co, dove per comu­ni­tà non si inten­do­no i cit­ta­di­ni ma ben­sì Regio­ne Sici­lia­na, Libe­ro Con­sor­zio di Tra­pa­ni e Comu­ne di Pan­tel­le­ria e che il Sin­da­co potrà con­fron­tar­si con il Con­si­glio Comu­na­le. Ai cit­ta­di­ni rima­ne il “Forun” che altro non è che uno stru­men­to che ser­ve al Par­co per pre­sen­ta­re la pro­po­sta di Pia­no di Gestio­ne in un’ottica sola­men­te infor­ma­ti­va e comu­ni­ca­ti­va, tut­to qui!

Tali linee gui­da già in que­sta fase dan­no una chia­ra idea degli obiet­ti­vi che vuo­le per­se­gui­re il Par­co una vol­ta entra­to nel­la pia­nez­za del­la sua fase ope­ra­ti­va, dove i pote­ri ver­reb­be­ro accen­tra­ti in que­sto ente i cui ver­ti­ci sono sle­ga­ti da ter­ri­to­rio in quan­to figu­re non elet­ti­ve ma nomi­na­te; dove il Par­co vor­reb­be assu­me­re supre­ma­zia rispet­to agli altri enti; dove si pen­sa più alla con­ser­va­zio­ne che allo svi­lup­po del ter­ri­to­rio; dove il Pia­no del Par­co entra in meri­to sul­le nor­me urba­ni­sti­che non di pro­pria com­pe­ten­za, ma ben­sì di com­pe­ten­za dell’Ente Comu­ne con il suo Pia­no Rego­la­to­re Gene­ra­le. Insom­ma linee gui­da per un futu­ro Pia­no di Gestio­ne del Par­co che mor­ti­fi­ca il ter­ri­to­rio iso­la­no e i suoi abitanti!

In que­sto scac­chie­re si inse­ri­sce il Comi­ta­to Pro­mo­to­re del Refe­ren­dum Con­sul­ti­vo sul Par­co Nazio­na­le Iso­la di Pan­tel­le­ria, che si pone come obiet­ti­vo quel­lo di ren­de­re par­te­ci­pe e coin­vol­ge­re la popo­la­zio­ne tut­ta a cui deve esse­re data la pos­si­bi­li­tà di espri­me­re il pro­prio pare­re sul Par­co al fine di ren­der­lo più vici­no alle sue esi­gen­ze. Pare­re del­la cit­ta­di­nan­za che ser­vi­rà ad indi­riz­za­re il Con­si­glio Diret­ti­vo del Par­co ma soprat­tut­to a dare un chia­ro man­da­to popo­la­re al Con­si­glio Comu­na­le e all’Amministrazione comu­na­le in meri­to al redi­gen­do Pia­no di Gestio­ne del Parco.

Sono sem­pre sta­to dell’idea che le nor­me che rego­la­no il Par­co non devo­no esse­re sovrap­po­ste a quel­le degli altri enti né deb­ba­no ave­re supre­ma­zia rispet­to alle stes­se, ma occor­re por­ta­re avan­ti un lavo­ro cora­le di uni­for­mi­tà dei vari stru­men­ti di pro­gram­ma­zio­ne e rego­la­men­ta­zio­ne del nostro ter­ri­to­rio, che miri­no da un lato alla tute­la ambien­ta­le e da un lato alla valo­riz­za­zio­ne e allo svi­lup­po dell’isola.

Con­di­vi­den­do gli obiet­ti­vi che si pone il Comi­ta­to Pro­mo­to­re del Refe­ren­dum Con­sul­ti­vo sul Par­co Nazio­na­le Iso­la di Pan­tel­le­ria e la con­sa­pe­vo­lez­za che si ha nel rico­no­sce­re che Pan­tel­le­ria non è solo un ambien­te da pro­teg­ge­re, ma anche da valo­riz­za­re e da svi­lup­pa­re, ma soprat­tut­to che è anche un popo­lo e che i divie­ti ser­vo­no a ben poco se non a mum­mi­fi­ca­re un ter­ri­to­rio, spo­so in manie­ra con­vin­ta tali obiet­ti­vi met­ten­do a dispo­si­zio­ne del Comi­ta­to, qua­lo­ra rite­nu­ti uti­li, sia la mia espe­rien­za sia pro­fes­sio­na­le che amministrativa.

Giu­sep­pe La Francesca

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