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Ieri la presentazione della Fondazione Isola di Pantelleria

La presentazione della Fondazione Isola di Pantelleria è stata ieri un’occasione di confronto tra gli operatori turistici e l’Amministrazione Comunale.

Gli operatori, nel presentare le loro istanze, hanno mostrato preoccupazione per la situazione turistica dell’isola

Il Primo Cittadino, con Mariano Rodo, Presidente pro-tempore della Fondazione e l’Assessore Tremarco hanno spiegato l’avvio del progetto e hanno risposto alle domande degli operatori

Il percorso per la rinascita del turismo pantesco non sarà però facile

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di Fran­ce­sca Marrucci

È sta­ta pre­sen­ta­ta ieri in Aula Con­si­lia­re la Fon­da­zio­ne Iso­la di Pan­tel­le­ria. A dire la veri­tà que­sta è sta­ta l’ul­ti­ma di una serie di pre­sen­ta­zio­ni suc­ce­du­te­si negli anni con varie Ammi­ni­stra­zio­ni, nes­su­na, dob­bia­mo dir­lo, mol­to fortunata.

A pre­sen­ta­re ai cit­ta­di­ni una boz­za del nuo­vo pro­get­to si sono avvi­cen­da­ti il Sin­da­co Fabri­zio D’An­co­na e il Pre­si­den­te pro-tem­po­re Maria­no Rodo, intro­dot­ti dal­l’As­ses­so­re al Turi­smo e ai Tra­spor­ti Fede­ri­co Tre­mar­co.

Tra il pub­bli­co vari impren­di­to­ri turi­sti­ci dei set­to­ri sog­gior­no e auto­no­leg­gio, ma in pochi han­no rispo­sto all’ap­pel­lo, nono­stan­te il Sin­da­co aves­se rimar­ca­to che di invi­ti alle par­ti­te iva ne fos­se­ro sta­ti invia­ti più di 150. For­se anche l’o­ra­rio, non pro­prio age­vo­le del­la riu­nio­ne, non ha aiu­ta­to, ma resta il fat­to che in tan­ti anco­ra non par­te­ci­pa­no se non con­tat­ta­ti per­so­nal­men­te, come ha evi­den­zia­to Maria­no Rodo.

Il Sindaco D’Ancona risponde alle polemiche sui trasporti e sull’aeroporto

Il Sin­da­co Fabri­zio D’An­co­na, pri­ma di ini­zia­re, ha fat­to una pre­mes­sa in rispo­sta soprat­tut­to alle cri­ti­che e alle pole­mi­che che in que­sti gior­ni riem­pio­no i social e i gior­na­li loca­li riguar­do alle poche pre­sen­ze turi­sti­che sul­l’i­so­la e alla can­cel­la­zio­ne di alcu­ni voli da e per Pantelleria.

“Chi è addet­to ai lavo­ri, come me, come Maria­no, sape­va benis­si­mo che que­st’an­no ci sareb­be sta­to un calo nel­le pre­sen­ze sul­l’i­so­la e secon­do i dati non ci sia­mo sba­glia­ti, ma anche i dati devo­no esse­re let­ti nel giu­sto modo. 

Se con­si­de­ria­mo il perio­do dal 1° gen­na­io al 31 mag­gio 2024, vedia­mo che que­st’an­no abbia­mo avu­to 145 arri­vi in più del 2023. Non solo. Se esa­mi­nia­mo gli arri­vi del giu­gno 2023 vedia­mo che per l’in­te­ro mese ave­va­mo avu­to 2.847 arri­vi, que­st’an­no, nei pri­mi 15 gior­ni di giu­gno, ne abbia­mo già avu­ti 2.720. Que­sto signi­fi­ca che gra­zie all’o­pe­ra­zio­ne in cor­so con gli ope­ra­to­ri iso­la­ni e ITA Air­ways sia­mo in qual­che modo riu­sci­ti ad argi­na­re l’e­mor­ra­gia prevista.

Dob­bia­mo con­si­de­ra­re che al momen­to c’è una cri­si gene­ra­le del­le iso­le sici­lia­ne e c’è anche un crol­lo nel tra­spor­to marit­ti­mo a cau­sa del­le alte tarif­fe appli­ca­te, quin­di l’u­ni­ca solu­zio­ne è appli­ca­re una stra­te­gia inte­gra­ta tra pub­bli­co e pri­va­to, e la Fon­da­zio­ne ser­vi­rà a que­sto. Se riu­sci­re­mo a svi­lup­pa­re la Fon­da­zio­ne, que­sta sicu­ra­men­te darà risul­ta­ti impor­tan­ti in qual­che anno, ma a que­sta azio­ne deve cor­ri­spon­de­re l’a­zio­ne del­l’Am­mi­ni­stra­zio­ne Comu­na­le con gli Enti supe­rio­ri, per que­sto sia­mo in con­ti­nuo con­tat­to con Roma.

Ovvia­men­te, il gros­so del­la nostra atten­zio­ne è con­cen­tra­to sul­l’ae­ro­por­to e i risul­ta­ti si vedo­no, visto che pro­prio tra poche ore sarà final­men­te ria­per­to il bar. Non è una cosa così scon­ta­ta, visto il flus­so di per­so­ne che tran­si­ta­no e gli esi­gui rica­vi.”

Pre­sen­ta­zio­ne Fon­da­zio­ne Iso­la di Pan­tel­le­ria 17-06-2024

 

Gli operatori lamentano un calo di presenze

A que­sto pun­to c’è sta­ta una rispo­sta da par­te di vari ope­ra­to­ri turi­sti­ci che han­no pre­sen­ta­to le dif­fi­col­tà che stan­no viven­do e le man­can­ze di ser­vi­zi lamen­ta­te dai turisti.

Gli auto­no­leg­gi han­no lamen­ta­to un for­te calo, addi­rit­tu­ra del 53% del­le richie­ste a mag­gio e uno di que­sti, pro­ba­bil­men­te il più gran­de in ter­mi­ni di par­co auto, ha lamen­ta­to già una fles­sio­ne di 726 clien­ti rispet­to allo stes­so mese di giu­gno del­lo scor­so anno.

Gli ope­ra­to­ri turi­sti­ci han­no anche con­te­sta­to viva­ce­men­te i dati sugli arri­vi, per­ché a loro non risul­ta­no que­ste pre­sen­ze in più, anzi, tut­ti regi­stra­no un calo nel­le pre­no­ta­zio­ni anche per i mesi clou di luglio e agosto.

Un ope­ra­to­re ha anche fat­to pre­sen­te che mol­ti turi­sti stra­nie­ri si sono lamen­ta­ti del­l’as­sen­za di un ATM in aeroporto.

Il Sindaco risponde agli operatori: bisogna essere realisti. Troppo nero ancora sull’isola

Le rispo­ste del Pri­mo Cit­ta­di­no a que­sto pro­po­si­to han­no dipin­to la situa­zio­ne che sta attra­ver­san­do l’i­so­la, sen­za girar­ci intor­no: “Per quan­to riguar­da l”ATM, non dipen­de né dal­l’Am­mi­ni­stra­zio­ne Comu­na­le né dal­l’ae­ro­por­to, sono gli isti­tu­ti ban­ca­ri che si devo­no mostra­re inte­res­sa­ti e non lo sono affat­to. Se il flus­so di per­so­ne che tran­si­ta­no in aero­por­to non è suf­fi­cien­te per un bar, non lo è nem­me­no per con­vin­ce­re una ban­ca a soste­ne­re le spe­se di una mac­chi­na ATM in aero­por­to. Dob­bia­mo esse­re rea­li­sti, que­sta è la ten­den­za. Dob­bia­mo sape­re che a bre­ve chiu­de­ran­no anche gli Uffi­ci Posta­li di Kham­ma e Scau­ri per gli stes­si motivi.

Per quel­lo che riguar­da la dif­fe­ren­za tra i dati degli arri­vi e le man­ca­te pre­sen­ze nel­le vostre strut­tu­re, dob­bia­mo con­si­de­ra­re la for­tis­si­ma pre­sen­za di offer­ta in nero sul­l’i­so­la, che io sti­mo addi­rit­tu­ra intor­no al 30%. Se non comin­cia­mo a segui­re tut­ti le rego­le, ci sarà sem­pre chi sfrut­ta il lavo­ro di qual­cun altro.”

A que­sto pun­to è ini­zia­ta una discus­sio­ne acce­sa tra ope­ra­to­ri e tra que­sti e l’Am­mi­ni­stra­zio­ne, tra chi rifiu­ta­va di attri­bui­re i pro­ble­mi di calo turi­sti­co al solo abu­si­vi­smo e chi chie­de­va ‘pene esem­pla­ri’ per chi lavo­ra in nero.

Mariano Rodo: serve un servizio di qualità e in regola e dobbiamo aiutare tutti a capirlo

A cer­ca­re di chia­ri­re come la Fon­da­zio­ne si inse­ri­sce in que­sto con­te­sto, ci ha pro­va­to Maria­no Rodo, che ha por­ta­to un esem­pio con­cre­to: “Se io ven­go a Pan­tel­le­ria e pren­do in affit­to un dam­mu­so, poi non è che lo stes­so pro­prie­ta­rio del dam­mu­so mi affit­ta la sua auto, mi ven­de il suo vino, mi ven­de il suo paté di cap­pe­ri, mi fa la cena… per­ché sono tut­ti ser­vi­zi che fa in nero e non è det­to che sia­no di qua­li­tà e soprat­tut­to toglie lavo­ro a chi que­sti ser­vi­zi li offre per lavo­ro. Dob­bia­mo impa­ra­re tut­ti che biso­gna tor­na­re alla lega­li­tà. Non ser­ve fare gli sce­rif­fi, ma con la Fon­da­zio­ne, se sare­mo abba­stan­za, potre­mo aiu­ta­re tut­ti a met­ter­si in rego­la e in que­sto modo dare un pro­dot­to di qua­li­tà rico­no­sci­bi­le sen­za che nes­su­no ci rimet­ta.”

I dati sulla Fondazione: cosa c’è di nuovo?

A que­sto pun­to si è anche cer­ca­to di ripor­ta­re il discor­so sul­la Fon­da­zio­ne e lo stes­so Rodo ha dato del­le infor­ma­zio­ni impor­tan­ti: è sta­to cam­bia­to lo Sta­tu­to e attual­men­te l’Am­mi­ni­stra­zio­ne Comu­na­le è socio di mag­gio­ran­za aven­do mes­so l’at­tua­le capi­ta­le socia­le di 30.000 euro. Ser­ve che le quo­te sia­no acqui­sta­te da impren­di­to­ri, cit­ta­di­ni, asso­cia­zio­ni, comi­ta­ti e, per­ché no, cir­co­li, fino ad arri­va­re alme­no ad un 51%.

In que­sto modo potre­mo stac­car­ci dal­l’Am­mi­ni­stra­zio­ne Comu­na­le,” ha spie­ga­to Rodo, “ed esse­re indi­pen­den­ti. Potre­mo deci­de­re qua­li stra­te­gie attua­re per aiu­ta­re l’i­so­la e sug­ge­rir­le all’Am­mi­ni­stra­zio­ne Comu­na­le. Per­ché, par­lia­mo­ci chia­ro, ora abbia­mo un’Am­mi­ni­stra­zio­ne che con noi dia­lo­ga, ma non sap­pia­mo cosa tro­ve­re­mo con le pros­si­me Ammi­ni­stra­zio­ni, quin­di è impor­tan­te che ci ren­dia­mo auto­no­mi e che il nostro ruo­lo sia con­sul­ti­vo per qual­sia­si ammi­ni­stra­zio­ne doves­se suc­ce­der­si in Comu­ne.”

La collaborazione tra Fondazione e Comune: venite a parlare con il Sindaco, non lamentatevi su Facebook!

Il Sin­da­co ha rimar­ca­to que­sto aspet­to: “Abbia­mo for­te­men­te volu­to avvia­re la Fon­da­zio­ne nel modo cor­ret­to per­ché cre­dia­mo che sia il modo miglio­re per avvia­re la pro­mo­zio­ne turi­sti­ca. Ora lo stru­men­to c’è e biso­gna far­lo frut­ta­re. Biso­gna smet­ter­la anche con i discor­si per­so­na­li­sti­ci che su que­st’i­so­la spes­so han­no fat­to nau­fra­ga­re gran­di pro­get­ti. Basta sen­ti­re: se c’è quel­lo non ci sono io, biso­gna capi­re la valen­za del pro­get­to, le per­so­ne pos­so­no anche cambiare.

Que­sta Ammi­ni­stra­zio­ne è aper­ta alle vostre idee, però devo­no esse­re idee costrut­ti­ve, non distrut­ti­ve. Se gli impren­di­to­ri han­no un pro­ble­ma, gra­di­rei venis­se­ro a par­lar­me­ne, inve­ce di fare post pole­mi­ci su Face­book o sui gior­na­li loca­li. La Fon­da­zio­ne è sta­ta fat­ta per voi, l’Am­mi­ni­stra­zio­ne Comu­na­le non ne ha cer­to biso­gno, altri­men­ti sareb­be la copia del­l’uf­fi­cio di Bel­vi­si. Inve­ce, la Fon­da­zio­ne deve lavo­ra­re in modo mol­to cele­re, sen­za trop­pi lac­ci e impe­di­men­ti buro­cra­ti­ci ai qua­li è sog­get­ta inve­ce la Pub­bli­ca Ammi­ni­stra­zio­ne.”

Come funziona la Fondazione?

Maria­no Rodo ha poi spie­ga­to al nuo­va com­po­si­zio­ne del­la Fon­da­zio­ne, rimar­can­do che la sua nomi­na sarà rimes­sa in discus­sio­ne non appe­na ci sarà un nume­ro suf­fi­cien­te di soci e si farà la nuo­va Assem­blea: “Il Con­si­glio di Ammi­ni­stra­zio­ne del­la Fon­da­zio­ne è com­po­sto da 9 soci, di cui 5 di nomi­na del­l’As­sem­blea e 4 di nomi­na del Sin­da­co. Ci vor­rà anco­ra un anno cir­ca per met­te­re a regi­me la mac­chi­na orga­niz­za­ti­va, dob­bia­mo ave­re pazien­za e lavo­ra­re su quel­lo che non fun­zio­na sul­l’i­so­la e tro­va­re solu­zio­ni per far­lo fun­zio­na­re. Ma atten­zio­ne: non biso­gna esse­re pre­ci­pi­to­si! Trop­pe vol­te in pas­sa­to per vole­re tut­to subi­to si sono fat­ti fal­li­re i pro­get­ti. Dob­bia­mo fare siste­ma! Ripe­to però: chi entra deve ave­re i requi­si­ti ed esse­re in rego­la nel pro­prio set­to­re. Oggi sia­mo qui con i modu­li di ade­sio­ne che vi chie­dia­mo di distri­bui­re. A otto­bre ci rive­dre­mo per fare il pun­to del­la situa­zio­ne.”

Chi può diventare socio della Fondazione?

Alle nostre doman­de su chi sia­no i pos­si­bi­li soci del­la Fon­da­zio­ne, ha rispo­sto il Sin­da­co: “Tut­ti. Cit­ta­di­ni, impren­di­to­ri, asso­cia­zio­ni, comi­ta­ti, chiun­que abbia a cuo­re Pan­tel­le­ria. Basta com­pi­la­re il modu­lo e ver­sa­re la quo­ta di ade­sio­ne che è di 50,00 euro. A que­ste biso­gna aggiun­ge­re altri 200,00 euro come con­tri­bu­to per il pro­get­to avvia­to per que­sta esta­te.”

Il pro­get­to in que­stio­ne, che vede la Fon­da­zio­ne tra i part­ner finan­zia­to­ri, nono­stan­te ci sia­no attual­men­te solo 12 soci, è quel­lo del­l’o­pe­ra­zio­ne cosid­det­ta ‘Pro­mo­zio­ne ITA’, che ha visto una cor­da­ta di una par­te degli ope­ra­to­ri iso­la­ni (che a loro vol­ta han­no finan­zia­to il pro­get­to) frui­re di voli scon­ta­ti da Roma e Mila­no per poter offri­re pac­chet­ti a prez­zi ribassati.

Non è sta­to anco­ra for­ni­to né pub­bli­ca­to lo Sta­tu­to del­la Fon­da­zio­ne, richie­sto sia dal CCVG che dal­l’U­NI­PANT, ma Maria­no Rodo ha det­to che sarà mes­so a dispo­si­zio­ne a bre­ve, onde per­met­te­re a tut­ti di fare le oppor­tu­ne con­si­de­ra­zio­ni sul­l’e­ven­tua­le adesione.

La riu­nio­ne è fini­ta con un’ul­te­rio­re discus­sio­ne sca­tu­ri­ta pri­ma dal­le lamen­te­le di alcu­ni ope­ra­to­ri sul fat­to che a Pan­tel­le­ria in pochi sap­pia­no dare ser­vi­zi all’al­tez­za del­la clien­te­la a cui si rivol­go­no, man­can­do spes­so la cono­scen­za del­le lin­gue, la cor­te­sia, la capa­ci­tà di diver­si­fi­ca­re l’of­fer­ta di ser­vi­zi acces­so­ri, alla qua­le ha rispo­sto il Sin­da­co, ricor­dan­do i cor­si fat­ti dal Comu­ne e dal­l’U­ni­pant che saran­no ulte­rior­men­te svi­lup­pa­ti il pros­si­mo anno: “Ci stia­mo orga­niz­zan­do, sia­mo subi­to par­ti­ti, ma il lavo­ro c’è anco­ra da fare e cer­ta­men­te non è un fat­to­re che stia­mo con­si­de­ran­do secon­da­rio.”

Infi­ne, han­no acce­so gli ani­mi anche alcu­ni dati sui voli for­ni­ti dal­l’As­ses­so­re Tre­mar­co su doman­da di Sal­va­to­re Gabrie­le, che sono sta­ti con­te­sta­ti in modo vee­men­te da alcu­ni ope­ra­to­ri in sala. 

Sconforto tra gli operatori, Fondazione ancora agli inizi: sarà una storia a lieto fine?

Alla fine, una cosa è cer­ta: c’è mol­to scon­for­to tra gli ope­ra­to­ri di set­to­re che comun­que appa­io­no tra loro mol­to divi­si. Pro­ba­bil­men­te que­sta pre­sen­ta­zio­ne sareb­be dovu­ta avve­ni­re pri­ma del­l’i­ni­zio del­la sta­gio­ne esti­va e pri­ma di inse­ri­re la Fon­da­zio­ne nel­l’o­pe­ra­zio­ne di ‘pro­mo­zio­ne ITA’, se non altro per­ché la Fon­da­zio­ne fino­ra, visto quan­to affer­ma­to dal­lo stes­so Maria­no Rodo, c’è ma in pra­ti­ca anco­ra solo su car­ta, visto che i soci d’at­tua­li sono solo i 12 che già ave­va­no ade­ri­to negli anni scorsi.

Man­ca tra gli ope­ra­to­ri, che poi dovreb­be­ro esse­re i pro­ta­go­ni­sti del­la stra­te­gia di pro­mo­zio­ne del­l’i­so­la, una visio­ne gene­ra­le uni­vo­ca. Mol­ti sono anco­ra anco­ra­ti al pro­prio set­to­re e fati­ca­no a capi­re le dif­fi­col­tà degli altri.

La sfi­da del­la Fon­da­zio­ne con­si­ste­reb­be nel met­te­re insie­me tan­te teste e riu­sci­re a rica­var­ne una linea pro­gram­ma­ti­ca a medio-lun­go ter­mi­ne vol­ta allo svi­lup­po turi­sti­co di Pan­tel­le­ria, tenen­do con­to del­le diver­se ten­den­ze, del­le pro­ble­ma­ti­che tem­po­ra­li lega­te al caro tra­spor­ti, al ritor­no alle vacan­ze all’e­ste­ro, al fat­to che i ser­vi­zi non sono sem­pre al livel­lo del­le tarif­fe appli­ca­te, e tan­to altro.

Sen­z’al­tro non sarà faci­le. Lo dimo­stra il fat­to che negli anni pas­sa­ti tale ten­ta­ti­vo è sem­pre sta­to un fal­li­men­to. Si riu­sci­rà sta­vol­ta? Segui­re­mo le vicen­de del­la Fon­da­zio­ne e vi ter­re­mo informati.

Qui di seguito mettiamo la scheda di iscrizione alla Fondazione, da inviare, compilata all’indirizzo email: info@fondazioneisoladipantelleria.com

 

 

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