Il 25 e 26 maggio al via il Torneo di Scacchi Circolo Ogigia

Il 25 e 26 maggio al via il Torneo di Scacchi Circolo Ogigia

Si ter­rà il 25/26 mag­gio il tor­neo di scac­chi “Cir­co­lo Ogi­gia” a con­clu­sio­ne del cor­so di Scac­chi orga­niz­za­to dal Cir­co­lo e par­ti­to a fine feb­bra­io 2024 gra­zie al con­tri­bu­to del ban­do di demo­cra­zia par­te­ci­pa­ta del Comu­ne di Pan­tel­le­ria ed alla dispo­ni­bi­li­tà di un istrut­to­re di scac­chi di ori­gi­ne pan­te­sca, Iva­no Belvisi.

Il cor­so ha visto una fol­ta par­te­ci­pa­zio­ne sia di adul­ti che di gio­va­ni. I cor­si sono sta­ti tenu­ti da Iva­no Bel­vi­si, ori­gi­na­rio di Pan­tel­le­ria, che è tor­na­to nel­la sua iso­la d’origine per viver­ci e con­di­vi­de­re la sua pas­sio­ne per gli scacchi.

Divi­so in tre appun­ta­men­ti set­ti­ma­na­li. Clas­se gio­va­ni, clas­se prin­ci­pian­ti e clas­se avan­za­ti, il cor­so si è svol­to nei mesi di mar­zo, apri­le e sta giun­gen­do al ter­mi­ne nel mese di mag­gio con il tor­neo fina­le, dove cor­si­sti e non si potran­no sfi­da­re a que­sto appas­sio­nan­te gio­co da tavolo.

Han­no fre­quen­ta­to i cor­si gio­va­ni dai 10 ai 19 anni, tut­ti con entu­sia­smo e costan­za, diver­ten­do­si ed impa­ran­do que­sto nuo­vo gio­co. Anche mol­ti adul­ti era­no alle pri­me armi e  si sono entu­sia­sma­ti con­ti­nuan­do anche a gio­ca­re a casa fino a not­te fon­da per impa­ra­re gli schemi.

Il cir­co­lo Ogi­gia ha ripri­sti­na­to un gio­co impor­tan­te per lo svi­lup­po ed il man­te­ni­men­to del­le facol­tà cogni­ti­ve di adul­ti e gio­va­ni e si spe­ra in una rie­di­zio­ne dopo l’estate.

Le iscri­zio­ni al tor­neo  sono aper­te per chiun­que voglia par­te­ci­par­vi, vi è un nume­ro chiu­so in quan­to le scac­chie­re a dispo­si­zio­ne sono 15, quin­di per un mas­si­mo di 30 giocatori.

Vi saran­no due cate­go­rie di pre­mia­ti: i gio­va­ni e i senior.

Per le iscri­zio­ni e mag­gio­ri infor­ma­zio­ni è pos­si­bi­le rivol­ger­si al segre­ta­rio del Cir­co­lo Ogi­gia, Gar­sia Ales­san­dro che rac­co­glie­rà le iscrizioni.

Flo­rin­da Valenza